giovedì 30 settembre 2010

Il Consiglio provinciale riconosce i debiti fuori bilancio causati da contenziosi giudiziari e approva l’equilibrio finanziario dell’Ente

Maggioranza solida e piena fiducia nell’operato del presidente De Nisi.
È questo il principale dato politico emerso dal Consiglio provinciale, riunitosi oggi per discutere e deliberare sui debiti fuori bilancio e sulla ricognizione dei programmi.

Alla discussione erano presenti tutti i consiglieri che sostengono l’esecutivo, circostanza sottolineata più volte nel corso della seduta proprio a dimostrazione della compattezza della maggioranza, che recentemente ha visto l’uscita dei consiglieri Gianfranco La Torre e Renato Arone, i quali hanno ufficialmente costituito il gruppo consiliare “Scopelliti presidente”.

Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze ormai definitive che hanno visto soccombere in giudizio l’Amministrazione.
Sull’argomento ha relazionato l’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli, che ha illustrato l’entità dell’esborso previsto (complessivamente circa 96mila euro), che sarà affrontato grazie agli avanzi di bilancio e spalmato su tre anni.
Morelli, pur sottolineando che i contenziosi giudiziari in questione risalgono alle precedenti amministrazioni, ha rimarcato il dovere morale insito nel riconoscimento di questi debiti, proprio perché derivano da sentenze ormai esecutive. Critico il consigliere Barbara Citton, che sebbene abbia riconosciuto l’estraneità dell’amministrazione De Nisi, ha chiesto di chiamare in causa i vecchi amministratori.
«Perché la Provincia in tribunale perde sempre? Ma soprattutto: perché dobbiamo pagare per errori di altri? - ha affermato Citton - Se esistono delle precise responsabilità, magari a causa di assegnazioni di incarichi che non avevano copertura finanziaria, che vengano a galla».
Argomentazioni alle quali ha replicato il presidente De Nisi, puntualizzando che la questione riguarda soprattutto contenziosi giudiziari per contributi erroneamente calcolati e per questo non versati. «Alcune di queste cause risalgono addirittura all’Amministrazione di cui lei faceva parte in qualità di assessore - ha continuato il presidente della giunta, rivolgendosi alla Citton -. E così come sono certo che il suo impegno amministrativo non era dettato da interessi personali, non mi sembra giusto imbastire una polemica politica su vicende che riguardano la sfera amministrativa. E poi non è affatto vero che la Provincia perde tutte le cause, anzi: in materia di appalti, che rappresenta il settore più esposto ai contenziosi, le nostre ragioni sono state sempre confermate in giudizio».
La parola è dunque tornata all’opposizione, con il consigliere Nicola Crupi che ha chiesto delucidazioni sulle modalità di estinzione dei debiti fuori bilancio: «I creditori sono stati avvertiti che verranno pagati in tre anni o questa circostanza può determinare nuovi rischi legali per l’Ente?». Domanda alla quale ha risposto l’assessore Morelli, ricordando a Crupi la normativa in materia, ma soprattutto sottolineando la natura della decisione consiliare. «Le modalità di pagamento rappresentano aspetti tecnici che competono all’apparato burocratico e dirigenziale - ha detto Morelli -. Quello che ci riguarda come Consiglio, invece, è il riconoscimento di questi debiti e la doverosa assunzione di responsabilità che ciò comporta».
Licenziato questo punto con il solo voto contrario di Citton (gli altri consiglieri di opposizione si sono astenuti), si è passati al riequilibrio di bilancio, proposto dalla giunta per far fronte a circa 12mila euro di mancate entrate. Stringata la relazione di Morelli, anche in considerazione dell’esigua entità della correzione contabile resasi, comunque, necessaria. Una capacità di sintesi che non è piaciuta a Crupi, il quale ha stigmatizzato la brevità della relazione, soprattutto con riguardo alla ricognizione del programma.
«Mi sarei aspettato che tutti gli assessori relazionassero sul lavoro svolto, in fin dei conti siamo a metà mandato, un giro di boa che impone un consuntivo - ha detto il consigliere di minoranza -. Allo stesso modo, mi sarei aspettato che il Consiglio commentasse quanto accaduto negli ultimi tempi con riferimento all’uscita dalla maggioranza di La Torre e Arone. Un campanello d’allarme ignorato come le dimissioni a suo tempo dei revisori dei conti». Premessa sulla quale Crupi ha basato la sua conclusione: «Mi sembra che il progetto del Pd sia fallito e questo significa una bocciatura politica per De Nisi».

Parole che hanno acceso il dibattito e scatenato le repliche della maggioranza, a cominciare dal consigliere Stefano Soriano: «È paradossale che Crupi ci venga a parlare dei problemi del Pd quando la maggioranza di governo che rappresenta è a pezzi. Se nel Partito democratico ci sono problemi è per l’eccessiva democrazia interna, al contrario di quanto accade nel Pdl, dove il confronto democratico non esiste affatto. Il presidente De Nisi ha la nostra massima fiducia (Crupi aveva rimproverato i consiglieri di maggioranza di non essere intervenuti a difesa del presidente nelle recenti polemiche, ndr) e la nostra vicinanza la dimostriamo con i fatti. Alla fine ciò che conta sono i numeri e De Nisi ha la forza politica per portare a termine senza preoccupazioni il suo mandato, a maggior ragione se questo è il livello dell’opposizione». Soriano ha poi messo in evidenza i circa 230 interventi per lavori pubblici appaltati in un anno dalla Provincia, dall’impiantistica sportiva alle scuole, dalla viabilità stradale alle opere di risanamento ambientale.
Altrettanto convinti gli interventi di Giuseppe Condello e di Sergio Rizzo. Quest’ultimo, in particolare, ha ribadito senza riserve il suo sostegno a De Nisi, «che deriva direttamente dall’impegno preso con gli elettori».

