venerdì 30 aprile 2010

Impianti fotovoltaici, l’assessore provinciale all’Ambiente invita i Comuni vibonesi ad aderire al bando regionale

Le Amministrazioni comunali hanno tempo fino al 24 giugno per aderire al bando regionale che finanzia l’istallazione di impianti fotovoltaici nelle strutture e negli edifici di loro proprietà.
A darne notizia è l’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli, che invita i Comuni vibonesi a sfruttare questa preziosa opportunità, presentando entro i termini previsti la relativa domanda di adesione.
Pubblicato sul Burc il 16 aprile scorso, il bando incentiva la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica di potenza nominale compresa tra 1 kWp e 20 kWp.
Abilitati alla presentazione della richiesta di finanziamento sono tutti i Comuni calabresi, ognuno dei quali può presentare una sola domanda di contributo, che può comunque riguardare diversi progetti, purché aggiudicati con un’unica procedura di gara e realizzati congiuntamente su strutture edilizie distinte.

Non finanziabili, invece, gli interventi già realizzati o in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del bando, nonché quelli per i quali l’Amministrazione comunale voglia accedere al “Conto Energia” del Gestore dei servizi energetici (Gse), ad eccezione degli impianti installati su scuole o strutture sanitarie pubbliche, con riferimento alle quali è consentito il cumulo degli incentivi.

Gli uffici dell’assessorato provinciale all’Ambiente (Palazzo della Provincia, Contrada Bitonto, Vibo Valentia) resteranno a disposizione dei Comuni per eventuali chiarimenti sulla corretta modalità di redazione e presentazione delle domande.
edg

La Provincia redige il nuovo regolamento delle Pro Loco. Callipo: «Ecco tutte le novità in materia di costituzione, riconoscimento e contributi»

Continua a tambur battente il riassetto normativo dei settori di competenza dell’assessorato provinciale al Turismo e allo Sport, guidato da Gianluca Callipo (foto).
Dopo la recente stesura del regolamento per l'utilizzo e la gestione delle strutture sportive, ora al vaglio del Consiglio provinciale, è la volta adesso del nuovo regolamento per l’esercizio dell’attività delle Pro Loco vibonesi.
Un testo atteso da tempo, ma che sino ad oggi non era stato possibile approntare a causa di una lacuna nella legislazione regionale. Soltanto recentemente, infatti, la legge regionale 8/2010 ha integrato la normativa in materia, prevedendo numerose novità soprattutto in tema di costituzione e status giuridico delle Pro Loco.

Sulla base del rinnovato impianto normativo, la Provincia, attraverso l’assessorato competente, ha provveduto a stilare il nuovo regolamento, sottoponendo la bozza all’attenzione del comitato provinciale Unpli (Unione nazionale proloco italiane), presieduta da Francesco Todaro, con il quale Callipo si è incontrato per confrontarsi su eventuali suggerimenti ed integrazioni. Il testo sarà ora trasmesso alla commissione consiliare competente, ultima tappa prima di approdare in Consiglio per l’approvazione definitiva.
«Con il nuovo regolamento cambiano molte cose - ha spiegato Callipo -. Innanzitutto l’attribuzione delle risorse alle Pro Loco avverrà attraverso criteri oggettivi, sulla base di un punteggio relativo al tipo e alla qualità delle iniziative di promozione turistica. Allo stesso tempo, la costituzione di nuove Pro Loco sarà meno onerosa, grazie alla possibilità di evitare le spese notarili attraverso un atto privato registrato. Inoltre, la forma giuridica di tipo associazionistico consentirà a questi importanti presidi di promozione turistica territoriale di accedere anche a risorse nazionali».

Insomma, una vera rivoluzione attraverso la quale si punta a valorizzare ed ottimizzare il loro ruolo. In particolare, il regolamento specifica i requisiti per accedere all’Albo provinciale e sancisce l’obbligatorietà di uno statuto che preveda libertà di iscrizione all’associazione, la totale gratuità di tutte le cariche sociali e l’elezione diretta di tutti gli organi amministrativi e di controllo da parte dell’assemblea dei soci. Le Pro Loco avranno un lasso di tempo stabilito per procedere alla modifica degli statuti non conformi al nuovo regolamento.
Particolarmente rilevante, poi, come accennato, è la previsione di criteri oggettivi per l’assegnazione dei contributi straordinari (non destinati, dunque, all’ordinaria amministrazione), che verranno erogati sulla base del punteggio acquisito dalle singole Pro Loco in relazione alle iniziative che intendano adottare. Così, ad esempio, da 5 a 10 punti saranno attribuiti a iniziative che abbiano il carattere di esclusività oppure che utilizzino risorse umane e finanziarie provenienti da altri soggetti pubblici o privati. Da 3 a 5 punti, invece, per iniziative interdisciplinari, cioè con una contestuale e molteplice valenza culturale, storica, artistica, naturalistica. Stesso punteggio per le iniziative che contribuiscano alla destagionalizzazione dell’offerta turistica oppure che realizzino progetti innovativi di carattere sperimentale.
edg

giovedì 29 aprile 2010

Il Consiglio provinciale approva il bilancio di previsione 2010

Il Consiglio provinciale ha approvato questa sera il bilancio di previsione 2010, relativo alla manovra finanziaria che ammonta complessivamente a 204 milioni di euro.
A relazionare sul documento contabile è stato il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, a causa dell’assenza per motivi di salute dell’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli, vit
tima alcune settimane fa di un incidente i cui postumi gli hanno impedito di essere presente.
Dopo aver fatto gli auguri a Morelli, sottolineando il suo fondamentale contributo n
ella redazione del bilancio di previsione, De Nisi ha chiarito di voler affrontare l’argomento all’ordine del giorno senza sterili tecnicismi, ma sottolineando principalmente gli aspetti programmatici e consuntivi dell’attività posta in essere dalla Provincia.
«A due anni dall’avvio di questa Amministrazione è necessario fare anche un bilancio di quanto è stato realizzato, non limitandosi semplicemente a snocciolare le cifre della manovra - ha spiegato il presidente della giunta -. Ebbene, andiamo orgogliosi di quanto fatto, tanto che senza tema di smentita posso affermare che ha realizzato di più questa amministrazione in
due anni, di quanto abbiano fatto le precedenti in 15. Basti pensare alle opere pubbliche, settore nel quale sono stati investiti 100 milioni di euro, a fronte dei 200 che complessivamente sono stati spesi nei precedenti tre lustri. Un impegno intenso, spesso non percepito sufficientemente all’esterno, ma incontrovertibile».
In particolare, De Nisi ha messo l’accento sui 60 milioni di euro investiti nell’ammodernamento della rete viaria provinciale per interventi in atto oppure già programmati e avviati all’affidamento attraverso appalti pubblici. Trenta, invece, i milioni di euro finalizzati alla salvaguardia idrogeologica del territorio, mentre 70 sono stati gli interventi di edilizia scolastica effettuati o pianificati.

Grande rilevanza è stata data dal presidente anche al taglio netto delle spese in molti settori dell’attività amministrativa. «La penuria di risorse e la contestuale volontà di consolidare la tenuta finanziaria dell’Ente - ha detto De Nisi - ci ha spinti a dare priorità a tutti i servizi destinati ai cittadini, sacrificando iniziative, magari apprezzabili, ma non legate alle esigenze primarie della popolazione».

