martedì 29 settembre 2009

Sistema idrico integrato, avviata la pianificazione degli interventi finanziabili con i fondi europei

Pianificare gli interventi per adeguare, completare e rendere più efficienti le infrastrutture del sistema idrico integrato dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) n. 4 di Vibo Valentia.
Di questo hanno discusso l’assessore provinciale alle Risorse Idriche Paolo Barbieri ed i diversi sindaci del vibonese che hanno partecipato oggi all’incontro programmatico promosso dalla Provincia.

«Gli interventi per ottimizzare la rete infrastrutturale - ha evidenziato l’assessore Barbieri - sono quelli che rientrano nella programmazione dei fondi europei 2007-2013, destinati specificatamente alla gestione dei sistemi idrici integrati, con particolare riferimento alle condotte, ai sistemi fognari e agli impianti di depurazione. Lavori che per essere finanziati devono rientrare nella pianificazione operativa triennale (Pot, ndr) del piano d’ambito».
Il piano degli interventi, allegato al piano d’ambito, ha come obiettivo, dunque, quello di assicurare entro un arco di tempo ragionevole il raggiungimento degli standard infrastrutturali minimi fissati dalle normative in materia.
Al fine di portare a termine un’analisi conoscitiva dei fabbisogni delle varie realtà comunali, i sindaci sono stati invitati a segnalare tutte le criticità (eventuali carenze depurative, scarichi non collegati, aree non servite da reti idriche e fognarie), trasmettendo tutte le informazioni disponibili al fine di poter procedere alla verifica di ammissibilità e valutazione degli interventi necessari, definiti dall’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria.

Gli aspetti tecnici relativi a questa ricognizione sono stati illustrati dal funzionario dell’Ato Fabio Foti, il quale, insieme al dirigente Filippo Nesci, ha coadiuvato l’assessore Barbieri nel corso dell’incontro.
«Gli obiettivi progettuali - ha detto Foti - riguardano aspetti specifici fondamentali, quali l’aumento della dotazione infrastrutturale, l’efficienza e l’efficacia del servizio idrico, in un’ottica di tutela delle risorse per i diversi usi. Gli interventi, inoltre, dovranno essere coerenti con gli strumenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali in vigore. Il piano operativo relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale, infatti, prevede per questo settore solo progetti inseriti nella pianificazione triennale dei piani d’ambito».

Infine, importanti aspetti di natura tecnico-amministrativa sono stati evidenziati dal vicesindaco di Vibo Valentia Antonio Iannello, dal sindaco di Ricadi Domenico Laria e dal primo cittadino di Polia, Carmelo Bova.

Entro il 12 ottobre prossimo, quindi, i Comuni vibonesi dovranno presentare alla segreteria dell’Ato l’elenco degli interventi proposti, da inserire successivamente nel Piano operativo triennale del sistema idrico integrato.
p.p.

venerdì 25 settembre 2009

Domenica a Bivona il concerto di Eugenio Bennato e dei Taranta Power

Le atmosfere intensamente mediterranee della musica di Eugenio Bennato risuoneranno domenica 27 settembre (ore 21.30) a Bivona (Vibo Marina), dove il celebre cantautore napoletano si esibirà insieme al suo gruppo Taranta Power.
Il concerto - organizzato dall’agenzia Top Event e patrocinato da Comune e Provincia di Vibo Valentia - chiude all’insegna della qualità il programma degli eventi musicali che hanno animato l’estate vibonese.
Eugenio Bennato, infatti, è tra gli autori italiani più conosciuti all’estero, grazie al suo approccio artistico basato sull’instancabile ricerca e rielaborazione di sonorità antiche che affondano le radici nella più tradizionale musica popolare del sud Italia.
Tra i fondatori della Nuova compagnia di canto popolare, che dagli anni Settanta in poi si è affermata come una vera e propria icona culturale, Bennato guida oggi i Taranta Power, con l'obiettivo di recuperare la tradizione della taranta rituale pugliese. Un’operazione, però, che non ha nulla di banalmente folcloristico, rappresentando piuttosto un vero e proprio movimento artistico che si propone di divulgare nel mondo un’immagine nuova e vitale della musica italiana.

«Il concerto di Eugenio Bennato rappresenta un importante appuntamento culturale e non soltanto un’esibizione canora di grande impatto e suggestione - ha affermato l’assessore provinciale al Turismo e allo Spettacolo, Gianluca Callipo -. Un evento che chiude la programmazione estiva nel migliore dei modi, esaltando la tradizione musicale del Sud».
Soddisfazione per l’organizzazione del concerto è stata espressa da consigliere provinciale Giuseppe Grillone, che ha fortemente caldeggiato l’iniziativa.
edg

giovedì 24 settembre 2009

Politiche sociali, bando per la concessione alle famiglie povere dei buoni acquisto per l’infanzia: 1200 euro per latte, pannolini e prodotti sanitari

Pubblicato dalla Regione il bando per il sostegno all’acquisto di beni primari per l’infanzia, a favore dei nuclei familiari che versano in situazione di povertà, così come previsto dall’articolo 8 della Legge regionale numero 19 del 12 giugno 2009.
A darne notizia è l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Maria Salvia (nella foto), affinché le famiglie in possesso dei
requisiti richiesti siano informate e usufruiscano così di questo aiuto economico.
Il bando prevede l’erogazione di ticket - in pratica dei buoni acquisto - del valore di 1200 euro (in caso di parto gemellare l’importo viene moltiplicato per il numero di bimbi nati), spendibili entro sei mesi dalla data di concessione, da utilizzare per comprare generi di prima necessità per l’infanzia, dai prodotti alimentari (come omogeneizzati e latte) agli articoli sanitari (pannolini, prodotti per la pulizia dei bambini). Beni che si potranno acquistare, però, soltanto nelle farmacie accreditate, individuabili grazie ad appositi adesivi che saranno esposti all’ingresso degli esercizi. I ticket saranno utilizzabili solo dal titolare e non potranno essere trasferiti ad altri, né potranno essere convertiti in denaro.
La normativa regionale individua i beneficiari nei nuclei familiari calabresi iscritti all’anagrafe alla data del 19 giugno 2009 e classificati come poveri o quasi poveri (a questo proposito si fa riferimento all’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente) nei primi diciotto mesi di vita del bambino.
Alla domanda per l’accesso al contributo - che va presentata entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Burc, avvenuta il 18 settembre scorso - dovrà essere allegata la copia del modello Isee relativo ai redditi percepiti nel 2008, la certificazione anagrafica rilasciata dal Comune di residenza, attestante la composizione del nucleo familiare alla data del 19 giugno 2009, nonché la copia fronte-retro del documento d’identità del soggetto che sottoscrive la richiesta.
Infine, l’istanza con la documentazione allegata va indirizzata all’Amministrazione provinciale e spedita, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, al Centro per l’impiego di Vibo Valentia (Via Machiavelli n. 10) oppure al Settore formazione professionale (Contrada Bitonto, Vibo Valentia). È possibile, comunque, anche la consegna a mano presso gli uffici sopraindicati, i quali rilasceranno un’apposita ricevuta.
Entro 30 giorni dalla chiusura dei termini del bando, la Provincia provvederà a rendere pubbliche le graduatorie, a seguito dell’attività istruttoria effettuata per verificare il possesso dei requisiti previsti.
p.p.