Duro anche il vice presidente del Consiglio, Francesco Miceli, che ha rimproverato a Crupi «di volersi occupare dei panni sporchi degli altri senza guardare a cosa accade in casa propria». In particolare, Miceli ha colto l’occasione per criticare aspramente il comportamento di Crupi dopo le elezioni provinciali del 2008 (Miceli era il candidato a presidente avversario di De Nisi): «È il meno titolato a parlare di certe cose, perché la sera stessa delle elezioni provinciali, per la vile rivalsa di un senatore del centrodestra, ha partecipato ad una riunione nella quale si decretò il mio annientamento politico».
A rincarare la dose è stato poi lo stesso presidente De Nisi, secondo il quale «ad aver fallito è il Pdl e il Governo, che non ha più una maggioranza stabile» «Un fatto epocale per l’Italia, da 15 anni governata da Berlusconi - ha continuato De Nisi -. In termini di risultati, anche la Regione sta dimostrando di non fare nulla per questo territorio. Se davvero voleste impegnarvi per il Vibonese andreste da Scopelliti a chiedere perché non ha integrato i fondi per Maierato».

Alla fine il riequilibrio di bilancio è stato approvato a maggioranza.
Via libera anche per la variazione al Piano delle opere pubbliche (ma questa volta all’unanimità), resasi necessaria per l’inserimento di un intervento relativo alla strada interpoderale tra San Nicola di Crissa e Capistrano, finanziato con circa 113mila euro nell’ambito del Piar promosso con successo a suo tempo dalla precedente amministrazione.
edg

martedì 28 settembre 2010

Rinnovata la convenzione tra Provincia, Coni e Istituto per il credito sportivo: dieci milioni di euro in tre anni per gli impianti vibonesi

Dieci milioni di euro in tre anni per adeguare e ammodernare le strutture esistenti, ma anche per realizzarne di nuove. È questo il contenuto della convenzione siglata oggi tra Provincia, Coni e Istituto per il credito sportivo a favore dell’impiantistica di competenza dell’Amministrazione provinciale.
All’incontro che ha preceduto la sottoscrizione del documento (foto) hanno partecipato il presidente dell’Amministrazione provinciale Francesco De Nisi, l’assessore allo Sport Gianluca Callipo, il presidente del comitato vibonese del Coni Rocco Cantafio, il vice presidente dell’Istituto per il credito sportivo Franco Covello ed i rappresentanti delle varie federazioni sportive.
«In materia di impiantisca sportiva c’è da fare ancora molto, ma a patto che si faccia bene, senza sprechi, realizzando strutture che poi non rimangano inutilizzate - ha affermato De Nisi in apertura della riunione -. In particolare, la programmazione degli interventi deve accogliere le vere istanze del territorio, valutando le esigenze della comunità presente nelle singole aree e le necessità infrastrutturali delle associazioni sportive. Le risorse sono scarse, ma l’ottimo livello di collaborazione con il Coni e l’Istituto per il credito sportivo ci consente di perseguire obiettivi altrimenti irraggiungibili».

A sottolineare la sensibilità dell’Amministrazione provinciale in merito alla promozione della pratica sportiva, è stato Cantafio, che ha rimarcato la differenza in questo senso con le altre Province calabresi. «Altrove, in Calabria, non c’è la stessa attenzione che invece la Provincia di Vibo Valentia riserva all’impiantistica sportiva e alla promozione delle varie discipline - ha detto il rappresentante del comitato olimpico nazionale -. Un atteggiamento costruttivo e lungimirante che contrasta con l’indifferenza del Governo nazionale che ha letteralmente abbandonato lo sport».

Dal canto suo, Callipo ha sottolineato la sinergia istauratasi tra assessorato, Coni e federazioni sportive. «Una collaborazione che consente di progettare interventi più efficaci, ottimizzando al tempo stesso le risorse - ha detto l'assessore -. In questa direzione va anche il nuovo regolamento per la gestione degli impianti sportivi provinciali che abbiamo varato recentemente, finalizzato soprattutto all’effettivo utilizzo delle strutture esistenti, anche attraverso la fruizione da parte delle scuole».
Infine, l’ex senatore Franco Covello, vice presidente del Credito sportivo, ha rimarcato la sua vicinanza all’Amministrazione provinciale vibonese, sottolineandone i meriti in materia di impiantistica sportiva. «C’è grande sintonia con il presidente De Nisi e con la Provincia - ha detto Covello -. Ma anche i Comuni e le Diocesi dovrebbero sfruttare maggiormente le opportunità offerte dalla normativa in materia di impiantistica sportiva, cercando maggiore collaborazione con il nostro Istituto».
All’incontro per la sigla del protocollo d’intesa hanno preso parte anche i rappresentanti delle seguenti federazioni: Uits (tirassegno), Fiwuk (wushu kung fu), Fidal (atletica leggera), Figc (gioco calcio), Fick (canoa e kayak), Fit (tennis), Fipt (palla tamburello), Fitet (tennistavolo), Fib (bocce) e Fin (nuoto).
edg

lunedì 27 settembre 2010

Domani la firma della nuova convenzione tra Provincia, Istituto per il credito sportivo e Coni

La Provincia di Vibo Valentia si appresta a rinnovare la convenzione con il Coni e l’Istituto per il credito sportivo, per il finanziamento degli interventi a favore dell’impiantistica sportiva locale.
L’accordo, che prevede l’apertura di una linea di credito pari a 10 milioni di euro in 3 anni, sarà sottoscritto domani, martedì 28 settembre, alle ore 12, nella sede dell’Amministrazione, nel corso di una riunione che servirà per definire gli ultimi dettagli dell’intesa.

All’incontro parteciperanno il presidente dell’Ente
Francesco De Nisi, l’assessore allo Sport Gianluca Callipo, il presidente della sezione vibonese del Coni Rocco Cantafio, il vice presidente dell’Istituto per il credito sportivo Franco Covello ed i rappresentanti delle varie federazioni sportive.

edg

venerdì 24 settembre 2010

La carica dei bikers: centinaia di appassionati di mountain bike da tutta la Calabria per partecipare alla nona edizione di Onda d’urto