Con riguardo alla spesa corrente, che ammonta a 34 milioni di euro, l’amministratore provinciale ha spiegato che l’Ente non ha grandi spazi di manovra per la situazione ereditata dalle amministrazioni precedenti. Di queste risorse il 50 per cento circa serve a far fronte ai
costi di personale, mentre quasi 10 milioni di euro vengono assorbiti dai mutui in essere e 7 milioni finiscono a coprire le spese fisse.
A fronte di ciò, però, De Nisi ha rivendicato con orgoglio il recupero di quasi 10 milioni di euro, provenienti da vecchi crediti vantati dall’Ente nei confronti d
el ministero delle Finanze (relativi al periodo 1999-2004), nonché dal trasferimento del personale Ata. «Risparmi che ci consentono di affrontare le spese di cassa con una certa tranquillità», ha detto.
Tra le nuove entrate, De Nisi ha annoverato anche gli importi relativi alle concessioni per gli elettrodotti, grazie all’approvazione del relativo regolamento, in assenza del quale in passato non era possibile sfruttare questa risorsa.

«Non si può dimenticare – ha aggiunto il presidente – che questa Provincia si è assunta l’onere
dei problemi ambientali, a cominciare della raccolta differenziata. L’impianto che sorgerà a San Calogero costa 26 milioni di euro, ed è stato progettato per intero dai tecnici provinciali. Un lavoro immane, ma il risultato è stato apprezzato anche dal commissario straordinario per l’emergenza rifiuti che ha segnalato positivamente la questione al Governo. Entro l’estate i lavori saranno appaltati e una volta realizzato l’impianto assicurerà 250 nuovi posti di lavoro e un risparmio, a favore dei Comuni, del 30 per cento delle spese sostenute per il conferimento dei rifiuti solidi urbani».
Sempre entro l’estate, De Nisi prevede anche l’affidamento dei lavori per l’auditorium del Conservatorio Torrefranca.

Con riferimento alla Tangenziale est, De Nisi ha poi rivendicato l’avvio dei lavori di messa in sicurezza ed ha auspicato che la Regione mantenga gli impegni, finanziando con i 10 milioni di
euro preventivati il completamento dell’opera.
«Insomma - ha concluso - siamo convinti che la nostra azione darà un concreto contributo alla crescita del territorio vibonese e siamo orgogliosi di come siamo riusciti ad operare sin qui».

La prima replica dell’opposizione è stata affidata al consigliere Francesco Pititto, che ha dissentito sui meriti dell’attuale Amministrazione. Con riferimento specifico alla manovra, il rappresentante del Pdl ha parlato di bilancio «un po’ arrangiato, che lascia adito a molte perplessità». A questo proposito Pititto ha stigmatizzato la presenza nel documento contabile di «tabelle vecchie, che sembrano essere le stesse dell’anno scorso». Pititto, poi, pur
riconoscendo i numerosi tagli di spesa effettuati e previsti, alcuni pari al cento per cento, ha chiesto polemicamente di sapere come sia possibile ridurre così drasticamente le spese: «Vuol dire forse che i soldi oggi non più destinati ai capitoli di spesa sforbiciati non dovevano essere sprecati affatto?». Il consigliere d’opposizione ha espresso critiche anche nei confronti della spesa per il personale, ritenuta eccessiva e non giustificata dalla qualità dei servizi offerti. «Le ultime Finanziarie - ha detto - impongono la riduzione di questi costi, invece da questo bilancio di previsione emerge un aumento, seppur contenuto».
È stata poi la volta di Barbara Citton, che ha usato toni meno polemici ma altrettanto critici. In particolare, ha messo in evidenza «la percezione negativa di questa amministrazione che c’è nell’opinione pubblica e negli stessi consiglieri provinciali». «Sembra - ha aggiunto - che da parte della Provincia ci sia un approccio improvvisato ai problemi da risolvere, che trasmette una sensazione di rattoppi continui. Bisogna invece avere il coraggio di svincolarsi da vecchie pastoie».

Infine, per la minoranza è intervenuto Bruni Rosi, che ha posto l’accento sui problemi di viabilità e sulla condizione della rete viaria soprattutto nell’entroterra.

Prima del voto, ha preso la parola il consigliere Gianfranco La Torre, che ha annunciato la propria astensione. «Già l’anno scorso ho votato con molta fatica a favore - ha detto -, perché ritenevo quel bilancio di previsione troppo “ragionieristico”. A distanza di un anno mi ritrovo tra le mani un bilancio fotocopia. Esprimermi su quello che dovrebbe essere l’atto politico principale, ed invece è un mero agglomerato di numeri, mi risulta davvero difficile».

Parole che hanno determinato prima la replica del consigliere Rocco Pistininzi («Mi sarei aspettato che La Torre questa sera sedesse tra gli scranni della minoranza e non certo tra le fila della maggioranza», ha affermato) e poi la veemente reazione di Giuseppe Rodolico, che ha duramente polemizzato con La Torre.

Infine, il bilancio di previsione è stato approvato con 16 voti a favore, 7 contrari (l’intera minoranza) e un astenuto.

edg

Forum per lo sviluppo sostenibile: serrato confronto tra amministratori, cittadini ed esperti sulle prospettive future del territorio

Scambi di conoscenze, opinioni e idee tra cittadini, esperti, amministratori pubblici e rappresentanti del settore privato, per la definizione di un piano per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Questo l’obiettivo del seminario di simulazione partecipativa basato sul metodo European Awareness Scenario Workshop (Easw), promosso dalla Commissione europea e tenutosi oggi al Valentianum (foto) su iniziativa della Provincia di Vibo Valentia, della Regione Calabria e della Fondazione per la formazione, innovazione, emersione locale e disegno del territorio (Field).
«Tra gli intenti principali di questa iniziativa vi è quello di confrontarsi e favorire, con scelte condivise, lo sviluppo ecologicamente sostenibile del territorio - ha affermato l’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli -. Un forum assai importante, quindi, per un positivo scambio di vedute sulle tematiche ambientali che devono rivestire un ruolo centrale nelle dinamiche di sviluppo della provincia vibonese. In particolare, ritengo particolarmente interessante il nuovo metodo partecipativo Easw, che ha il merito di favorire l’incontro tra soggetti pubblici e privati per tracciare delle linee guida condivise».
Da sottolineare, inoltre, che il Forum ambientale per lo sviluppo sostenibile è propedeutico per l’accesso ai finanziamenti in materia previsti dal Por Calabria 2007/2013 (Fesr - Asse III ambiente - Linea d’intervento 3.5.1.1).
Attraverso il metodo innovativo utilizzato, sono stati analizzati possibili scenari futuri e le azioni da porre in essere in relazione a queste ipotesi, favorendo così lo scambio di idee tra chi vi ha preso parte in rappresentanza dei vari comparti economici. Divisi in gruppi in base alla propria competenza specifica, i partecipanti hanno ipotizzato scenari riferiti all’anno 2020, temi di discussione sui quali poi c’è stato un confronto collegiale
. I risultati del seminario - hanno fatto presente gli organizzatori - saranno poi certificati e inseriti nel sito web dell’Unione europea.
L’incontro, che ha visto una buona presenza di amministratori locali e rappresentanti delle varie categorie, è stato coordinato da esperti di livello regionale, nazionale e comunitario, quali Onofrio Maragò, Salvatore Barresi e Paolo Martinez, mentre i principali piani e progetti dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, oltre che dall’assessore Porcelli, sono stati esposti dal dirigente all’Ambiente Gianfranco Comito e dai funzionari Teresa Valelà e Fortunato Griffo.
p.p.