Scarica QUI il bando regionale per i ticket a favore delle famiglie povere

mercoledì 23 settembre 2009

Artigianato, la Provincia chiama a raccolta le associazioni di categoria per l’elaborazione di un progetto condiviso che promuova il comparto

Condividere gli obiettivi e le strategie di sviluppo per dare organicità ed efficacia alla promozione dell’artigianato artistico e di qualità.
È questo l’imperativo emerso dalla riunione convocata oggi dall’assessore alle Attività produttive, Paolo Barbieri, per avviare un serrato confronto con tutte le associazioni di categoria e con il Coser (il consorzio calabrese di servizi per il settore), nell’ambito delle funzioni in materia conferite alle Province dalla legislazione regionale.
Finalmente, infatti, oltre alle competenze trasferite formalmente ormai da tempo, cominciano ad essere conferiti anche i fondi necessari per svolgere i compiti in questione. Da qui la necessità di avviare l’elaborazione di progetti in grado di promuovere il comparto artigiano, in sinergia con i diretti interessati.

All’incontro hanno partecipato, oltre a Barbieri, Carmessissi Malfarà (Artigianfamiglia), Mario Malfarà Sacchini (Casartigiani), Giovanni Cugliari (Cna) Francesco Antonio Liberto (Confartigianato), Maria Giovanna Carbone (Comitato regionale per l’artigianato artistico), Walter Fante e Stefano Zirilli (entrambi in rappresentanza del Coser).
Sul tavolo sono state poste le questioni considerate cruciali dagli addetti ai lavori, dalle certificazioni di qualità alla commercializzazione dei prodotti sui mercati nazionali ed esteri, dalla sottodimensione di molte imprese artigiane (troppo piccole per essere competitive) alla conseguente frammentazione del tessuto produttivo che pregiudica la capacità complessiva del comparto. In particolare, gli intervenuti hanno evidenziato la necessità di qualificare e rendere riconoscibile la produzione artigiana artistica e di qualità, anche attraverso grandi eventi promozionali da rinnovare annualmente.
Tante idee, insomma, con un denominatore comune: agire in stretta collaborazione con la Provincia per dare alle strategie di sviluppo e marketing una rotta univoca, senza disperdere le già esigue risorse a disposizione in interventi slegati tra loro e per questo meno efficaci.
Concetti rimarcati con convinzione dall’assessore Barbieri, che ha esortato la massima sinergia possibile, allargando il coinvolgimento anche alla Camera di Commercio.
«Sino ad oggi le Province calabresi, anche a causa del mancato trasferimento delle risorse necessarie, non sono state in grado di svolgere appieno queste funzioni di promozione del settore artigiano - ha sottolineato l’amministratore provinciale -. Un trend negativo che va invertito con una piena assunzione di responsabilità e con una maggiore capacità progettuale che può derivare soltanto da un alto grado di coinvolgimento delle rappresentanze di settore. Insomma, occorre fare sistema partendo dal basso, riconducendo le proposte che verranno avanzate in questa fase concertativa in un unico grande progetto di sviluppo».
Un approccio fortemente condiviso da tutti i partecipanti alla riunione, che si sono impegnati ad inoltrare all’assessorato, entro 15 giorni, le proprie proposte, da amalgamare poi in un progetto unitario che verrà analizzato insieme e, infine, formalizzato in protocollo d’intesa propedeutico all’erogazione dei fondi necessari per attuarlo.
edg

Depurazione, la Provincia attiva le procedure per riscuotere le somme dovute dai Comuni morosi

Nonostante i ripetuti solleciti e gli impegni assunti in passato - tra cui il Piano di rientro economico-finaziario elaborato e siglato d’intesa con la Prefettura nel dicembre 2008 - diversi Comuni vibonesi, che rientrano nella gestione del servizio idrico di depurazione dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) n. 4 della provincia di Vibo Valentia, non hanno ancora provveduto a saldare i debiti regressi, che, inevitabilmente, si stanno facendo sempre più consistenti.
Questo il tasto dolente toccato nel corso di un incontro organizzato dall’assessore provinciale alle Risorse idriche Paolo Barbieri, servito per analizzare con amministratori ed esperti del settore la situazione in questione, relativa ai Comuni di Briatico, Dinami, Drapia, Francavilla, Dinami, Ioppolo, Limbadi, Maierato, Parghelia, Pizzoni, Ricadi, Rombiolo, Spilinga, Tropea, Zaccanopoli e Zambrone.
Non tutti questi enti locali, comunque, sono nella stessa condizione debitoria e pertanto, esaminata attentamente la questione, l’Amministrazione provinciale ha comunicato ai sindaci dei Comuni maggiormente esposti economicamente la volontà di attivare la riscossione coatta attraverso la nomina di un commissario ad acta.
Nei casi più gravi, inoltre, non è esclusa la possibilità di avviare le procedure per la restituzione immediata degli impianti di depurazione (nella foto un depuratore locale).
Con la scadenza, il 15 luglio 2009, del vecchio contratto di gestione, la Provincia, attraverso l’Ato, aveva comunicato a tutti i Comuni interessati l’importo dei canoni maturati nel corso dell’ultimo trimestre, sollecitando, quindi, i pagamenti relativi ai periodi pregressi. Invito che le amministrazioni comunali coinvolte hanno ancora una volta disatteso.
Durante la riunione convocata dall’assessore Barbieri, comunque, sono state evidenziate le ricadute positive della gestione unitaria del servizio di depurazione ma allo stesso tempo, come accennato, sono emerse le preoccupanti condizioni debitorie che hanno costretto la Provincia ad attivare le rigorose procedure che le normative in materia prevedono in questi casi.
p.p.

Impiantistica sportiva, imminente l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo bocciodromo di Pizzo

«Pizzo merita questa struttura, anche in considerazione dei successi della squadra locale, che recentemente ha conquistato il titolo italiano di terza categoria»».
Così l’assessore all’Impiantistica sportiva Gianluca Callipo ha annunciato l’imminente avvio dei lavori per la costruzione nella villa comunale della città napitina di un bocciodromo professionale conforme agli standard richiesti per ospitare competizioni nazionali ed internazionali.
Un intervento molto atteso dagli appassionati, a cominciare dalla Società bocciofila Pizzo (nella foto la squadra che si è aggiudicata il titolo), che pochi giorni fa, il 20 settembre, ha raggiunto il traguardo più ambito, sbaragliando tutti i concorrenti nel corso delle finali del campionato italiano che si sono svolte a Noventa di Piave, in provincia di Venezia.