Centinaia di bikers si apprestano a invadere i sentieri e le strade sterrate dell’oasi naturalistica dell’Angitola per partecipare alla nona edizione della manifestazione regionale Onda d’urto, che prende il nome dell’omonimo movimento calabrese che riunisce gli appassionati di mountain bike.
A darne notizia è l’assessorato provinciale allo Sport e al Turismo, guidato da Gianluca Callipo, che sta offrendo agli organizzatori locali - l’associazione Vibo Bikers - assistenza logistica in vista di questo evento sportivo-escursionistico che si terrà domenica 26 settembre con partenza alle 7,30 dall’agriturismo Borgo sul lago, a Pizzo.
Per consentire una partecipazione massiccia all’evento, rendendolo fruibile anche a chi ama la bici ma non insegue performance agonistiche, sono stati tracciati tre diversi percorsi di difficoltà e lunghezza crescente (rispettivamente, 14, 38 e 40 chilometri), tutti comunque concentrati tra il lago Angitola, Maierato e Pizzo. In particolare, nella città napitina è previsto un punto di ristoro che sarà allestito in piazza della Repubblica per accogliere i partecipanti.
«Questa manifestazione rappresenta ormai uno degli appuntamenti più attesi dai bikers calabresi, ma è aperto a chiunque ami fare escursioni in bici anche soltanto per apprezzare il paesaggio ed essere a contatto con la natura - spiega l’assessore Callipo -. Sulla base di queste premesse, siamo ben felici di collaborare alla realizzazione di questo evento sportivo che, oltretutto, contribuisce alla promozione del territorio vibonese».
edg

Documenti
Scarica qui la scheda con le modalità di partecipazione alla manifestazione Onda d'urto


Il consigliere Mangiardi elogia la Provincia per la messa in sicurezza dei torrenti Caridi e Cornacchia

«È notevole l’impegno dispiegato dalla Provincia per la messa in sicurezza dei torrenti a ridosso del centro abitato di Soriano. Si tratta di interventi molto attesi dai residenti dell’area, perché consentiranno di scongiurare i rischi determinati dalla vicinanza dei corsi d’acqua».
È quanto afferma il consigliere provinciale Carmine Mangiardi in merito alle opere programmate dall’Amministrazione provinciale per i torrenti Caridi e Cornacchia. Con riferimento al primo, i lavori, per un importo di 500mila euro, sono già in fase di esecuzione; mentre il secondo intervento, per un importo di un milione di euro, è in fase di progettazione.
edg

Intimidazione alla Cooper Poro, la solidarietà di De Nisi e Barbuto

«L’intimidazione di stampo mafioso perpetrata contro la Cooper Poro e il suo vicepresidente è l’ennesimo segnale di una deriva criminale che va contrastata con il massimo sforzo collettivo ispirato al primato della legalità. Il rischio maggiore, infatti, è assuefarsi a questa situazione, finendo per considerare quasi “normale” ciò che invece rappresenta un continuo e inaccettabile attacco alla tenuta democratica e sociale di questo territorio».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi e il vicepresidente Giuseppe Barbuto hanno è espresso la propria solidarietà e vicinanza ai soci ed ai dirigenti della cooperativa edile di Rombiolo.

edg

giovedì 23 settembre 2010

Istituto Alberghiero di Tropea, il presidente De Nisi inaugura i nuovi laboratori di cucina finanziati e allestiti dalla Provincia

Indaffarati tra i fornelli della nuova cucina ed i tavoli dell’aula ristorante per allestire il rinfresco, orgogliosi di vestire le divise da barman, chef, cameriere e metre di sala, gli studenti dell’istituto Alberghiero di Tropea sono stati i veri protagonisti dell’inaugurazione dell’anno scolastico che si è tenuta oggi alla presenza, tra gli altri, del presidente Provincia Francesco De Nisi e del prefetto Luisa Latella.
Occasione due volte solenne, perché, oltre a rappresentare l’inizio di un nuovo anno di studi, ha segnato anche il debutto dei nuovi laboratori didattici, a cominciare dalle cucine, finanziati e allestiti dalla Provincia. Un intervento che, comprese le opere per l’adeguamento dell’edificio agli standard di sicurezza, è costato circa 230mila euro.
L’immobile, di nuova costruzione, appartiene all’Amministrazione ed era stato destinato inizialmente al Liceo scientifico, ma nel marzo del 2009 si decise di utilizzarlo per l’Alberghiero, che scontava gravi disagi logistici, ma soprattutto la mancanza di quei laboratori tecnici irrinunciabili per il suo specifico obiettivo formativo. A dicembre dello stesso anno iniziarono i lavori per l’allestimento delle cucine e per l’adeguamento infrastrutturale dell’edificio alle nuove esigenze didattiche.
Oggi, dunque, l’inaugurazione, in un clima di festa e di grande ottimismo, che ha dato ai ragazzi anche la pos
sibilità di dimostrare le competenze acquisite con l’allestimento e la gestione di un ricco buffet. Oltre al presidente De Nisi e al prefetto Latella, alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Tropea Adolfo Repice, gli assessori provinciali Giuseppe Barbuto (Edilizia scolastica), Michelangelo Mirabello (Cultura) e Gianluca Callipo (Politiche giovanili), la dirigente scolastica Beatrice Lento e il presidente della Sezione turismo di Confindustria Vibo, Pino Giuliano.
«Il merito di questo risultato va anche agli studenti, che con le loro istanze
hanno pungolato l’Amministrazione provinciale, spingendoci ad accelerare al massimo i tempi di realizzazione - ha sottolineato De Nisi -. Per quanto ci riguarda, dunque, c’è grande soddisfazione per essere riusciti a dotare l’istituto Alberghiero di una sede moderna e funzionale».
De Nisi ha poi rimarcato quanto sia prioritaria per la Provincia l’azione in materia di edilizia scolastica e viabilità: «Sono queste le due competenze principali dell’Ente, che però deve fronteggiare un’enorme carenza di risorse a causa della scarsa attenzione che riceve la Calabria. Il vero obiettivo non è, dunque, la progettazione di grandi opere infrastrutturali, ma la conquista di una consolidata “normalità” in settori che invece sono spesso alle prese con piccole e grandi emergenze quotidiane».
edg

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(foto Vittorio Bozzolo)

mercoledì 22 settembre 2010

La Provincia punta alla costituzione dell’Agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera e presenta lo studio di fattibilità