Erosione marina, lunedì la conferenza programmatica tra Provincia e Comuni costieri per concordare gli interventi da effettuare

Il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha convocato per lunedì 3 maggio, alle ore 11.00, la conferenza di programmazione per gli interventi antierosione da effettuare nei Comuni costieri.
All’incontro, che si terrà nella sala giunta dell’Amministrazione, sono stati invitati a partecipare i sindaci di Vibo Valentia, Tropea, Pizzo, Joppolo, Ricadi, Parghelia, Zambrone, Briatico e Nicotera, nonché i rappresentanti della sezione Turismo di Confindustria, dell’associazione degli imprenditori turistici balneari e del Consorzio costa tirrenica.

La riunione - alla quale parteciperanno anche gli assessori provinciali Giuseppe Barbuto (Lavori pubblici) e Martino Porcelli (Ambiente) - servirà a focalizzare e concordare gli interventi da effettuare impegnando fondi per circa 10 milioni di euro, stanziati nell’ambito dell’Accordo di programma quadro (Apq) in materia di difesa del suolo ed erosione delle coste e recentemente assegnati dalla Regione alla Provincia in qualità di soggetto attuatore.

In considerazione della rilevante natura programmatica della riunione, la stampa è invitata a partecipare.
edg

Vertenza depurazione, il direttore generale dell’Ato replica alla Femca-Cisl

Con riferimento alla recente presa di posizione della Femca-Cisl, in merito alla vertenza dei lavoratori impegnati nei servizi di depurazione, il direttore generale dell’Ato 4 di Vibo Valentia, Salvatore Lubiana (foto), replica quanto segue:

«È significativo che la Femca-Cisl Calabria, nella persona del suo rappresentante, lanci allarmanti ed irresponsabili strali senza preventivamente preoccuparsi di conoscere le azioni, le iniziative, le attività e le procedure già intraprese dall’Ato, di concerto con i vari organi dell’Amministrazione Provinciale e dello Stato, relativamente ai rapporti con i Comuni, con la ditta appaltatrice e ai problemi dei lavoratori.

Essa ha richiesto solamente, ed ottenuto immediatamente, un incontro in cui ha evidenziato le problematiche di sicurezza riguardanti i lavoratori sul posto di lavoro, che sono state puntualmente rappresentate alla ditta appaltatrice, la cui risposta è stata portata a conoscenza della stessa Femca-Cisl a stretto giro di posta in data 22 u.s., la quale dimostra di non esserne neanche a conoscenza.
Detto sindacato dimostra di ignorare anche la disciplina normativa degli Ato, poiché la stessa è assolutamente chiara e non in grado di ingenerare alcuna confusione, purché si abbia la capacità di interpretarla correttamente. Per cui nessuno scarico di responsabilità o di tergiversazione di risoluzione dei problemi vi è mai stato né da parte dell’Ato 4, né da parte dell’Amministrazione Provinciale.
Così come il sindacato dimostra di ignorare la situazione debitoria, poiché fa confusione tra debiti pregressi e situazione economica della corrente gestione, che non sono frapponibili.
Il sindacato, oltretutto, nella presa di posizione speculativa e demagogica assunta, fa finta di non sapere che la sua parte contrattuale è la ditta appaltatrice, di cui i lavoratori sono dipendenti, e che questa ditta, indipendentemente se viene puntualmente pagata, non può fare venire meno il pagamento delle retribuzioni ed è nei confronti della stessa che il sindacato medesimo deve fare valere i diritti dei lavoratori, se è nella condizione di farlo.
In tale senso l’Ato, pur nel disinteresse dimostrato dal sindacato, è più volte intervenuta sulla Dpr SpA minacciando anche la risoluzione contrattuale e sopperendo, insieme all’Amministrazione Provinciale, con risorse finanziarie, diversamente finalizzate per legge, al fine di fronteggiare, per quanto possibile, le giuste esigenze dei lavoratori.
È vero che i trasferimenti finanziari di alcuni Comuni sono tardivi o omessi, ma è anche vero che sono state messe in atto responsabilmente tutte le attività volte a fare ovviare a tali croniche situazioni, compresa quella di realizzare l’automatismo nei pagamenti.

Così come è in corso un’attività al fine di sradicare tale sistema che non funziona e che sarà sradicato.

Non è certo con i boicottaggi agli impianti di depurazione o con le minacce di agitazioni dei lavoratori o con chissà quali altre rappresaglie che si tutelano gli interessi di questi lavoratori in particolare, poiché ciò, se deve essere pregiudicato l’interesse della comunità, non sarà tollerato.
È certo, però, che l’Ato non si farà condizionare, né si presterà assolutamente a fare trovare ingresso ai vari interessi che ruotano intorno all’affare degli impianti di depurazione, a cui sembra essere non estraneo neanche il sindacato, probabilmente perché sue richieste, squisitamente personali, non hanno trovato accoglimento.
Gli interessi generali della comunità, dell’economia e sociali possono trovare maggiore soddisfazione attraverso soltanto la collaborazione tra le parti interessate».

Il direttore generale dell’Ato 4 di Vibo Valentia

avv. Salvatore Lubiana

mercoledì 28 aprile 2010

La Provincia aderisce alle celebrazioni per il Primo Maggio a Rosarno

La Provincia di Vibo Valentia aderisce ufficialmente alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali a Rosarno per celebrare il Primo Maggio.
A comunicarlo è il presidente dell’Amministrazione Francesco De Nisi, che sottolinea il significato della celebrazione della festa dei lavoratori nel comune calabrese teatro di noti fatti di cronaca: «Condivido e apprezzo la decisione dei sindacati di focalizzare l’attenzione su temi così importanti come la legalità e la lotta contro lo sfruttamento indiscriminato dei migranti - afferma De Nisi -. Mi sembra un segnale molto importante, che viene rafforzato dai primi esiti giudiziari che hanno descritto situazioni di sopraffazione umana indegne per un paese civile. Quanto accaduto a Rosarno ha rappresentato un monito per tutti, cittadini, politici e amministratori. La manifestazione organizzata in occasione del Primo Maggio consentirà di consolidare questa consapevolezza, dando ai calabresi la possibilità di mostrare il proprio impegno per il riscatto di questa regione».
edg

Viabilità, sopralluogo del presidente De Nisi sul cantiere del lotto pizzitano della strada del mare per verificare l’avanzamento dei lavori