La struttura progettata e promossa dalla Provincia avrà un costo complessivo di 210mila euro e sarà realizzata, secondo quanto previsto nel capitolato d’appalto, entro 8 mesi dall’inizio dei lavori. In particolare, il nuovo impianto ingloberà le quattro piste già presenti nel sito individuato, ma utilizzate al momento soltanto per le gare outdoor.
La realizzazione della copertura dell’area di gioco, degli spogliatoi, delle tribune e delle aree esterne attrezzate, consentirà al nuovo bocciodromo di ospitare anche gare indoor, rispondendo agli standard richiesti dai regolamenti ufficiali.

«Questa disciplina conta molti appassionati ed è quindi giusto offrire a chi pratica questo sport un’infrastruttura moderna ed efficiente - ha affermato Callipo -. Un modo, dunque, non soltanto per destinare all’intera comunità provinciale un nuovo impianto sportivo di qualità, ma anche per esaltare i successi della squadra locale che avrà così l’opportunità di allenarsi meglio e di ospitare le gare casalinghe delle competizioni a cui partecipa».
edg

martedì 22 settembre 2009

Presentata l’indagine di Demoskopika: in Calabria 65mila intercettazioni giudiziarie in 5 anni per un costo complessivo di 155 milioni di euro

«Il disegno di legge sulle intercettazioni? Non credo che l’opinione pubblica calabrese accetterebbe con favore un nuovo quadro normativo che dovesse limitare fortemente questo importante strumento investigativo, soprattutto in considerazione del contesto territoriale che impone allo Stato la massima capacità di contrasto alla criminalità organizzata, accrescendo così la sicurezza dei cittadini».
Questo quanto affermato dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che ha partecipato oggi alla conferenza stampa di presentazione (nella foto) degli esiti dell’indagine L’orecchio teso della giustizia in Calabria, effettuata dall’istituto Demoskopika sulle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte dalle Procure calabresi nel quinquennio 2003/2007.
All’incontro con i giornalisti - tenutosi nella sede dell’Amministrazione provinciale
e moderato dal responsabile dell’ufficio stampa dell’Ente, Enrico De Girolamo - hanno preso parte, oltre a De Nisi, il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo e il presidente di Demoskopika Raffaele Rio.
È stato quest’ultimo a introdurre il tema dell’incontro, presentando i dati emersi dall’indagine condotta nelle Procure Calabresi. Ebbene, nel periodo di riferimento sarebbero quasi 65mila le intercettazioni disposte dall’autorità giudiziaria (il 12,7 per cento rispetto al totale nazionale), con un costo complessivo di 155 milioni di euro, a fronte delle circa 515mila intercettazioni effettuate su tutto il territorio nazionale, per una spesa totale di un miliardo e 290 milioni di euro.
A guidare la classifica delle Procure calabresi che hanno disposto il maggior numero di intercettazioni è Reggio Calabria, con circa 46mila “ascolti” (in pratica, 7 su 10), seguita da quelle di Catanzaro (8216) e Palmi (2164). Seguono, poi, Lamezia (1849), Cosenza (1783), Vibo Valentia (1564) e Locri (1286). Agli ultimi posti della classifica per numero di intercettazioni disposte nel periodo 2003/2007, infine, troviamo Castrovillari (618), Paola (650), Crotone (409) e Rossano (374).
Nel quinquennio preso in considerazione, inoltre, le
intercettazioni sono cresciute in Calabria del 38,2 per cento, molto al di sotto dell’incremento nazionale pari al 65,9 per cento. Spagnuolo e Borrelli, nel corso dei loro articolati interventi, hanno rimarcato l’estrema utilità di questo strumento investigativo, soprattutto con riferimento alla stretta legislativa in materia promossa dal Governo e oggetto di un disegno di legge attualmente all’esame del Senato. Allo stesso modo, è stata comunque sottolineata la necessità di ridurre i costi, anche attraverso una maggiore collaborazione in questo senso da parte delle compagnie telefoniche.
p.p.





Clicca QUI per scaricare il comunicato stampa diffuso da Demoskopika

lunedì 21 settembre 2009

Assegnato il primo trofeo di nuoto dedicato alla memoria di Giorgio Stingi, l’atleta napitino deceduto a soli 19 anni durante un’immersione in apnea

Commozione e tensione agonistica, malinconia ed entusiasmo. Il primo trofeo di nuoto dedicato alla memoria di Giorgio Stingi - nuotatore napitino di grandissimo talento tragicamente scomparso nel settembre del 2008 a soli 19 anni - ha espresso un mix di emozioni che ha coinvolto tutti: atleti, organizzatori e pubblico.
Svoltasi ieri, domenica 20 settembre, a Pizzo, la competizione - patrocinata tra gli altri dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia - ha visto la partecipazione di 60 atleti appartenenti a tutte le categorie, di età compresa tra 11 e 70 anni, che si sono confrontati lungo un tracciato di circa 4 chilometri allestito in mare aperto con partenza (foto in alto) ed arrivo sulla spiaggetta della Marina di Pizzo, con la boa di virata piazzata in prossimità della spiaggia di Timpa janca.
Ad aggiudicarsi il trofeo, con il tempo di 59 minuti e 22 secondi, è stato Filippo Pupulin, 24 anni, veneto, che gareggia per la società sportiva President
di Bologna. Sul secondo e terzo gradino del podio, invece, hanno preso posto rispettivamente il sudamericano Jonathan Real Hernandez e il siciliano Giuseppe D’Alessandro, entrambi arrivati al traguardo con un tempo superiore ad un’ora e 7 minuti.
Il primo degli atleti più giovani, invece, è stato Alex Nanchi, 12 anni, che ha impiegato un’ora, 28 minuti e 19 secondi, mentre il nuotatore più anziano, Antonio Pignata, 69 anni, di Cirò Marina, ha coperto la distanza di gara in un’ora, 47 minuti e 54 secondi.
Tra le donne, infine, la prima a tagliare il traguardo è stata Lucrezia Mondilla, fermando il cronometro ad un’ora, 8 minuti e 53 secondi.