Istituire un’agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, con il compito di promuovere, attivare e governare i processi di crescita, nel rispetto dell’ambiente e delle vocazioni sociali e culturali del territorio
È questo l’obiettivo della Provincia, illustrato oggi nel corso di un incontro servito per esaminare lo studio di fattibilità del progetto, alla presenza dell’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli (foto), del presidente della Lega pesca Ettore Ianì, del presidente della cooperativa Nautilus e del direttore tecnico, rispettivamente Lello Greco e Lorenzo Passaniti, del presidente del Forum vibonese per lo sviluppo sostenibile Gaetano Luciano e dei rappresentanti della società Edistudio che ha curato il lavoro, Bianca Morroni e Paola Biondini.
L’ipotesi di costituire per la prima volta nel Sud un’agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, si inserisce nell’articolata programmazione di “ViVibile”, il progetto di pianificazione territoriale elaborato dalla Nautilus su iniziativa dell’Amministrazione provinciale. Sebbene quest’ultimo sia focalizzato principalmente sullo sviluppo della costa nel tratto tra Vibo Marina e Pizzo, con particolare riferimento all’oasi naturalistica dell’Angitola, l’orizzonte programmatico è stato ora allargato a tutti i Comuni dell’area costiera (compresi i due più interni di Spilinga e Zaccanopoli). Il lavoro già elaborato dalla Nautilus, quindi, andrebbe a rappresentare l’humus progettuale della costituenda agenzia.
«Il lavoro già svolto è di grande qualità - ha sottolineato Porcelli, ricordando i singoli progetti elaborati dalla Nautilus -. Occorre ora tramutare quelle ipotesi progettuali in azioni concrete attraverso l’istituzione dell’Agenzia e il coinvolgimento in essa di tutti gli attori presenti sul territorio. Soltanto dando organicità alla programmazione, infatti, sarà possibile giungere alla realizzazione di interventi davvero efficaci e produttivi per il territorio».

In quest’ottica, infatti, l’Agenzia per lo sviluppo sostenibile della costa avrebbe il compito di sintetizzare, progettare e coordinare gli interventi, reperire le risorse attraverso le principali fonti regionali, nazionali e comunitarie, nonché assicurare il rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
«Di sviluppo integrato si parla da decenni, ma ancora non c’è sufficiente incisività programmatica e operativa - ha sottolineato Greco -. L’Agenzia vibonese può rappresentare dunque un prezioso strumento di crescita, soprattutto se si considera che potrebbe contare da subito sulla progettazione messa in campo con l’iniziativa ViVibile».
Concetti ripresi da Luciano che ha ribadito, come già fatto in passato, la piena collaborazione del Forum per lo sviluppo sostenibile, rimarcando la necessità del maggiore coinvolgimento possibile della società civile e delle rappresentanze di categoria, a cominciare dalle associazioni imprenditoriali e sindacali.

«Anche la Lega Pesca è pronta ad offrire il massimo appoggio per vincere insieme questa ambiziosa scommessa - ha aggiunto dal canto suo Ianì -. Stiamo attenti, però, a non creare una nuova struttura burocratica-amministrativa, ma uno strumento progettuale e operativo che sia snello ed efficiente».
Il prossimo passo, come ha spiegato l’assessore Porcelli, è il pieno coinvolgimento del Consiglio provinciale, che sarà chiamato ad esprimersi sulla costituzione dell’Agenzia. Una volta definite le sue competenze e l’assetto statutario, a cominciare dalla natura giuridica, che potrebbe essere interamente pubblica o mista, il progetto sarà sottoposto al vaglio della Regione.
edg

martedì 21 settembre 2010

Sei atleti napitini sponsorizzati dalla Provincia in corsa per il titolo mondiale di Kickboxing

«Un grande in bocca al lupo ai sei giovani atleti napitini che stanno disputando in questi giorni il campionato mondiale 2010 di kickboxing. La loro partecipazione, resa possibile anche grazie alla sponsorizzazione della Provincia, rappresenta un motivo di grande orgoglio per lo sport vibonese».
È quanto ha dichiarato l’assessore provinciale allo Sport, Gianluca Callipo, con riferimento al torneo iridato in svolgimento a Belgrado, in Serbia, che vede la partecipazione nelle categorie Cadetti (10-15 anni) e Juniores (16-18 anni) degli atleti della società sportiva Thunder Pizzo Andrea Leone, Francesco Bonaccurso, Cinzia Lico, Roberta Cavallaro e Diego Malerba.
Dopo aver superato la durissima selezione nazionale sotto la guida del preparatore tecnico Giorgio Lico e di quello atletico Pasquale Cavallaro, i ragazzi sono partiti alla volta di Belgrado, dove è in svolgimento il campionato mondiale di kickboxing che si concluderà il 26 settembre prossimo.

«Nonostante la giovane età si tratta di atleti di grande esperienza, che hanno alle spalle già numerosi successi in campo nazionale e internazionale - ha aggiunto Callipo -. L’auspicio di tutti è che riescano a conseguire anche questo nuovo ambizioso traguardo, che darebbe lustro a tutto lo sport calabrese».

L’assessore, inoltre, ha colto l’occasione per complimentarsi con la squadra di calcio balilla dell’associazione dilettantistica Amici di San Gregorio, aderente alla lega nazionale Uisp (Unione italiana sport per tutti), formata da Pasquale Fresca e Raffaele Cugliari, per la buona prestazione espressa al campionato italiano di specialità tenutosi recentemente a Carovigno, in provincia di Brindisi.
edg

Conclusa la gara per l’affidamento a terzi della gestione della casa di riposo di Fabrizia

Si è conclusa con l’assegnazione da parte della Stazione unica appaltante alla cooperativa sociale Coriss, la gara per l’affidamento a terzi della gestione della casa di riposo di Fabrizia, realizzata a suo tempo dalla Provincia, che è anche proprietaria dell’immobile.
A darne notizia è il presidente Francesco De Nisi, che ha promosso l’iniziativa al fine di rendere pienamente operativa la struttura, rispettandone le finalità socio-assistenziali che hanno motivato la sua costruzione.
edg

Istituto Alberghiero di Tropea, inaugurazione dell’anno scolastico con il presidente della Provincia

Giovedì 23 settembre, alle ore 10.30, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi presenzierà all’inaugurazione ufficiale del nuovo anno scolastico dell’Istituto alberghiero di Tropea.
Accolti dalla dirigente scolastica Beatrice Lento, saranno presenti anche il prefetto Luisa Latella, il sindaco di Tropea Adolfo Repice, l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Giuseppe Barbuto, assessori, consiglieri provinciali e comunali, nonché il presidente provinciale della sezione Turismo di Confindustria Pino Giuliano.