Nascosto tra gli alberi e la vegetazione che sovrasta la statale 18, in prossimità del bivio che conduce alla stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo, il cantiere sfugge all’attenzione di chi percorre in auto questa importante arteria. Ma basta inoltrarsi per qualche decina di metri seguendo le tracce dei camion, per accorgersi dei lavori in corso, che proseguono febbrilmente con l’obiettivo di terminare al più presto l’opera.
Il tratto napitino della Strada del mare, una volta completato, consentirà di bypassare Via
Nazionale, mettendo in collegamento la statale 18 e la strada provinciale ex 522 con la Maierato-Pizzo, dirottando il traffico pesante diretto e proveniente dall’autostrada, decongestionando così la circolazione nella città napitina.
Per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha effettuato oggi un sopralluogo insieme agli assessori Giuseppe Barbuto (Lavori pubblici) e Gianluca Callipo (Turismo). Con loro anche numerosi tecnici dell’Amministrazione e della ditta incaricata, che hanno illustrato l’andamento dell’intervento.
Complessivamente, il nuovo tratto stradale misurerà circa un chilometro e mezzo, compresi i due viadotti previsti e ora in costruzione. La consegna dell’opera è fissata per giugno 2012, ma gli amministratori provinciali sono certi che si riuscirà a completarla prima.
«Grazie all’impegno della Provincia, a cominciare dal presidente De Nisi che ha voluto
imprimere una forte accelerazione - ha spiegato Barbuto -, oggi i lavori procedono molto velocemente. Anche sul lato opposto del tracciato progettato, quello a sud, i lavori vanno avanti con speditezza e la costruzione della galleria di Joppolo è iniziata. Confidiamo dunque di completare l’opera prima del termine previsto, consapevoli di quanto sia attesa questa grande infrastruttura viaria, che consentirà un notevole miglioramento della viabilità provinciale».
Soddisfazione è stata espressa da Callipo, che ha sottolineato i risvolti positivi per i residenti e per l’offerta turistica nel suo complesso.
«Si tratta di un intervento che migliorerà la qualità della vita di chi risiede nel territorio di Pizzo - ha affermato l’assessore al Turismo -, perché si potrà decongestionare il traffico pesante che si riversa oggi su Via Nazionale. Un problema fortemente sentito dai pizzitani, in quanto pregiudica la viabilità nell’intera area. Ridurre drasticamente il passaggio di autoarticolati e pullman consentirà dunque di migliorare anche la vivibilità di questa zona. Allo stesso tempo, questi interventi avranno un benefico effetto sull’offerta turistica dell’intero territorio vibonese, che non può prescindere da infrastrutture primarie moderne e funzionali».
edg

martedì 27 aprile 2010

Giovedì il Forum per lo sviluppo sostenibile: una giornata di confronto tra amministratori, cittadini ed esperti sulle prospettive future

La crescita ecosostenibile e le prospettive di sviluppo del territorio vibonese saranno al centro del seminario europeo di simulazione partecipativa che si terrà giovedì 29 aprile a Vibo Valentia, nell’auditorium del Valentianum (inizio dei lavori ore 10.00).
L’incontro, che vedrà anche la partecipazione di esperti di livello regionale, nazionale e comunitario, è finalizzato all’attivazione del Forum ambientale per lo sviluppo sostenibile, strumento di condivisione delle scelte strategiche in materia, propedeutico per l’accesso ai finanziamenti previsti dal Por Calabria 2007/2013 (Fesr - Asse III ambiente - Linea d’intervento 3.5.1.1).
A darne notizia è l’assessore provinciale all’Ambiente, Martino Porcelli, che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista dell’appuntamento di giovedì.
Il seminario, organizzato in collaborazione con la Regione Calabria e la Fondazione Field (acronimo di Formazione, innovazione, emersione locale e disegno del territorio), utilizzerà la metodologia Easw (European Awareness Scenario Workshop), promossa dalla Commissione europea quale strumento ottimale per un confronto costruttivo tra soggetti pubblici e privati in merito allo sviluppo ecosostenibile dei territori. Un approccio che fa leva principalmente sull’analisi dei possibili scenari futuri e sulle azioni da porre in essere in relazione a queste ipotesi, favorendo così lo scambio di opinioni e idee tra cittadini, amministratori pubblici e rappresentanti dei vari comparti economici.
A questo fine, sono invitate a partecipare tutte le organizzazioni rappresentative del sistema economico e sociale, nonché le associazioni di cittadini, le istituzioni scolastiche e universitarie. Divisi in gruppi in base alla propria competenza specifica, i partecipanti dovranno proporre scenari di sviluppo sostenibile riferiti all’anno 2015, su cui poi si confronterà collegialmente il forum. I risultati del seminario, che terminerà alle 18.30, saranno poi certificati dagli organizzatori e inseriti nel sito web dell’Unione europea.
Il programma dell’appuntamento vibonese (convegni simili si sono già tenuti o sono programmati anche nelle altre province calabresi) prevede l’intervento, tra gli altri, del presidente della Provincia Francesco De Nisi, dell’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli e dell’assessore regionale Francesco Pugliano, che concluderà i lavori.
edg

Sequestro della Tangenziale est, De Nisi: «Questa Amministrazione è estranea ai fatti, da noi appaltati i lavori per la messa in sicurezza»

Di seguito la dichiarazione del presidente Francesco De Nisi (foto) in merito al sequestro, eseguito oggi su ordine dell’autorità giudiziaria, della Tangenziale est di Vibo Valentia:
«Va precisato, innanzitutto, che quella della Tangenziale est è una vicenda che risale ad anni precedenti all’insediamento di questa Amministrazione. L’iniziativa dell’Autorità giudiziaria giunge comunque opportuna al fine di fare finalmente chiarezza sulle procedure seguite a livello tecnico e amministrativo per la realizzazione di un’opera che si configura come un vero e proprio scempio ambientale.
Per quanto ci riguarda, devo soltanto ricordare che questa Amministrazione ha già proceduto all’appalto dei lavori per la messa in sicurezza di parte dell’area interessata, al fine di scongiurare pericoli per la popolazione di Stefanaconi e delle aree adiacenti. In ogni caso, confidiamo nella Regione Calabria affinché ci assegni le risorse programmate per il completamento dell’opera.

La tutela del territorio e la sicurezza dei cittadini sono state fin dall’inizio della nostra gestione le due maggiori priorità e in tale direzione abbiamo costantemente profuso il massimo impegno. Abbiamo sempre agito con questo obiettivo e continueremo a farlo».
f.p.

lunedì 26 aprile 2010

Frana di Maierato, il presidente De Nisi incontra una delegazione del comitato di cittadini nato dopo il rovinoso smottamento

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, ha incontrato questa mattina nella sede dell’Amministrazione una delegazione del comitato spontaneo “Per la difesa, la promozione e il rilancio del territorio”, costituitosi a Maierato dopo la recente e rovinosa frana.
L’incontro fa seguito a quello che il comitato ha già avuto giovedì scorso in Prefettura e risponde all’esigenza di cercare di capire quali strategie, nell’immediato ed a lungo termine, s’intendono mettere in campo allo scopo di evitare ulteriori e gravi situazioni di dissesto idrogeologico nel territorio maieratese.
Antonio Di Stilo, presidente del comitato, ha illustrato a De Nisi i problemi che da due mesi ormai gravano sulla popolazione, a cominciare dai disagi per la viabilità, considerato che lo smottamento ha portato alla chiusura di alcune importanti arterie. In particolare sono stati chiesti al presidente ragguagli sulla persistente chiusura della Strada provinciale n. 3 che da Maierato porta al bivio Angitola e sulle prospettive che riguardano la strada travolta dalla frana (foto).
Con riferimento alla prima questione, De Nisi ha assicurato il suo interessamento attraverso l’Ufficio tecnico della Provincia per capire se persista la necessità della chiusura. «
In caso contrario - ha affermato - ci attiveremo sollecitamente per rimuovere il blocco. Quanto alla strada cancellata dalla frana, è bene ribadire che, allo stato, non esiste alcuna possibilità di ripristino, non essendoci le condizioni di sicurezza. Per quanto ci riguarda, continuiamo ad essere impegnati 24 ore su 24, la nostra attenzione, infatti, non è mai venuta meno in questi mesi. Personale dell’Ente provvede ogni mattina a monitorare la situazione e me ne riferisce personalmente. Inoltre, come Provincia stiamo eseguendo i lavori per il ripristino del letto del torrente Scotrapiti, a valle dello smottamento, al fine di evitare ulteriori pericoli».