Prima della cerimonia di premiazione, tenutasi nel pomeriggio, si è svolto, nei locali del Museo della Tonnara, il convegno “Immersioni in apnea: sport in sicurezza”, nel corso del quale esperti di medicina sportiva hanno sviscerato questa tematica, illustrando le tecniche corrette e le misure di sicurezza necessarie per affrontare questa disciplina senza rischi. Una scelta, quella degli organizzatori, dettata dalla volontà di dare all’evento sportivo anche un carattere formativo, in considerazione del fatto che Stingi fu stroncato proprio da un malore accusato durante una battuta di pesca in apnea nelle acque antistanti Pizzo, alla profondità di circa 20 metri.
«È stata una gara entusiasmante, carica di significati che vanno al di là della semplice partecipazione ad una competizione agonistica – ha sottolineato l’assessore provinciale allo Sport e al Turismo Gianluca Callipo –. Un evento sportivo con tutti crismi, che ha consentito di sperimentare un campo di gara che si è rivelato ideale per il mezzo fondo, come hanno confermato i rappresentanti della Federazione italiana nuoto. Ma soprattutto, attraverso questa manifestazione, sostenuta dalla Provincia ma promossa e organizzata dai familiari e dagli amici di Giorgio ai quali va il merito dell’iniziativa, è stata veicolata un’idea di grande rispetto per il mare, che va affrontato sempre in massima sicurezza». Fondamentale, in questo senso, la collaborazione di Protezione civile, Arcipesca, Lega navale italiana e Proloco, che hanno messo a disposizione uomini e mezzi per assicurare il corretto e sicuro svolgimento della gara.
edg


sabato 19 settembre 2009

Agricoltura, si è riunito a Vibo Valentia il coordinamento interprovinciale degli assessori calabresi

Piani integrati per le aree rurali (Piar), Censimento agricolo, Piano faunistico e venatorio provinciale (Pfvp), normative regionali sull’Agriturismo e l’Ittiturismo, questi i principali argomenti discussi nel corso del coordinamento interprovinciale degli assessori calabresi all’Agricoltura, tenutosi recentemente a Vibo Valentia nella sala convegni di palazzo Gemini.
All’iniziativa politico-amministrativa, coordinata dall’assessore all’Agricoltura della Provincia di Vibo Valentia Nazzareno Fiorillo, hanno partecipato gli amministratori provinciali Nicolantonio Montepaone (Catanzaro), Luciano Manfrinato (Cosenza), Antonio Scalì (Reggio Calabria) e, in rappresentanza dell’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Crotone, i dirigenti Dionisio Gallo e Antonio Neto.

Nel corso di quella che alla fine si è rivelata quasi una vera e propria conferenza programmatica, è stato tratto un bilancio delle attività svolte in questi primi mesi di insediamento dell’organismo di coordinamento ed è stato deciso di dare continuità alle linee guida precedentemente tracciate, integrandole con alcuni spunti emersi nel dibattito, tutto ciò - è stato messo in luce - al fine di contribuire in maniera più incisiva e concreta alla crescita e allo sviluppo del comparto agricolo calabrese.
Gli amministratori provinciali nel corso dell’iniziativa si sono detti rammaricati del fatto che la Regione Calabria non abbia ancora pubblicato la graduatoria relativa ai progetti presentati nella prima annualità dei Piani integrati per le aree rurali, nonostante - hanno sottolineato preoccupati - sia imminente il termine ultimo per la presentazione dei nuovi Piar.
Il coordinamento degli assessori, come accennato, ha inoltre discusso del censimento agricolo riscontrando l’esigenza di un ruolo attivo delle Province nell’espletamento della ricognizione e, quindi, la necessità di un’adeguata copertura finanziaria da parte della Regione, che sarà celermente investita di questa problematica.
Nel corso dei lavori, inoltre, è stato ritenuto opportuno istituire un tavolo tecnico-operativo che sarà costituito da dirigenti e funzionari degli assessorati. L’obiettivo principale del team sarà quello di definire congiuntamente una progettazione integrata utile a captare le risorse economiche nell’ambito dei fondi comunitari, relativamente ai programmi a gestione diretta. Riguardo al piano faunistico venatorio provinciale, poi, si è messa in evidenza l’opportunità di avere un’ulteriore proroga per la presentazione delle programmazioni.
Il coordinamento interprovinciale degli assessori calabresi all’Agricoltura, infine, ha analizzato diverse normative regionali ed in particolare le nuove leggi sull’agriturismo, l’ittiturismo e la raccolta di funghi e tartufi (che modifica e integra la vecchia legge regionale in materia) rilevando, tra le altre cose, che alcune di queste normative non sono dotate ancora dei regolamenti di attuazione e pertanto non possono essere applicate.
p.p.

giovedì 17 settembre 2009

Consiglio provinciale, approvata la variazione di bilancio e l’istituzione delle sottocommissioni consiliari

Veloce seduta del Consiglio provinciale che questa sera in poco meno di un’ora ha licenziato i 3 punti all’ordine del giorno, tra cui la variazione di bilancio resasi necessaria per una serie di maggiori entrate.
A relazionare sulla argomento è stato l’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli (in piedi nella foto), che ha illustrato il provvedimento, relativo principalmente all’iscrizione nel documento contabile e finanziario dell’Ente dei nuovi fondi post alluvione, circa 7 milioni di euro, che, sebbene ricadano sotto la competenza del commissario delegato, che coincide con la figura del presidente della Provincia, devono comunque essere inseriti nel bilancio dell’Ente.

Si è poi passati alla discussione sulle modifiche degli articoli 14 e 18 del regolamento del Consiglio provinciale, il primo relativo alla ripartizione dei fondi a disposizione del Consiglio e dei Gruppi consiliari, il secondo riguardante invece la disciplina dei lavori delle Commissioni. Questioni già ampiamente dibattute nella conferenza dei capigruppo e dalla Commissione competente, sulle quali ha relazionato il consigliere Sergio Rizzo.
Tra le modifiche apportate, la più rilevante riguarda l’introduzione dell’articolo 18 bis, che stabilisce l’istituzione di sottocommissioni, alle quali sarà possibile affidare la trattazione e l’approfondimento di specifiche tematiche individuate dalle rispettive Commissioni di riferimento. Le sedute delle sottocommissioni, che potranno svolgere soltanto lavori di approfondimento o di carattere istruttorio, saranno considerate valide anche in presenza di soltanto due membri. In questo modo, ha spiegato Rizzo, si vuole rendere più efficiente il lavoro delle Commissioni permanenti (che conservano comunque potere di approvazione sugli atti licenziati dalle sottocommissioni), sfoltendone l’attività.

Una tesi non condivisa dal consigliere Barbara Citton che ha stigmatizzato questa scelta, sostenendo che «le sottocommissioni sembrano più un modo per consentire ai consiglieri di aggirare i propri doveri, piuttosto che uno strumento per incrementare l’efficienza degli organismi consiliari». Al termine il provvedimento è stato approvato con voto unanime, salvo l’astensione di Citton.

Unanimità piena, invece, per il nuovo regolamento provinciale che disciplina i corsi liberi di formazione professionale (cioè quelli non pubblici, ma a totale carico dei corsisti), sul quale ha relazionato l’assessore alle Politiche del Lavoro Michele Mirabello.

edg

Accordo di programma tra Provincia, Conferenza dei sindaci, Asp e Ufficio scolastico per l’integrazione degli alunni con handicap

Offrire un adeguato servizio di assistenza specialistica agli alunni disabili nelle scuole di ogni ordine e grado, dall’asilo nido alle superiori. Questo l’obiettivo principale dell’accordo di programma sottoscritto dalla Provincia di Vibo Valentia, dalla Conferenza dei sindaci, dall’Azienda sanitaria provinciale (Asp) e dall’Ufficio scolastico provinciale (Usp).
A tal fine, su iniziativa dell’assessore alla Pubblica istruzione Maria Salvia, è stato istituito un team work (nella foto) con il compito di elaborare le linee guida del progetto di assistenza agli alunni disabili e di quantificare annualmente il personale educativo-assistenziale che necessita alle scuole.