L’iniziativa è dovuta al fatto che da quest’anno, grazie all’impegno dell’Amministrazione provinciale, l’Alberghiero della cittadina tirrenica potrà disporre dei laboratori di cucina. Si tratta, com’è facilmente intuibile, di locali e attrezzature assolutamente indispensabili per un simile istituto, i cui studenti, finora, per le necessarie esercitazioni pratiche, sono stati costretti a continue peregrinazioni presso aziende private che, apprezzabilmente, hanno messo a disposizione le proprie strutture.

La Provincia, oltre a realizzare le cucine, ha anche effettuato importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, finalizzati ad assicurare adeguate garanzie sul piano della sicurezza.
f.p.

venerdì 17 settembre 2010

Presentato il progetto di restauro e riconversione della chiesa cinquecentesca che diventerà l’auditorium del conservatorio



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«Intervenire su una chiesa del Cinquecento da riconvertire in auditorium salvaguardandone la valenza storica e architettonica non è cosa di tutti giorni».
È in questa affermazione della sovrintendente ai beni archeologici del Vibonese, Maria Teresa Iannelli - presente oggi alla presentazione del progetto di restauro della chiesa dello Spirito Santo (foto) -, la sintesi dell’ambizioso intervento promosso dall’Amministrazione provinciale.
All’incontro con i giornalisti nella sala del Consiglio hanno preso parte, oltre a Iannelli, il presidente dell’Ente Francesco De Nisi, il sindaco della città capoluogo Nicola D’Agostino, il vescovo di Mileto Luigi Renzo, il direttore del Conservatorio Torrefranca Antonella Barbarossa e l’architetto Ugo Staropoli, che insieme ai colleghi Pasquale Vartuli e Domenico Sch
iavello, ha redatto il progetto.
I lavori – di importo complessivo pari a un milione di euro - cominceranno entro il prossimo mese, per concludersi dopo un anno. Il risultato atteso è la realizzazione di un auditorium cittadino capace di contenere circa 300 persone, destinato principalmente a ospitare i concerti di musica sinfonica del Conservatorio Torrefranca, che da sempre sconta la mancanza di una struttura adeguata a questo scopo.
Il recupero e la riconversione di questo antico luogo di culto erano stati ipotizzati da tempo, ma soltanto recentemente, grazie alla sinergia istauratasi tra Diocesi (proprietaria dell’immobile) e Provincia (che finanzia e realizza l’opera) si è potuti procedere al
completamento del progetto, supervisionato dalla Sovrintendenza per la rilevanza archeologica dell’edificio, che risale al 1579, quando la chiesa fu costruita su disposizione di Papa Gregorio XII. Chiusa al culto nel 1946 a causa di danni strutturali determinati da copiose infiltrazioni d’acqua, la chiesa dello Spirito Santo ha rappresentato nel corso dei secoli il fulcro del centro storico cittadino, rivestendo anche la funzione di Duomo di Monteleone a partire dal 1614.
Oggi, a parte il tetto rifatto nel 2002, l’immobile versa in stato di completo abbandono e il suo recupero assume dunque un significato particolarmente rilevante per Vibo Valentia.
Aspetto, quest’ultimo, che è stato sottolineato da
tutti i presenti. In particolare, il presidente Francesco De Nisi ha rimarcato il significato urbanistico dell’intervento, «che contribuirà a riqualificare il centro storico della città».
«Un impegno da parte della Provincia a favore della città capoluogo che non si fermerà qui - ha affermato De Nisi -, perché quest’opera rappresenta soltanto una delle infrastrutture programmate dall’Amministrazione provinciale, che presto saranno consegnate alla città».
Sulla sinergia tra Diocesi ed Enti locali ha insistito anche il vescovo Renzo, sottolineando l’importanza di questa collaborazione «che può favorire il rilancio del territorio». «Questo progetto ha valenza sia culturale che sociale - ha affermato il prelato -, perché restituisce alla comunità vibonese un edificio monumentale di grande pregio, ma al contempo offre anche un nuovo luogo di fruizione pubblica destinato a ospitare manifestazioni artistiche. E tutto ciò grazie alla collaborazione tra Diocesi, Provincia, Comune (che ha messo a disposizione alcuni locali attigui alla chiesa, ndr) e Sovrintendenza».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco D’Agostino, che ha evidenziato come questo intervento si inserisca «in un disegno complessivo di recupero del centro storico».
«Sapere che finalmente il Conservatorio potrà avere un auditorium per la sua produzione sinfonica è una grande gioia», ha aggiunto dal canto suo la direttrice del Torrefranca, assicurando che seguirà personalmente l’esecuzione dei lavori per essere certa che la resa acustica della sala sia alla fine all’altezza delle aspettative.
Infine, sugli aspetti tecnici ha relazionato Staropoli, che ha posto l’attenzione sulla stratificazione storica che caratterizza l’edificio, riscontrata durante le indagini di progettazione: «Ogni pietra di questa chiesa racconta la sua storia, una storia secolare che rispetteremo cercando di utilizzare ogni elemento architettonico e costruttivo preesistente».

edg


Foto di Vittorio Bozzolo

giovedì 16 settembre 2010

De Nisi smentisce le ipotesi di dimissioni: «Maggioranza solida, nessuna difficoltà». E striglia La Torre e Arone: «Opportunisti e incoerenti»

«Dimissioni? Ma non scherziamo. La maggioranza è solida, l’assalto alla diligenza della giunta si è sopito, c’è più serenità e voglia di lavorare bene. Le interpretazioni giornalistiche basate sul sentito dire non mi interessano, ciò che conta sono i fatti concreti ed i numeri, e quelli sono innegabili».
Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi (foto) smentisce il significato delle indiscrezioni pubblicate da un quotidiano locale, secondo le quali sarebbe pronto a dimettersi a causa delle tensioni nella maggioranza che sostiene la sua giunta.
«La stampa continua a vaticinare su rumors più o meno infondati che puntualmente vengono indicati come la prova inconfutabile di chissà quali sommovimenti politici - dice -. Ormai non si contano più le volte, ad esempio, in cui la giunta che presiedo è stata smontata e rimontata sulle pagine dei giornali. Eppure l’evidenza dei fatti è tutt’altra. In Consiglio non c’è mai stato un momento di difficoltà, mai una presa di distanza, mai un voto contrario alle aspettative dell’esecutivo. Mi sembra che questo valga più di tante chiacchiere».
Per De Nisi, dunque, la tenuta numerica della maggioranza non è in discussione, anche se non risparmia critiche ai consiglieri provinciali Gianfranco La Torre e Renato Arone, che hanno recentemente lasciato le fila del Pd costituendo in Consiglio provinciale la lista “Scopelliti presidente”, confluendo così nell’opposizione.