Per quanto riguarda le prospettive future, allo stato, la situazione è la seguente: l’8 aprile scorso è stata emanata l’ordinanza della Protezione civile, che assegna alla Calabria 15 milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico.
Risorse che appaiono comunque insufficienti, considerato che dovranno servire a finanziare interventi risolutivi per tutte le maggiori emergenze. La Regione dovrà comunque indicare chi sarà il soggetto attuatore degli interventi, che per quanto riguarda Maierato dovranno essere, ovviamente, di notevole entità.

«Se il soggetto attuatore sarà individuato nella Provincia - ha aggiunto De Nisi – agiremo con il massimo impegno per chiudere prima possibile questa pagina dolorosa per Maierato e per l’intero territorio provinciale. Lavoreremo senza squilli di tromba, in silenzio come siamo abituati a fare e lo faremo di concerto con il Comune e la popolazione. Qualora, invece, non dovessimo essere noi a dover effettuare gli interventi, concluderemo i lavori che abbiamo in atto, assicurando poi piena e fattiva collaborazione con il soggetto attuatore. Una cosa comunque è indubbia: occorre decidere al più presto cosa fare e chi dovrà operare, al fine di riavviare quel processo di rilancio economico e sociale di cui Maierato ha urgente bisogno».

Esplicito apprezzamento per le parole di De Nisi è stato espresso dalla delegazione del comitato che, attraverso il presidente Di Stilo, ha sottolineato l’attenzione e la concretezza della Provincia verso la comunità maieratese.
f.p.

venerdì 23 aprile 2010

Il giovane campione vibonese di motocross Zagarella incontra De Nisi

Il giovane campione vibonese di motocross e beachcross, Claudio Zagarella, ha incontrato oggi il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, per donargli una targa in segno di gratitudine verso l’Amministrazione provinciale, suo sponsor ufficiale (foto).
Sedici anni, numerosi titoli già conquistati ed attuale campione regionale ed interregionale di motocross classe 85 centimetri cubici, Zagarella si prepara ora al passaggio di categoria per gareggiare con moto più potenti da 250 cc.
Il centauro, accompagnato dalla madre, ha incontrato De Nisi al quale ha fatto un breve resoconto dei recenti successi. Dal canto suo, il presidente ha rimarcato le doti sportive del giovane campione, augurandogli risultati altrettanto entusiasmanti nella nuova categoria.

edg

giovedì 22 aprile 2010

Solidarietà del presidente De Nisi all’ex sindaco di Briatico Andrea Niglia

Il presidente della Provincia Francesco De Nisi esprime piena solidarietà all’ex sindaco di Briatico Andrea Niglia, per le reiterate intimidazioni di stampo mafioso subìte negli ultimi giorni.
«È davvero preoccupante l’accanimento con cui vengono perpetrate queste gravi minacce - afferma De Nisi -. Condanniamo, ancora una volta e in maniera ferma, tali vigliacche azioni compiute da chi, agendo nell’ombra, cerca di turbare la serena convivenza democratica del piccolo centro costiero. Pertanto, anche a nome dell’Amministrazione provinciale, esprimo a Niglia piena e convinta solidarietà, insieme all’auspicio che le forze dell’ordine giungano rapidamente a individuare e punire i responsabili».
f.p.

mercoledì 21 aprile 2010

De Nisi augura buon lavoro al nuovo presidente del Gruppo giovani di Confindustria Mario Romano

«Auguri di buon lavoro al neopresidente del Gruppo giovani industriali di Vibo Valentia, nella convinzione che riuscirà a offrire un contributo fattivo alla crescita del tessuto economico locale».
Così il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, ha voluto congratularsi con Mario Romano (foto) per la sua elezione al vertice dei giovani di Confindustria.
«Romano, così come dimostra la sua azienda che rappresenta un evidente esempio di imprenditoria calabrese di successo, ha sempre prestato molta attenzione alla qualità e all’innovazione tecnologica, aspetti cruciali per competere sul mercato attuale - ha affermato De Nisi -. Una filosofia d’impresa che sono certo ispirerà anche il suo ruolo associazionistico».
edg

Illuminazione pubblica, l’assessore Porcelli invita i Comuni vibonesi ad aderire al nuovo bando regionale che finanzia impianti a basso consumo

Nuova tornata di incentivi regionali a favore dei Comuni che intendano istallare impianti di illuminazione pubblica ad elevata efficienza per un maggiore risparmio energetico.
A darne notizia è l’assessore provinciale all’Ambiente, Martino Porcelli, che invita le amministrazioni locali vibonesi ad aderire al relativo bando, pubblicato sul Burc il 12 aprile scorso.

Nel ricordare che i termini di presentazione delle domande scade il 27 maggio prossimo, Porcelli sollecita particolare attenzione a questa opportunità offerta dalla Regione.

«Per agire concretamente a favore dell’ambiente è importante sfruttare tutte le possibilità di finanziamento disponibili - ha sottolineato l’amministratore provinciale - e questo bando, in particolare, rappresenta un’opportunità molto interessante, perché offre un incentivo pari al cento per cento dei costi del progetto proposto, a patto che si rispettino i parametri tecnici stabiliti».
Ammissibili al finanziamento sono esclusivamente gli impianti di illuminazione (semafori compresi) che prevedano l’utilizzo di lampade ad avanzata tecnologia, le quali comportino un risparmio energetico minimo pari al 25 per cento rispetto alla situazione preesistente. Inoltre, per ottenere gli incentivi, i progetti devono prevedere anche azioni di informazione per la promozione del risparmio energetico.
Abilitati alla presentazione delle proposte sono tutti i Comuni della Regione Calabria, ciascuno dei quali può presentare una sola domanda di finanziamento, che può riguardare, però, anche l’adeguamento illuminotecnico di più impianti di proprietà dello stesso Ente.

Sono esclusi dal contributo, invece, gli interventi di adeguamento degli impianti, dei quali, alla data di scadenza del bando, i Comuni non siano proprietari o non abbiano previsto con atto formale la relativa presa in carico. Non finanziabili risultano anche gli interventi già realizzati o in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del bando.

Per essere ricevibili, le domande di finanziamento i progetti devono rispettare alcune condizioni, tra cui: completezza della documentazione inviata; rispetto delle modalità di presentazione delle istanze e della relativa documentazione prevista dal bando; rispetto dei termini e della Direttiva comunitaria relativa al rendimento energetico nell’edilizia (2002/91/CE).
In ogni caso, l’assessorato provinciale rimane a disposizione dei Comuni che avessero bisogno di ulteriori chiarimenti per accedere ai finanziamenti previsti.
edg

Progetto Intraprendere, Provincia e artigiani decidono di allargare la platea dei beneficiari per sostenere anche le imprese in difficoltà