Gruppo di lavoro che, oltre all’assessore Salvia, vede coinvolti il responsabile del servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asp Beatrice Santoro, la sociologa Antonella Iellimo, il pedagogista Franco Palaia, il coordinatore dell’Usp Vito Primerano, la responsabile dell’Ufficio educazione fisica e sportiva dell’Usp Sabina Nardo e il presidente della Conferenza dei sindaci Carmelo Nobile.

«In particolare - spiega l’assessore Salvia - l’intesa si prefigge di migliorare la qualità del sistema dei servizi nell’ambito dell’integrazione scolastica, attraverso una programmazione coordinata delle iniziative tra i quattro soggetti pubblici coinvolti nell’accordo. Entro l’inizio di ogni anno scolastico, definiremo, attraverso questo gruppo di lavoro tecnico, gli impegni che i singoli partner istituzionali dovranno assumere e le risorse necessarie da destinare al progetto, secondo criteri di cooperazione e in base alle competenze previste dal quadro normativo di riferimento».

I quattro soggetti sottoscrittori dell’accordo, che avrà durata triennale, si impegnano, dunque, ognuno in ragione delle proprie competenze specifiche, a svolgere le funzioni di indirizzo, di pianificazione, di coordinamento delle varie fasi di erogazione del servizio e a effettuare la verifica della corretta gestione degli interventi, tenendo conto delle reali esigenze degli alunni.
Inoltre, sarà compito di Provincia, Conferenza dei sindaci, Azienda sanitaria e Ufficio scolastico provinciale progettare l’impiego ottimale delle risorse umane assegnate dallo Stato (insegnanti di sostegno e assistenti di base) e dai Comuni (assistenza specialistica) per la realizzazione del Piano educativo individualizzato, nonché garantire la partecipazione di assistenti sociali, figure specializzate e operatori in relazione alle specifiche problematiche da affrontare e assicurare, attraverso la struttura di Neuropsichiatria infantile dell’Asp, l’organizzazione di iniziative rivolte alla guida, al sostegno e all’orientamento dei genitori durante il percorso di crescita dei figli diversamente abili.
p.p.

mercoledì 16 settembre 2009

Saporarte, presentato l’evento fieristico per la valorizzazione dell’artigianato e dell’agroalimentare con la partecipazione di Bigazzi

Promuovere l’artigianato e il patrimonio agroalimentare locale, ed in particolare la Fagiola russajanca, un legume tipico di San Nicola da Crissa, che possiede proprietà organolettiche di grande interesse scientifico ed ha ottenuto recentemente la denominazione “De.Co.”, marchio comunale che certifica la provenienza territoriale di un prodotto enogastronomico o artigianale.
Questo l’obbiettivo di Saporarte, iniziativa presentata oggi a Palazzo Gemini, che si terrà sabato 19 settembre a San Nicola da Crissa, promossa dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Fera, in collaborazione con l’associazione ArtigianFamiglia, presieduta da Carmensissi Malfarà, con il settore Alimentare di Confindustria rappresentato da Rocco Colacchio e con l’assessorato provinciale all’Agricoltura, retto da Nazzareno Fiorillo (nella foto sotto).
«L’idea, inserita in un contesto provinciale
di valorizzazione dei prodotti tipici locali, prende corpo dalla consapevolezza che alcune delle nostre produzioni di qualità nascono nelle zone interne, quelle spesso più svantaggiate del territorio vibonese - ha affermato l’assessore Fiorillo -. Da qui la necessità di mettere in moto una sinergia tra enti e associazioni, al fine di valorizzare in maniera concreta ed adeguata le produzioni del settore agroalimentare e creare così sviluppo ed occupazione».
Sulla
stessa lunghezza d’onda si è espresso il sindaco di San Nicola da Crissa Pasquale Fera: «Nel nostro territorio si può puntare sull’economia rurale. L’evento che abbiamo promosso è legato, infatti, alla possibilità di incentivare lo sviluppo occupazionale tramite la nascita di piccole e medie imprese artigianali per prodotti di nicchia di elevata qualità e la conseguente commercializzazione. Tutto ciò - ha continuato Fera - al fine di incidere positivamente sullo sviluppo della nostra cittadina e del suo hinterland, per arginare così lo spopolamento dei centri montani».
Nel corso della manifestazione di sabato verranno messe in evidenza le possibili ricadute positive in termini di sviluppo economico ed occupazionale, anche grazie alle molteplici opportunità che le moderne strategie di marketing territoriale offrono per promuovere sui mercati i prodotti di nicchia.
«Tutto ciò - ha aggiunto il sindaco Fera - sarà approfondito durante un seminario nel corso del quale verranno illustrate le potenzialità offerte dall’artigianato e dalla enogastronomia locale, nonché le iniziative che il Comune di San Nicola da Crissa intende assumere per valorizzare, tutelare e diffondere le tipicità del luogo, a cominciare dalla trasformazione del marchio De.Co in una certificazione di qualità di rilevanza internazionale».
A spiegare le articolazioni di Saporarte ci ha pensato la presidente di ArtigianFamiglia Carmensissi Malfarà: «Puntiamo alla valorizzazione e alla riqualificazione dell’artigianato locale, ma allo stesso tempo proporremo momenti di aggregazione sociale e culturale. All’iniziativa saranno presenti 40 mastri artigiani, saggi custodi dei mestieri ormai in via di estinzione, che attraverso le antiche tecniche di produzione artigianale daranno prova della propria abilità. Una manifestazione che sarà caratterizzata, dunque, da percorsi gastronomici lungo i quali verranno esaltate in particolare le caratteristiche del legume tipico di San Nicola da Crissa, la fagiola russajanca, nonché delle altre produzioni tipiche come la soppressata bianca».
La serata, animata dall’esibizione del gruppo folck “I Canterini del Cerasia”, prevede, dunque, la fiera artigianale con degustazione delle produzioni enogastronomiche locali, offerta dalla Confindustria provinciale, «con l’intento - ha spiegato il responsabile del settore Alimentare, Rocco Colacchio - di far diventare grandi e competitivi i circuiti produttivi, locali attraverso iniziative di promozione e valorizzazione».
A Saporante parteciperanno esponenti di primo piano della gastronomia italiana e del settore agroalimentare, come Beppe Bigazzi (nella foto in alto a sinistra), autore di apprezzate guide gastronomiche e conduttore della trasmissione televisiva di Rai Uno “La prova del cuoco”, Corrado Barberis, professore emerito di Sociologia rurale all’Università La Sapienza di Roma e Orazio Olivieri, docente di Prodotto e territorio al master internazionale dell’Università di Parma.
p.p.