«Se il contributo che La Torre e Arone offriranno all’opposizione sarà pari a quello che hanno espresso nella maggioranza, allora non c’è molto da preoccuparsi - continua -. Hanno spiegato la loro scelta con molte argomentazioni e tutte pretestuose. Si cerca di far passare una scelta opportunistica, dettata probabilmente da interessi personali, per una decisione carica di significato politico. Non è così. Intanto, mentre i consiglieri La Torre e Arone maturavano la loro travagliata decisione, la Provincia lavorava al massimo delle proprie risicate possibilità finanziarie e andava avanti per affrontare i problemi veri, quelli della difficile quotidianità di un territorio che sconta l’abbandono totale di Governo e Regione, di cui i due consiglieri hanno deciso ora di condividere la responsabilità politica. Un carico niente male per gli ultimi arrivati, ma forse, dal loro punto di vista, il gioco vale la candela. In cambio offrono opposizione dura e pura, sebbene “costruttiva”, assicurano, giusto per dar fondo a tutti i luoghi comuni del politichese. Così, però, anche l’ultimo briciolo di coerenza va a farsi benedire. La Torre dice di essere andato via anche perché stanco della litigiosità nel Pd, al quale si vanta di aver portato “decine e decine di tesserati veri”. Chissà come saranno contenti, i suoi tesserati veri, di questa crisi di identità politica risolta con una capriola a destra. La stessa destra, quella del presidente Scopelliti, che facendo eco al governo Berlusconi, parlava di nuovo piano Marshall per il Sud e la Calabria, 250 miliardi di euro in 5 anni da destinare al Mezzogiorno, mica bruscolini. Sorti magnifiche e progressive che devono aver persuaso anche La Torre e Arone. Cercheremo di farcene una ragione in fretta - conclude De Nisi -, perché ci sono cose molto più importanti a cui pensare e di queste sceneggiate pseudopolitiche i cittadini sono davvero stanchi».
edg

lunedì 13 settembre 2010

Cartelloni pubblicitari non autorizzati e passi carrabili abusivi, giro di vite della Provincia: 60 giorni per mettersi in regola

Al via la regolarizzazione per l’occupazione abusiva degli spazi e delle aree pubbliche lungo le strade provinciali. A darne notizia è il comandante della Polizia provinciale, Giuseppe La Fortuna (foto), che ha emanato il relativo bando, pubblicato venerdì scorso.
«Il provvedimento punta a risolvere una problematica annosa, legata alla presenza lungo la rete viaria provinciale di istallazioni pubblicitarie e passi carrabili non autorizzati - spiega La Fortuna -. La recente approvazione da parte del Consiglio provinciale del regolamento sull’occupazione di spazi e aree pubbliche, consente ora di mettere ordine in un settore che ha visto la proliferazione di numerosi abusi, spesso con conseguenze rischiose per la viabilità».
Il bando prevede un termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione, entro il quale chi è interessato può presentare domanda di regolarizzazione, compilando l’apposito modello, reperibile sia presso l’Ufficio concessioni (Via Cesare Pavese – tel 0963/997223 – 997292) che sul sito internet della Provincia (www.provincia.vibovalentia.it) e sul blog dell’Ufficio stampa (www.ufficiostampavv.blogspot.com).
Il provvedimento consente agli utenti non in regola di sanare la propria posizione pagando soltanto due annualità pregresse, oltre alla sanzione prevista dal nuovo codice della strada. Decorsi i 60 giorni fissati dal bando, gli impianti pubblicitari ed i passi carrabili non in regola saranno soggetti a provvedimento di rimozione, con l’obbligo di ripristino dei luoghi.
«Una vera e propria svolta nella gestione delle aree pubbliche di competenza della Provincia - aggiunge dal canto suo il presidente della Francesco De Nisi -. Innanzitutto perché si punta a razionalizzare l’uso di questi spazi, evitando il proliferare caotico di cartelloni che deturpano il paesaggio compromettendo l’immagine turistica del territorio, ma anche perché sarà possibile per l’Ente incassare regolarmente i canoni previsti per le istallazioni pubblicitarie ed i passi carrabili autorizzati».

venerdì 10 settembre 2010

Il regista del film Photodance con Ciavarro e Mariottini invita a partecipare alle riprese in programma domani al teatro La Pace

Non capita tutti i giorni di poter partecipare attivamente alla realizzazione di un film. È questa l’occasione offerta a tutti coloro che vorranno assistere gratuitamente alle riprese di Photodance, con Massimo Ciavarro (foto in alto) e Francesco Mariottini (ballerino noto per la sua recente partecipazione alla trasmissione Amici, foto in basso), diretto dal regista Francesco Mazza, che in queste settimane sta girando il film tra Tropea, Briatico e Drapia.
Domani, sabato 11 settembre, il ruolino di marcia della produzione prevede la realizzazione di alcune scene clou da realizzare nel teatro La Pace di Drapia, che - per esigenze di copione - dovrà apparire pieno di pubblico. Da qui l’invito del regista rivolto a tutti coloro siano interessati a fare questa interessante esperienza, offrendo la propria disponibilità per
circa 4 ore, a cominciare dalle 17,30.
Il film di Mazza - al quale l’assessorato provinciale allo Spettacolo, guidato da Gianluca Callipo sta offrendo assistenza logistica - utilizza un cast di cui fanno parte ben 40 ballerini, molti dei quali provenienti dai corpi di ballo dell’Arena di Verona,
della Fenice di Venezia, del Teatro dell’Opera di Roma. Le coreografie sono realizzate da Keith Young, autore delle parti danzate di numerosi recenti successi, tra i quali “Nine”. A dirigere la fotografia è invece l’americano James Callanan.
“Il film – spiega una nota della produzione – racconta di una calda estate in una deliziosa cittadina del
Mediterraneo, teatro di un concorso di danza che vede contrapposte giovani compagnie provenienti da diversi paesi europei. Su questo incantevole palcoscenico sul mare, tra massacranti allenamenti, serate in allegria, amori che si incrociano, amicizie che sembrano finire per sempre, si svolge la storia di Kostas, giovane e talentuoso ballerino. Una storia che lo porta a sfidare i limiti della propria arte, ad affrontare ombre del suo passato, a scoprire affetti così puri ed importanti da imporre scelte prima impensabili. Un percorso allo stesso tempo gioioso e straziante, al termine del quale Kostas diviene un artista completo, ma soprattutto un uomo migliore”.
edg