Rimodulare il progetto Intraprendere - finalizzato alla concessione di agevolazioni finanziarie e garanzie fideiussorie a favore delle imprese artigiane di nuova costituzione - per consentire una maggiore fruizione delle risorse disponibili.
È quanto si propone l’assessore provinciale alle Attività produttive, Paolo Barbieri, che ieri ha incontrato i rappresentanti di categoria Carlo Malfarà Sacchini (Casartigiani), Giovanni Cugliari (Cna), Francesco Antonio Liberto (Confartigianato), Giuseppe Ruga (Fidart Calabria). Alla riunione ha partecipato anche Piero Squadrito, delegato dall’assessore a seguire il processo di rimodulazione.
Al centro del confronto c’è stata la valutazione delle proposte di modifica della convenzione in vigore per l’attuazione del progetto Intraprendere, avviato nel 2004. In questo modo, la Provincia intende avviare una fase di ascolto per valutare le proposte delle associazioni di categoria, che hanno suggerito l’ampliamento della platea dei possibili beneficiari degli incentivi previsti. In particolare, i rappresentanti di settore hanno concordato sull’esigenza di trasferire le risorse ancora disponibili, pari a circa 250mila euro, in un unico fondo di garanzia che possa essere accessibile da parte di tutte le tipologie di microimprese, non soltanto quindi di nuova costituzione, ma anche già esistenti.
«L’incontro ha rappresentato un momento di proficuo confronto tra l’Ente provincia e le associazioni di categoria - ha commentato Barbieri -, in quanto la proposta di rimodulare le condizioni di accesso al progetto Intraprendere permetterà di utilizzare risorse finanziarie, messe a suo tempo a disposizione dalla Provincia, ma rimaste sostanzialmente intonse. In questo modo, si potrà fornire una risposta, seppur parziale, ai bisogni di gestione ordinaria della miriade di microimprese che operano sul nostro territorio, aziende sempre più attanagliate dalla crisi economica e alle quali, purtroppo, il sistema creditizio locale e l’insieme delle agevolazioni nazionali e regionali non sa prestare la dovuta attenzione».
Espletati i necessari studi tecnico-contabili, congiuntamente alle associazioni di Categoria e Fidart Calabria, l’Ente provvederà quindi all’approvazione della nuova convenzione ed alla pubblicazione del relativo avviso pubblico, fornendo attraverso i propri Uffici tutte le informazioni necessarie.
edg

martedì 20 aprile 2010

Arriva il nuovo regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi. Callipo: «Strumento importante per mettere ordine nel settore»

Consentire una gestione corretta delle infrastrutture sportive, ottimizzando il loro uso e garantendone una più ampia fruizione. Sono queste le premesse su cui si basa il nuovo regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi, elaborato dall’assessorato provinciale al ramo, guidato da Gianluca Callipo (foto).
L’amministratore ha incontrato il presidente provinciale del Coni, Rocco Cantafio, e la responsabile del settore Educazione motoria e fisica dell’Ufficio scolastico provinciale, Sabina Nardo, ai quali ha sottoposto la bozza di regolamento per valutare insieme eventuali suggerimenti e modifiche da apportare.

«Con questo strumento - ha spiegato Callipo - la Provincia punta a sfruttare al meglio gli impianti sportivi che possiede sul territorio, classificandoli in base alle loro caratteristiche e prevedendo norme precise in materia di gestione e uso degli stessi. Uno dei limiti maggiori nella gestione dell’impiantistica sportiva, infatti, è rappresentato dall’approssimazione con cui queste strutture sono state talvolta utilizzate, senza regole precise ed univoche che ne garantissero una maggiore fruizione. A questo scopo, con il nuovo regolamento, intendiamo effettuare contestualmente un monitoraggio accurato delle infrastrutture».
Il regolamento, infatti, prevede l’inserimento delle strutture in tre classi di appartenenza: A - impianti sportivi di rilievo provinciale, destinati prioritariamente al soddisfacimento delle esigenze sportive dell’intero territorio vibonese, a prescindere dal Comune in cui sono ubicati; B - impianti scolastici, in prevalenza palestre, che in forza al nuovo regolamento potranno essere utilizzate anche per attività extradidattiche; C - impianti minori, destinati principalmente alla promozione sportiva, alla formazione fisica e alle attività ludico-ricreative.
Il documento fissa poi precisi paletti con riguardo alle forme di gestione delle strutture: diretta da parte della Provincia; mediante affidamento, in via preferenziale, a società e associazioni sportive; mediante affidamento a soggetti diversi, solo in caso di esito infruttuoso delle procedure di selezione relative al punto precedente.
Seguono poi le norme relative alla vigilanza sugli impianti, sull’accesso, sulle responsabilità dei gestori, sugli obblighi degli utilizzatori, sulla durata delle concessioni e sulle sanzioni in caso di inadempienza.

«Insomma - conclude l’assessore Callipo - vogliamo mettere definitivamente ordine nel settore dell’impiantistica sportiva senza lasciare nulla al caso, al fine di evitare, come già avvenuto in passato, che alcune strutture siano sottoutilizzate e non valorizzate». Ora la bozza del documento sarà trasmessa alla competente commissione consiliare, affinché valuti eventuali integrazioni, in vista dell’approvazione definitiva da parte dell’Assemblea.
edg

L’Osservatorio delle politiche sociali mappa i bisogni delle fasce sociali deboli e avvia una ricognizione delle risorse disponibili


Approfondire la conoscenza dei bisogni ed individuare le risorse disponibili per supportare la progettazione degli interventi ed i servizi sull’intero territorio provinciale a favore di disabili, anziani, minori, immigrati, tossicodipendenti, famiglie e giovani in stato di necessità.
Lungo queste linee guida si è mosso negli ultimi mesi l’Osservatorio alle Politiche sociali e
sanitarie istituito dalla provincia di Vibo Valentia.
«Stiamo lavorando per analizzare al meglio la nostra realtà sociale, attraverso una lettura quantitativa e qualitativa dei fenomeni demografici nella loro evoluzione. Il fine è quello di avere una mappatura dettagliata delle esigenze e dei bisogni dei soggetti deboli», ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Maria Salvia (foto).
«In tal modo sarà possibile fornire a
chi opera nel sociale le informazioni emergenti dalla lettura del territorio - ha continuato -, offrendo elementi utili alla programmazione e progettazione degli interventi necessari, nonché alla valutazione dei processi in atto».
L’Osservatorio provinciale, che nei prossimi giorni renderà pubblici i risultati di questo monitoraggio, ha analizzando le normative italiane ed europee che prevedono finanziamenti e risorse per le politiche sociali. Al riguardo, i componenti dell’organismo ricordano gli incentivi economici previsti dalla Legge 42 del 2010, a favore dei Comuni fino a 5mila abitanti o con popolazione inferiore a 3mila residenti, sollecitando le amministrazioni locali a sfruttare questa opportunità.
p.p.

Il presidente De Nisi incontra una delegazione della società Licogest Vibo Calcio a 5: «Manterremo gli impegni assunti»


Il presidente Francesco De Nisi ha incontrato questa mattina una delegazione dei giocatori della Licogest Vibo (foto), la veterana delle società di calcio a 5 della provincia di Vibo Valentia.
Gli atleti erano accompagnati da Lello e Fabio Blandino, due dei fondatori della società di cui sono stati a lungo anche dirigenti.