Palasport Monte Poro, la Provincia affida la gestione e la manutenzione ordinaria della struttura alla Comunità montana

Un accordo che consentirà di dare piena funzionalità e massima fruizione ad un impianto finora inutilizzato, nonostante le sue potenzialità.
È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi tra l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia e la Comunità montana Alto Mesima – Monte Poro, per l’affidamento a quest’ultima della gestione del centro sportivo polifunzionale Monte Poro, di proprietà della Provincia.
Ad imbastire l’accordo sono stati l’assessore all’Impiantistica sportiva Gianluca Callipo e il presidente della Comunità montana, nonché sindaco di Spilinga, Franco Barbalace.
I due amministratori (nella foto) hanno condiviso la necessità di valorizzare la struttura esistente, allargando il bacino d’utenza a tutti i Comuni dell’area, al fine di farne un punto di riferimento logistico non soltanto per eventi sportivi, ma anche per l’organizzazione di appuntamenti fieristici, convegni, conferenze, nonché per la fruizione da parte degli istituti scolastici della zona.
In quest’ottica si inserisce anche la volontà di utilizzare il palasport per promuovere il comparto agroalimentare locale, molto attivo in quest’area specifica del Vibonese, ospitando di volta in volta manifestazioni mirate alla valorizzazione del settore e dei prodotti tipici.

Per consentire il raggiungimento di questi obiettivi, si è convenuto sulla necessità di affidare la gestione dell’impianto direttamente alla Comunità montana, che avrà però l’obbligo di provvedere anche alla manutenzione ordinaria, fatta salva la possibilità per la Provincia di usufruire dell’impianto per iniziative proprie.
«Tra le problematiche emerse in seguito alla ricognizione degli impianti sportivi di competenza provinciale, avviata dal mio assessorato, quella relativa all’utilizzo del Palasport di Monte Poro è apparsa subito come prioritaria - ha spiegato al riguardo l’assessore Callipo -. Da qui la decisione di intervenire in sinergia con la Comunità montana per valorizzare la struttura e renderla davvero fruibile. Un’intesa, dunque, stilata nel segno della collaborazione istituzionale, con un interlocutore che rappresenta ben 10 Comuni e che per questo può focalizzare con maggiore efficacia le esigenze di questa porzione di territorio».
Soddisfazione per l’accordo sottoscritto è stata espressa da Barbalace, che ha ringraziato il presidente Francesco De Nisi e l’assessore Callipo per la disponibilità dimostrata.
«In questo modo la Provincia ci dà la possibilità di incrementare la dotazione infrastrutturale dell’intero comprensorio - ha affermato il primo cittadino di Spilinga -, aumentando il raggio d’azione della Comunità montana, che avrà nel palasport il suo baricentro. Un’opportunità, insomma, per far crescere l’area del Poro e le sue attività, oltre che assicurare ai cittadini la possibilità di utilizzare una struttura altrimenti incapace di esprimere al meglio la sua funzione».
edg

martedì 15 settembre 2009

Miss Italia, da Serra San Bruno all’incoronazione di Salsomaggiore


«La provincia di Vibo Valentia ha portato fortuna alla nuova Miss Italia, Maria Perrusi, che proprio qui, a Serra San Bruno, qualche settimana fa, si aggiudicò lo scettro di Miss Calabria. Siamo dunque orgogliosi che il Vibonese sia stato il trampolino di lancio per la sua affermazione a Salsomaggiore, soprattutto in considerazione del fatto che Miss Calabria, stando alle ultime notizie, sarà la testimonial del turismo italiano in tutte le iniziative di promozione nazionale».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi e l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Gianluca Callipo hanno commentato la vittoria di Maria Perrusi (nella foto con Callipo).
edg

lunedì 14 settembre 2009

Domenica il primo trofeo di nuoto in mare aperto dedicato alla memoria di Giorgio Stingi, il talentuoso atleta napitino scomparso a soli 19 anni

Circa 100 atleti gareggeranno domenica 20 settembre (partenza ore 10.30) lungo un percorso in mare aperto di circa 4 chilometri che si snoderà dalla spiaggetta della Marina di Pizzo fino allo specchio d’acqua che lambisce la scogliera Timpa janca, in prossimità del porto di Vibo Marina, dove sarà posizionata la boa di virata che segnalerà la metà esatta del tragitto.
Doppiata la boa, i concorrenti torneranno indietro in direzione del traguardo che coinciderà con la linea di partenza.
A vigilare sul corretto svolgimento della competizione e sul rispetto delle norme di sicurezza, oltre agli organizzatori, ci saranno 4 medici, 10 bagnini e 5 giudici, più alcuni sub ed operatori della croce rossa, a bordo di 10 imbarcazioni e 2 scooter acquatici che presidieranno il percorso di gara.

Il primo trofeo dedicato alla memoria di Giorgio Stingi, nuotatore napitino di grandissimo talento tragicamente scomparso nel settembre del 2008 durante una battuta di pesca in apnea a soli 19 anni, è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa (nella foto) che si è tenuta nel Castello Murat di Pizzo.
La manifestazione è patrocinata, tra gli altri, dalla Provincia di Vibo Valentia che, attraverso l’assessore allo Sport Gianluca Callipo, ha sostenuto l’iniziativa, condividendone finalità e obiettivi. Ad illustrarli, durante l’incontro con i giornalisti, è stato Domenico Carreri, zio di Giorgio e deus ex machina di questo importante appuntamento sportivo, che ha ottenuto l’adesione del Coni e della Federazione italiana nuoto (Fin).

Visibilmente emozionato, Carreri ha ripercorso brevemente la carriera di Stingi (nella foto sotto), sottolineando le grandi aspettative alimentate dal suo indubbio talento sportivo. Poi, il 21 settembre 2008, il drammatico incidente alla profondità di circa 20 metri durante una battuta di pesca in apnea, in prossimità di una secca presente nelle acque antistanti la città napitina.

«Una tragedia alla quale abbiano cercato di dare un significato - ha raccontato Carreri -, nonostante ancora oggi il dolore per la sua perdita sia incommensurabile. Ma il mare era la sua passione, la sua ragione di vita, e in mare abbiamo deciso di organizzare questa gara di mezzo fondo affinché il suo nome resti vivo nella memoria degli sportivi e dei vibonesi. Una competizione, però, che vuole lanciare anche un messaggio preciso, affinché ciò che è accaduto a Giorgio non accada ad altri ragazzi. Ecco perché tra le iniziative collaterali è previsto anche un convegno medico-sportivo sull’apnea, durante il quale verranno approfonditi i vari aspetti di questa affascinante disciplina che, però, deve essere affrontata con piena conoscenza dei rischi e delle dinamiche fisiologiche che può innescare».
Sulla stessa lunghezza d’onda Callipo, che - a margine della presentazione - ha sottolineato le finalità educative insite nella manifestazione.