La Provincia di Vibo Valentia aderisce alla manifestazione “No ‘ndrangheta”

La Provincia di Vibo Valentia aderisce alla manifestazione antimafia “No ‘ndrangheta”. Di seguito, la dichiarazione del presidente Francesco De Nisi.
«La Provincia di Vibo Valentia aderisce in maniera convinta alla manifestazione proposta dal Quotidiano della Calabria dopo la bomba fatta esplodere davanti all’abitazione del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro. Siamo infatti pienamente convinti che la Calabria degli onesti debba testimoniare concretamente la propria vicinanza a quanti operano in prima linea contro la criminalità. Iniziative come queste contribuiscono in maniera significativa a promuovere nell’opinione pubblica, e soprattutto tra i giovani, la cultura della legalità senza la quale ogni possibilità di sviluppo della nostra regione rimane del tutto aleatoria».

f.p.

mercoledì 8 settembre 2010

Iniziati i lavori di ammodernamento della strada provinciale Pizzo-Maierato

Sono iniziati i lavori di ammodernamento della strada provinciale n. 15 Pizzo-Maierato, che resterà chiusa al traffico fino a venerdì 10 settembre.
Per quella data, l’impresa esecutrice avrà completato l’allestimento del cantiere e la strada sarà riaperta per consentire comunque il passaggio degli autoveicoli durante l’esecuzione dell’intervento, che prevede il rifacimento del manto stradale, delle barriere di sicurezza e delle opere per il defluvio dell’acqua piovana, nonché l’allargamento della carreggiata in alcuni punti, con l’eliminazione di un tornante.

A darne notizia è il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, che sottolinea la rilevanza dei lavori, che consentiranno di ammodernare l’intero primo tratto della strada, adeguandolo al secondo troncone più a monte, sul quale la Provincia è già intervenuta in passato.

I lavori in questione rientrano nel più articolato programma di realizzazione del tratto napitino della costruenda Strada del mare (nella foto il nuovo tracciato all'altezza dell'innesto con la S.p. 15), già in fase di esecuzione da alcuni mesi, che una volta completato consentirà di bypassare Via Nazionale, mettendo in collegamento la statale 18 e la strada provinciale ex 522 con la Pizzo-Maierato, dirottando il traffico pesante diretto e proveniente dall’autostrada e decongestionando così la circolazione nella città napitina.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al Turismo Gianluca Callipo, che - insieme al presidente De Nisi e all’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Barbuto - ha effettuato diversi sopralluoghi sui cantieri aperti nel territorio di Pizzo, per verificare l’andamento dei lavori infrastrutturali che avranno un effetto migliorativo non solo sulla viabilità provinciale nel suo complesso, ma anche sulla qualità dell’offerta turistica locale, riducendo i tempi di percorrenza tra le principali località della costa vibonese.
edg

martedì 7 settembre 2010

Incontro tra il presidente De Nisi e il generale Mazzuca, comandante regionale dell’Arma dei carabinieri, in visita di commiato

Il presidente della Provincia d Vibo Valentia Francesco De Nisi ha ricevuto questa mattina nel suo ufficio il generale Marcello Mazzuca, comandante regionale dell’Arma dei carabinieri, in visita di commiato perché promosso ad altro prestigioso incarico a Firenze.
Nel corso dell’incontro, De Nisi ha ringraziato l’alto ufficiale (che era accompagnato dal comandante provinciale colonnello Giovanni Roccia) per la sua grande sensibilità istituzionale, mettendo anche in risalto il prezioso lavoro che quotidianamente i militari dell’Arma svolgono, spesso in condizioni non agevoli, al servizio della legalità e della civile e democratica convivenza della comunità vibonese. Ha ricordato altresì il positivo bilancio dell’azione dei carabinieri, e delle forze dell’ordine in generale, a contrasto delle varie forme di criminalità presenti sul territorio.
Il generale Mazzuca, da parte sua, ha sottolineato come in questi tre anni in cui ha retto il comando regionale dell’Arma, si sia trovato molto bene in Calabria: «Sono di origini calabresi, per la precisione di Petilia Policastro, e quindi a maggior ragione vorrei che questa nostra terra riuscisse a scrollarsi di dosso quei fenomeni negativi che ne ostacolano potentemente lo sviluppo. Le forze dell’ordine fanno egregiamente la loro parte ma questo non basta. Non basta cioè la repressione, occorre un cambio complessivo di mentalità, potremmo dire “una rivoluzione culturale”. So bene che questo non si ottiene dall’oggi al domani, si tratta di un processo lungo, fatto di educazione alla legalità, al quale l’Arma contribuisce con continui incontri con i giovani nelle scuole, corsi di formazione, convegni. È un processo nel quale occupa un posto importante la stretta e proficua collaborazione tra istituzioni locali, cittadini e forze dell’ordine. Ci vorrà forse molto tempo ma io sono ottimista per natura e dunque sono convinto che la Calabria ce la possa fare».
Concetti con i quali ha pienamente concordato il presidente De Nisi il quale, nell’augurare al generale Mazzuca sempre maggiori soddisfazioni professionali nell’espletamento del nuovo incarico, gli ha fatto dono di una targa ricordo della Provincia e di due volumi d’arte sulle bellezze del nostro territorio.
f.p.