Nella stagione in corso la squadra ha disputato il campionato nazionale di serie A2, girone B comprendente squadre di tutto il sud Italia, Lazio e Abruzzo compresi.
L’incontro era stato richiesto dalla Licogest a seguito di alcune difficoltà di ordine economico che rischiano di ridurre in maniera significativa le potenzialità della squadra che ha finora portato in giro per l’Italia un’immagine positiva e vincente del territorio vibonese. Blandino ha sottolineato
l’esaltante risultato raggiunto con la conquista del 4° posto assoluto e il diritto di partecipare ai play off per la promozione in A1.
«Un traguardo - ha commentato Blandino - che, se raggiunto, costituirebbe un risultato storico per lo sport vibonese. Al di là degli eccellenti risultati squisitamente sportivi conseguiti nel corso degli anni, la società ha assolto inoltre anche ad un importante ruolo sociale, particolare, come ha già avuto modo di sottolineare il presidente De Nisi, in un precedente incontro avuto ad inizio campionato. Con la scuola calcio e le sue compagini Under
21 e Under 18, Licogest Vibo coinvolge infatti circa 150 giovani, i quali, grazie appunto alla pratica sportiva da essa assicurata, beneficiano di una significativa crescita anche sul piano personale e sociale».
La squadra inizierà oggi pomeriggio l’avventura dei play off affrontando in prima gara i pugliesi del Modugno presso il palazzetto dello sport di San Nicola da Crissa.
«Il rischio di dover disputare le gare fuori provincia - ha aggiunto Blandino - è stato scongiurato per merito della sensibilità del presidente De Nisi. Grazie alla Provincia, infatti, è stato possibile completare l’impianto sannicolese che ora, con alcuni opportuni accorgimenti, sarà agibile per ospitare gare di A1 e internazionali. La Licogest Vibo è dunque una società in salute gravata però, purtroppo, da alcune difficoltà di carattere economico. Il nostro appello, dunque, è che venga al più presto erogato il contributo economico a suo tempo assicurato dalla Provincia alla società al fine di evitare, almeno per l’immediato, che i giocatori decidano di prendere altre strade».

Sulla questione De Nisi è stato categorico: «Manterremo gli impegni assunti con la Licogest Vibo. È noto che la Provincia, non essendo avendo capacità impositiva, risente più di altri enti locali della crisi economica generale. Nonostante le difficoltà finanziarie, comunque, entro fine maggio, dopo l’approvazione del bilancio, potremo concretizzare quell’impegno».
Parole che hanno tranquillizzato i rappresentanti della squadra, che hanno espresso «grande apprezzamento per le rassicurazioni del presidente De Nisi».
f.p.

sabato 17 aprile 2010

Il presidente De Nisi si congratula con Stillitani per la sua nomina ad assessore regionale al Lavoro

Il presidente Francesco De Nisi (foto), anche a nome dell’Amministrazione provinciale, si congratula con l’onorevole Francescantonio Stllitani per la sua nomina ad assessore regionale al Lavoro e al Welfare.
«È importante la presenza nella nuova giunta regionale di un vibonese - afferma De Nisi -. La delega affidata a Stillitani, poi, è di particolare rilevanza, soprattutto in un momento come quello attuale, che vede l’inasprirsi di numerose problematiche occupazionali e sociali. Nel fare gli auguri di buon lavoro al nuovo assessore, auspichiamo che riesca ad agire con efficacia, riservando alla provincia vibonese l’attenzione che merita da parte della Regione».
edg

venerdì 16 aprile 2010

Sicurezza stradale, ecco le lezioni-spettacolo contro le stragi del sabato sera: 800 ragazzi parteciperanno al progetto Katedromos

Lezioni-spettacolo di grande impatto comunicativo sui rischi della strada e sull’importanza del rispetto delle regole per tutelare la propria incolumità e quella degli altri.
È questo il fulcro intorno al quale ruota il progetto “Risorsa giovani Calabria” (nella foto il logo ufficiale), promosso dalla sezione regionale dall’Upi, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e l’Associazione degli artigiani di Catanzaro.
L’iniziativa, che tocca tutte le province calabresi, fa tappa anche nel Vibonese, dove lunedì 19 e martedì 20 aprile, nei locali della Scuola di polizia (ore 10.00), circa 800 studenti delle scuole superiori assisteranno ad una rappresentazione sulla sicurezza stradale, denominata Katedromos.
A tirare le fila dell’iniziativa nella nostra provincia è l’assessore alle Politiche giovanili, Gianluca Callipo, che ha aderito al progetto nella consapevolezza di quanto sia importante la formazione su tematiche così attuali e prioritarie, soprattutto in considerazione del crescente consumo di alcol tra i giovani e delle conseguenze che ciò comporta per la sicurezza stradale. A coordinare l’iniziativa a livello locale è Caterina Patania, che in questi giorni sta provvedendo a mettere a punto gli ultimi dettagli.
L’incontro con i ragazzi (divisi in due gruppi di 400 studenti per sessione) sarà gestito in maniera dinamica e moderna, con tecniche di comunicazione di sicuro effetto sui giovani, che puntano alla diffusione di messaggi forti sull’uso del casco, delle cinture di sicurezza e sugli effetti di droghe ed alcol. Immagini toccanti e dal ritmo incalzante, accompagnate dalle drammatiche testimonianze dei protagonisti di alcuni incidenti stradali, verranno alternate ad animazioni ironiche e divertenti.
Un mix di emozioni attraverso cui fare breccia nella sensibilità dei ragazzi, affinché prendano coscienza dei pericoli e delle insidie della guida fuori dalle regole del codice stradale.
«Si tratta di un’iniziativa molto interessante - ha affermato Callipo -, non soltanto per l’importanza delle tematiche affrontate, ma anche per la metodologia adottata. Spesso, infatti, la difficoltà maggiore non è veicolare un determinato tipo di messaggio, ma diffonderlo nel modo giusto affinché esso venga assimilato ed elaborato dai giovani. L’auspicio, dunque, è che queste lezioni-spettacolo riescano ad incidere concretamente, innalzando il grado di responsabilità e di consapevolezza dei ragazzi coinvolti».
edg

Il presidente De Nisi incontra il sindaco della cittadina francese Aramon

Il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha incontrato questa mattina Michele Pronestì, sindaco di Aramon, una cittadina francese nei pressi di Avignone.
Originario di Monsoreto di Dinami, Pronestì - in questi giorni nel Vibonese per motivi familiari - ha voluto incontrare il presidente De Nisi per una visita di cortesia che però ha espresso immediati risvolti istituzionali.

I due amministratori, infatti, si sono confrontati sulle numerose iniziative promosse dal Comune di Aramon a favore dei giovani, ipotizzando esperienze di collaborazione tra i due Enti.
Proprio in virtù del tema affrontato, al colloquio ha partecipato anche l’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Gianluca Callipo. In particolare, è stata presa in considerazione la realizzazione di un programma di scambi culturali destinati ai ragazzi, nell’ambito dei progetti finanziabili dall’Unione europea.
(foto: da sinistra, Gianluca Callipo, Carmelo De Masi, Michele Pronestì e Francesco De Nisi)

edg

giovedì 15 aprile 2010

Depurazione, Barbieri incontra i sindaci per fare il punto in vista della scadenza del contratto con la ditta che gestisce gli impianti

Fare il punto della situazione in vista della stagione estiva e della scadenza del contratto con la ditta che attualmente gestisce il servizio di depurazione dell’Ambito territoriale ottimale di Vibo Valentia (Ato 4).
Questi i motivi che hanno indotto l’assessore provinciale al Ciclo integrato delle acque Paolo Barbieri e il direttore dell’Ato Salvatore Lubiana (nella foto, con il funzionario Fabio Foti), a convocare una riunione con i sindaci dei Comuni in convenzione (17, in prevalenza sulla fascia costiera).

In apertura dell’incontro, che si è tenuto questo pomeriggio nella sala consiliare della Provincia, Barbieri ha richiamato l’attenzione sul fatto che il 20 luglio scadrà il contratto con la ditta appaltatrice, la Dpr Costruzioni.
Circostanza che insieme all’approssimarsi della stagione estiva, con il consequenziale aumento delle presenze sul territorio vibonese, impone una forte assunzione di responsabilità da parte dei Comuni.