«Come Provincia - ha affermato l’assessore provinciale - abbiamo voluto sostenere questa iniziativa perché, oltre a celebrare la memoria di un giovane atleta vibonese tragicamente scomparso, divulga un’idea di sport improntata alla sicurezza e al rispetto del mare. Quanto accaduto a Giorgio rappresenta infatti un monito per chiunque e il valore di questo drammatico messaggio non va disperso. Giorgio aveva molti amici, che ancora oggi continuano a tenersi in contatto tra loro e con i suoi familiari, testimoniando il grande vuoto che ha determinato la sua scomparsa, come dimostrano i gruppi su Facebook dedicati a lui. Questa gara è un modo, forse il migliore, per ricordare il suo impegno sportivo e la sua passione per il mare, nel segno di un’iniziativa che può diventare un appuntamento fisso nel programma regionale della Federazione italiana di nuoto, con gli ovvi risvolti positivi per Pizzo e per il territorio provinciale nel suo complesso».

La competizione, oltre ad essere patrocinata da Provincia di Vibo Valentia, Regione Calabria e Comune di Pizzo, è stata organizzata con la collaborazione della Protezione civile, dell’Arcipesca, della Lega navale italiana e della Proloco, sotto la supervisione dell’Associazione Giorgio Stingi, fondata dai familiari e dagli amici dell’atleta - che gareggiava per la società sportiva Rari Nantes Lamezia - proprio con l’obiettivo di perpetrare la sua memoria attraverso iniziative di carattere divulgativo e competizioni legate al nuoto.

Il programma della giornata di domenica prevede la partenza della gara dalla Marina di Pizzo alle 10.30, con l’arrivo dei primi classificati nello stesso specchio d’acqua previsto per circa un’ora dopo. Nel pomeriggio, invece, alle 18.00, il convegno “Immersioni in apnea: sport in sicurezza”, che si terrà nei locali del Museo della Tonnara. Subito dopo, verso le 19.00, la premiazione e l’assegnazione del primo trofeo Giorgio Stingi, realizzato dallo scultore Antonio La Gamba.
Oltre a Carreri, nel corso della conferenza stampa sono intervenuti Emanuele Stillitani in rappresentanza della Proloco di Pizzo, Giuseppe Cretella, delegato provinciale della Fin, Giovanni Blaganò, dirigente della Rari Nantes Lamezia, e Franco Di Leo, in rappresentanza della Protezione civile e dell’Arcipesca.
edg

sabato 12 settembre 2009

Inizia la scuola: il messaggio dell'assessore Maria Salvia a genitori, alunni e docenti

In occasione dell’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, previsto per lunedì 14 settembre, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Maria Salvia (nella foto), ha voluto esprimere il proprio augurio di buon lavoro ad alunni e docenti.
Ecco il testo del messaggio:

«L’inizio del nuovo anno scolastico è un momento emozionate e carico di significati, che rappresenta da sempre un importante giro di boa nella quotidianità di tantissime famiglie.
Genitori, alunni, docenti, dirigenti ed operatori scolastici avviano insieme un cammino che durerà molti mesi, nel corso dei quali tutti saranno chiamati ad esprimere massimo impegno per la riuscita di un percorso didattico ed educativo che punta all’obiettivo più ambizioso di qualsiasi contesto sociale libero e democratico: la formazione dei più giovani,
intesa non soltanto come crescita culturale, ma anche come sviluppo sano della persona e della sua individualità.
In quest’ottica, l’insegnamento è una vera e propria missione, che dovrebbe godere di quel rispetto istituzionale e di quella considerazione legislativa, che però, purtroppo continua a perdere a causa di scelte politiche infauste che stanno depauperando uno dei maggiori patrimoni culturali del Paese, la Scuola, appunto. Basti pensare ai drastici tagli di fondi che puntualmente vengono fatti passare per riduzione di costi inutili.
Allo stato attuale, infatti, ci ritroviamo con classi sempre più numerose a fronte di uno sfoltimento selvaggio del corpo docente. Il ripristino della figura ormai superata del maestro unico nella scuola primaria, ad esempio, appare più come un pretesto per ridurre senza remore il numero di insegnanti, piuttosto che una metodologia didattica di successo. Era così negli anni ’50 del secolo scorso, ma oggi appare davvero anacronistico e controproducente affidare ad un unico insegnante il percorso formativo di un’intera classe, soprattutto in considerazione del background culturale e delle competenze tecnologiche dei ragazzi, anche dei più piccoli. Un bagaglio di conoscenze, quello degli alunni di qualunque grado, che non può prescindere da una altrettanto considerevole specializzazione degli insegnanti.
Invece, per motivi squisitamente economici e finanziari, si è preferito scardinare le certezze qualitative della scuola dell’obbligo italiana, unanimemente riconosciute in tutto il mondo, per promuovere una riforma che rappresenta un vero e proprio ritorno al passato. Senza contare il venir meno dei diversi modelli relazionali su cui l’alunno poteva contare.
Insomma, una sorta di licenziamento di massa, che ha già determinato la perdita di migliaia di posti di lavoro per altrettanti insegnanti che non hanno trovato e non troveranno spazio nelle graduatorie del ministero. A farne le spese, alla fine, sono sempre gli alunni che si vedono sottrarre importanti opportunità formative.
Non posso essere che solidale, dunque, con i numerosissimi docenti rimasti senza lavoro, gli stessi che in queste ultime settimane hanno espresso la propria frustrazione di fronte a scelte così scellerate. Fortunatamente, il Vibonese può contare su un dimensionamento scolastico che ha limitato notevolmente i danni, evitando conseguenze più drastiche nella diminuzione del numero di insegnanti, come invece è avvenuto in altre province calabresi.
Un punto fermo, quello posto con il dimensionamento promosso mesi fa dall’Amministrazione provinciale in ottemperanza alla normativa vigente, che ci fa guardare a questo nuovo anno scolastico con più fiducia e serenità, ma che ovviamente non può arginare del tutto le conseguenze negative della nuova legislazione nazionale.
Nonostante le difficoltà, comunque, resta ancora fortemente radicata nel corpo docente la consapevolezza della propria cruciale funzione. Una consapevolezza che in territori come quello vibonese è ancora più profonda, perché il contesto ambientale del Mezzogiorno impone a chi forma i giovani di andare oltre il normale adempimento dei propri doveri, per intercettare e alimentare quella voglia di riscatto dalla quale può venire un futuro davvero migliore.
In questa prospettiva di rinnovamento e di crescita civile, auguro a tutti i ragazzi, alle loro famiglie, ai docenti, ai dirigenti e al personale scolastico un anno ricco di soddisfazioni e di successi, nella certezza che la tanto vituperata Scuola meridionale saprà ancora una volta dare prova della propria forza e capacità».
edg

martedì 8 settembre 2009

Piar: programmazione concertata tra Provincia, associazioni e sindacati per accedere ai finanziamenti, ma preoccupano i ritardi della Regione