«Alcune amministrazioni comunali continuano ad essere inadempienti, non versando i canoni dovuti per il servizio di depurazione - ha ricordato Barbieri, citando in particolare Ricadi e Briatico -. Una situazione che comporta precise responsabilità amministrative e contabili, ma che determina anche gravi tensioni occupazionali tra i lavoratori della ditta incaricata. Per questo motivo, al termine dell’attuale contratto, ai Comuni morosi verrà restituita la gestione degli impianti senza
possibilità di proroga».
Una situazione rimarcata da Lubiana, che ha ricordato come soltanto grazie all’intervento della Provincia, che ha anticipato una parte di quanto dovuto dalle amministrazioni comunali inadempienti, si sia potuto evitare un blocco del servizio di depurazione. «Se ciò dovesse accadere - ha avvertito il direttore dell’Ato - le conseguenze ambientali sarebbero gravissime».
Lubiana ha poi dato conto di un recente incontro durante il quale la delicata questione è stata sottoposta all’attenzione del prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, che ha suggerito, in alternativa alla restituzione degli impianti di depurazione ai Comuni, la stipula di una convenzione con Equitalia (la società pubblica per la riscossione dei tributi), affinché le somme dovute vengano incassate regolarmente.
Notevole anche l’entità del credito ancora vantato dalla Ligeam - la ditta che gestiva la depurazione prima di quella attuale - pari a circa 2 milioni e 800mila euro. «A questo proposito - ha continuato Lubiana - abbiamo sollecitato da tempo ai Comuni coinvolti la presentazione di un piano di rientro del debito, ma non abbiamo avuto alcuna risposta».

Tra i sindaci presenti, sono intervenuti Salvatore Vecchio (Joppolo) e Domenico Laria (Ricadi). Entrambi hanno contestato la convenienza economica del servizio unitario di gestione dei servizi di depurazione, con particolare riferimento al parametro tecnico “abitante-equivalente” che viene utilizzato per stabilire l’entità dei canoni dovuti dalle amministrazioni comunali.
edg

La Provincia aderisce al progetto “Doccia light” che prevede la distribuzione gratuita di erogatori a basso consumo d’acqua

Risparmiare fino al 50 per cento dell’acqua utilizzata durante una normale doccia, con ovvi benefici per l’ambiente e per il portafoglio.
È quanto si propone il progetto “Doccia light”, promosso da una società specializzata del settore, in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero del turismo, e finalizzato alla distribuzione gratuita di erogatori per doccia a basso consumo idrico.
All’iniziativa ha aderito anche la Provincia di Vibo Valentia, attraverso l’assessorato all’Ambiente, guidato da Martino Porcelli
(foto), che oggi ha inviato una lettera - sottoscritta anche dal presidente Francesco De Nisi - ai sindaci della provincia vibonese ed ai rappresentanti del comparto turistico, per sottoporre all’attenzione di Comuni e strutture ricettive i contenuti del progetto.
«Un’iniziativa importante - ha spiegato Porcelli - che serve ad incentivare il risparmio idrico negli impianti sportivi, a cominciare dalle palestre, e nelle strutture turistico-ricettive come alberghi, bed & breakfast, agriturismi. Il tutto gratuitamente, grazie alla consegna, a chi ne farà richiesta, degli erogatori che riducono quasi della metà la quantità d’acqua consumata durante la doccia. In questo modo, oltre a consentire un risparmio economico agli utenti, si agisce concretamente per la salvaguardia dell’ambiente e del bene-acqua».
Per aderire è necessario compilare l’apposito modulo e inviarlo o consegnarlo agli uffici dell’assessorato provinciale all’Ambiente (Palazzo della Provincia, Contrada Bitonto, Vibo Valentia - tel. 0963/997248).
edg

Scarica qui sotto i moduli di adesione

Amministrazioni pubbliche


Impianti sportivi

Strutture ricettive

martedì 13 aprile 2010

Il direttore generale della Provincia querela Domenico Mazzitelli: «Basta calunnie, i suoi esposti ledono la mia onorabilità e reputazione»

«Basta, ormai si è passato il segno, gli esposti del signor Mazzitelli sono ispirati soltanto dall’esplicita volontà di ledere la mia onorabilità e reputazione».
L’attuale direttore generale dell’Amministrazione provinciale,
Ulderico Petrolo (foto), non ci sta a subire il fuoco incrociato dell’ex direttore generale Domenico Mazzitelli, da alcuni anni in pensione.
In particolare, Petrolo denuncia la tendenziosità delle dichiarazioni di Mazzitelli, che in un recente esposto al prefetto di Vibo Valentia ha puntato il dito contro la nomina di Petrolo a direttore generale, che sarebbe - a suo dire - frutto di “reiterate irregolarità”, a cominciare dalla presunta “mancanza di requisiti” da parte del diretto interessato.
«Una tesi non soltanto assolutamente infondata - stigmatizza Petrolo -, ma soprattutto chiaramente lesiva proprio in virtù della sua inconsistenza. Mazzitelli finge di dimenticare che la mia nomina a direttore generale è avvenuta a norma di regolamento, quello relativo all’ordinamento degli uffici e dei servizi, deliberato originariamente dalla giunta provinciale nell’ottobre del 2002. L’articolo 10 del regolamento in questione fu poi modificato l’8 gennaio del 2004, quando Mazzitelli era ancora in carica, con una nuova deliberazione della giunta - continua Petrolo -. In particolare, le modifiche apportate in quella circostanza consentono la nomina del direttore generale, incarico prettamente fiduciario, senza prevedere specifici requisiti, ma limitandosi a statuire che il “Direttore generale è nominato dal Presidente della Provincia secondo criteri di competenza professionale”. Inoltre, veniva esclusa l’obbligatorietà del diploma di laurea, titolo che - al contrario del sottoscritto - non era all’epoca posseduto dal signor Mazzitelli».

In altre parole, Petrolo sottolinea la stridente contraddizione in cui cade Mazzitelli, «il quale, creando ad arte confusione tra il ruolo di segretario e quello di direttore generale, parla di “reiterate irregolarità”, sostenendo l’illegittimità della mia nomina e brandendo a questo scopo lo stesso regolamento che egli stesso ha contribuito a suo tempo a modificare». Un paradosso che secondo l’attuale direttore generale cela la «volontà denigratoria delle sue dichiarazioni».

«Intento squisitamente lesivo nei miei confronti - continua -, che si palesa in maniera evidente quando Mazzitelli afferma che i pareri di regolarità tecnica sull’atto di indirizzo di giunta (556/2009) e sulla conseguente determinazione del Presidente De Nisi (14/2009), entrambi relativi alla mia nomina, li avrei espressi io stesso. Circostanza assolutamente falsa, visto che per entrambi gli atti il parere di regolarità tecnica è stato emesso dal competente responsabile del settore Affari generali. Chiara, quindi, la sua volontà di distorcere la realtà dei fatti per imbastire dolosamente ai miei danni uno scandalo di sicura presa sull’opinione pubblica».

Per questo motivo, dunque, Petrolo ha presentato un’articolata querela per diffamazione contro Mazzitelli e nei confronti degli organi di stampa e dei siti internet che hanno accolto acriticamente le sue dichiarazioni senza riscontrare la veridicità dei fatti.

edg