Presentare Progetti integrati per lo sviluppo delle aree rurali (Piar) sulla base di una programmazione concertata e omogenea che possa garantire maggiori chance di finanziamento da parte della Regione Calabria.
Questo l’intento principale emerso nel corso dell’incontro tra gli assessori provinciali Paolo Barbieri (Attività produttive) e Nazzareno Fiorillo (Agricoltura) con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali.
«Abbiamo riscontrato la necessità - ha messo in luce Barbieri - di suddividere il territorio provinciale in quattro macro aree (Vibo e hinterland, Poro e Costa, Serre e Alto Mesima e Angitola) per elaborare progetti omogenei e di ampio respiro in grado di innescare concretamente dinamiche di crescita e di sviluppo del territorio. Al momento non si sa quali dei vecchi Piar presentati nella prima annualità 2008-2009 saranno finanziati dalla Regione, ma occorre, entro il 30 settembre, presentare i nuovi, relativi all’annualità 2010-2011, per non perdere i finanziamenti del secondo bando».
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti di Aiab, Cia, Cogal, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Vibo Sviluppo, gli assessori comunali di Vibo Valentia Vincenzo Insardà e Gabriele Fusca, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Donatella Bruni, Sergio Pititto e Luciano Prestia, e il responsabile provinciale di Lega Ambiente, Franco Sarago.
Unanimemente è stata espressa preoccupazione per il ritardo e la mancata pubblicazione da parte della Regione Calabria della graduatoria della prima annualità dei Piar che, è stato sottolineato, ha intralciato oggettivamente la fase successiva.
La Provincia ha avviato, dunque, una fase concertativa con le associazioni di categoria del settore agricolo, «al fine - come rimarcato dall’assessore Fiorillo - di razionalizzare la programmazione dei nuovi Piar e arrivare alla presentazione di progetti di sviluppo omogenei e non slegati tra loro, in un’ottica d’insieme che dia a questi strumenti una maggiore efficacia». Un metodo, quello proposto dall’assessore Barbieri, condiviso dai rappresentanti di categoria, che hanno rilevato la necessità di dare maggiore uniformità e organicità alla programmazione dei nuovi Piani integrati per le aree rurali.
p.p.

lunedì 7 settembre 2009

Al via il Tropea Blues Festival, patrocinato dalla Provincia di Vibo Valentia

La quinta edizione del Tropea Blues Festival scalda i motori con due giorni - oggi e domani - di preludio alla rassegna musicale vera e propria, che comincerà mercoledì 9 settembre e continuerà fino a sabato 12.
Promosso dall’omonima associazione e patrocinato dalla Provincia di Vibo Valentia, dalla Regione Calabria e dal Comune di Tropea, il festival è ormai diventato un appuntamento fisso del panorama musicale locale, capace ogni anno di incrementare le aspettative degli appassionati, grazie alla partecipazione di artisti di calibro internazionale.
Una serie di video relativi alle passate edizioni saranno trasmessi oggi e domani in alcuni dei principali locali pubblici di Tropea, in vista dell’inizio dei concerti previsto per mercoledì. In quell’occasione, ad aprire la rassegna sarà Gloria Turrini (Piazza Vittorio Veneto, ore 22.00), con un’esibizione dedicata alla Madonna di Romania, protettrice di Tropea. Il giorno successivo, in Piazza Ercole (ore 21.00), sarà la volta della Strange Fruit Band, mentre alle 23.00, in Piazza Vittorio Veneto, si esibiranno Rouland Jones & Blues Beyond.
Venerdì 11 settembre sul palco di Piazza Ercole, alle 21.30, saliranno i Walking Trees, mentre alle 23.00 sarà la volta di Carole Beuisant Denis.
Infine, nella serata conclusiva, si esibiranno prima la Jona’s Blues Band, con Harold Bradley come special guest (ore 21.30, Piazza Ercole) e poi, in Piazza Vittorio Veneto, alle 23.00, Ronnie Jones & The Nite Life.
«Il Tropea Blues Festival ha consolidato anno dopo anno sia il suo spessore artistico che la capacità di richiamo nei confronti di appassionati di blues e turisti - ha spiegato l’assessore provinciale al Turismo e allo Spettacolo, Gianluca Callipo -. Un’iniziativa, quindi, che arricchisce il panorama culturale locale, contribuendo nel contempo ad animare l’ultima parte della stagione estiva. In quest’ottica, dunque, non può mancare l’ausilio della Provincia, che rappresenta il primo sostenitore di questa importante kermesse».
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, che anche quest’anno ha fortemente caldeggiato il contributo della Provincia.
edg

giovedì 3 settembre 2009

L’assessore Barbieri scrive alla Regione: «Rifinanziare le agevolazioni per le imprese previste dalla legge 598/94»

L’assessore provinciale alle Attività produttive, Paolo Barbieri, d’intesa con il presidente Francesco De Nisi, ha chiesto formalmente alla Regione Calabria il rifinanziamento della Legge 598/94 (art. 11 - pacchetto integrato di agevolazioni alle imprese per il consolidamento dei debiti aziendali).
In una lettera indirizzata all’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Sulla, Barbieri si è fatto interprete delle esigenze delle imprese vibonesi, a cominciare dalla possibilità di poter accedere a strumenti di agevolazione necessari alla loro crescita ed al superamento dell’attuale crisi economica.
n tale ottica ha pertanto chiesto alla Regione di valutare il rifinanziamento delle misure agevolative previste dalla normativa in questione, condividendo così pienamente l’appello promosso nei giorni scorsi dai rappresentanti di settore dell’industria e dell’artigianato.

«Va rilevato - afferma Barbieri - come nel brevissimo arco temporale compreso tra il 30 luglio e il 24 agosto, i fondi si siano rapidamente esauriti, a fronte della presentazione di 424 richieste di agevolazione, di cui, stando a fonti regionali, circa il 15-20 per cento da parte di imprese vibonesi, segnale questo di una forte volontà da parte degli imprenditori locali di voler investire in questo territorio, ma anche delle difficoltà registrate dalle stesse imprese nell’accesso al normale credito bancario».
In tal senso, lo scorso luglio, contestualmente all’apertura del bando in questione, l’assessore Barbieri ha investito della problematica relativa all’accesso al credito anche il prefetto di Vibo Valentia. Partendo dalla convinzione, peraltro condivisa da molti, che quanto accade oggi a Vibo nel settore del credito bancario rappresenti un grave ostacolo alla crescita del tessuto economico provinciale, ha chiesto al rappresentante territoriale del Governo di valutare l’opportunità di convocare un incontro con i responsabili degli istituti di credito operanti nel vibonese, al fine di promuovere un diverso approccio verso le esigenze di liquidità delle imprese e favorendo al contempo percorsi di legalità e di contrasto all’usura, che trova altrimenti terreno fertile.
«Strumenti agevolativi, concreti ed efficaci come la Legge 598/94 – è scritto nella lettera inviata all’assessore Sulla - vanno potenziati e rifinanziati, perché costituiscono una reale opportunità di crescita e di consolidamento delle tante imprese sane che operano in Calabria e che, malgrado tutto, qui vogliono continuare a crescere ed investire e che, perciò, meritano adeguato sostegno da parte di tutte le Istituzioni ».
Nei prossimi giorni Barbieri promuoverà un incontro con le associazioni di categoria per fare il punto sulla situazione e valutare le opportune iniziative da avviare in sinergia.
edg