Provincia e Sovrintendenza insieme per promuovere la legalità nelle scuole attraverso un progetto che punta sulla tutela dei beni archeologici

La tutela dei beni archeologici e la storia di un territorio per coltivare nei giovani il rispetto delle regole e incrementare il senso civico delle nuove generazioni.
È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Le(g)ali al Sud: un progetto per la legalità in ogni scuola”, promosso dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia e dalla Sovrintendenza ai beni archeologici, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa (foto) alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia Francesco De Nisi, l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Salvia e la direttrice del Museo Vito Capialbi di Vibo Valentia Maria Teresa Iannelli.
Attraverso questa forma di partenariato, i due Enti puntano a promuovere una massiccia adesione delle scuole vibonesi di ogni ordine e grado al progetto in questione, previsto dal Programma operativo nazionale (Pon) denominato “Convergenza e sviluppo” e finanziato con risorse del Fondo sociale europeo.
«Nei confronti degli istituti vibonesi ci poniamo come facilitatori, offrendo tutto il supporto necessario alle scuole che vorranno partecipare - ha spiegato l’assessore Salvia -. Grazie al coinvolgimento diretto del Museo Vito Capialbi di Vibo Valentia, i ragazzi potranno affrontare un percorso formativo di grande interesse, che punta alla riscoperta e alla tutela dei tesori archeologici custoditi da questo territorio, favorendo al contempo una maggiore conoscenza delle vicende storiche e, dunque, incrementando il senso di appartenenza dei ragazzi».

Un aspetto, quest’ultimo, sul quale ha insistito anche il presidente De Nisi, definendo le lacune culturali di molti giovani come un vero e proprio gap da riempire.

«Spesso i ragazzi concludono il ciclo scolastico senza conoscere la storia della propria terra e senza aver mai visitato un sito archeologico o un museo - ha affermato De Nisi -. Eppure la scuola è il luogo più adatto a diffondere questo sapere, indispensabile per delineare e consolidare la propria identità territoriale. L’importanza di questo progetto, dunque, è innanzitutto nella partnership con la Sovrintendenza, che ha gli strumenti operativi e culturali per facilitare questo processo di crescita nei ragazzi».

Sul ruolo della Sovrintendenza ai Beni archeologici è intervenuta anche la direttrice del museo, che lo ha definito «non soltanto un contenitore di reperti e opere d’arte, ma un luogo che fa cultura e didattica, che offre servizi alla comunità».
«In questa prospettiva - ha detto Iannelli - daremo ai ragazzi gli strumenti per indagare la storia del territorio e li guideremo con i nostri archeologi alla scoperta dell’identità dei luoghi e delle cose. Partecipare ad un progetto che punta a rafforzare l’idea di legalità tra alunni e studenti può sembrare di primo acchito che esuli dalle finalità della Sovrintendenza. Ma non è così, perché la tutela e la conoscenza dei beni archeologici è intimamente connessa con il rispetto delle regole e l’educazione civica».

Nello specifico, come si legge nella relazione introduttiva del progetto, attraverso questa iniziativa si punta a stimolare nei giovani una conoscenza più approfondita delle attività museali, passando per la ricerca (studi bibliografici, scavi archeologici, indagini di superficie), le tecniche di restauro e conservazione, fino alla fruizione intesa come utilizzo compatibile e informato del bene archeologico. Grazie a questo percorso formativo sul campo si punta a stimolare negli studenti l’orgoglio di appartenenza ad una comunità che riconosce le sue origini, le sue tradizioni e la sua identità.
È questa la premessa, infatti, su cui innestare le finalità specifiche del progetto: educazione alla legalità e alla cittadinanza; rispetto e tutela dell’ambiente, inteso nella sua accezione più ampia, che comprende non soltanto le risorse naturali, ma anche le testimonianze culturali del passato.
edg

lunedì 6 settembre 2010

Al via la sesta edizione del Tropea Blues Festival, evento musicale che consolida sempre più la sua rilevanza sulla scena internazionale

Le struggenti note del blues più autentico invaderanno Tropea da questa sera fino all’11 settembre per dar vita alla sesta edizione del Tropea Blues Festival.
L’evento è stato presentato questo pomeriggio (foto) nella sede
dell’Amministrazione provinciale, che - insieme al Comune della cittadina tirrenica - sostiene e patrocina la manifestazione sin dai suoi esordi.
All’incontro con i giornalisti hanno preso parte l’assessore provinciale Gianluca Callipo, il sindaco del Comune di Tropea Adolfo Repice, il consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, il direttore artistico della kermesse Cristian Saturno, la collaboratrice artistica Mary Birch e il presidente dei Giovani industriali Mario Romano, che con la sua azienda è tra i principali sponsor della manifestazione.
Prima delle esibizioni più attese, quelle dei big che si avvicenderanno sui palchi allestiti in piazza Ercole e piazza Vittorio Veneto, da oggi fino a
mercoledì 8 settembre il festival vivrà il suo prologo con una rassegna cinematografica sulla storia del blues e con lo spettacolo offerto da quattro band emergenti che si esibiranno sul lungomare di Tropea.
Poi, da giovedì 9 settembre sino al termine della kermesse, sarà la volta degli artisti e delle band di fama internazionale: Linda, the italian queen of the blues (giovedì); Matthew Lee e Vince Vallicelli (venerdì); Alde’s Puro Malto e Larry Ray Band (sabato).
«Ormai il Tropea Blues
Festival è diventato un evento molto importante, per la valenza culturale ed artistica che esprime, ma anche per la capacità che ha di contribuire ad allungare la stagione turistica - ha affermato Callipo -. Come Provincia siamo consapevoli di ciò e sosteniamo con convinzione una manifestazione che può ulteriormente crescere e diventare un saldo punto di riferimento internazionale per la musica blues».
Concetti ribaditi dal presidente dei Giovani industriali, che ha definito il festival un vero e proprio «progetto di marketing territoriale, capace di esprimere una forte capacità attrattiva e per questo meritevole di grande attenzione da parte delle istituzioni e degli investitori privati».
Dal canto suo, il primo cittadino di Tropea ha esaltato le qualità artistiche del festival, mettendo l’accento sulla passione e sull’impegno degli organizzatori.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, che ha fortemente caldeggiato il patrocinio morale ed economico della Provincia. «La kermesse di Tropea - ha detto Rodolico – ha il duplice merito di arricchire l’offerta turistica locale e di diffondere tra i giovani le suggestioni della musica blues».
edg

venerdì 3 settembre 2010

Agricoltura, l’assessore Fiorillo invita i giovani del settore a iscriversi al corso di formazione che certifica le competenze professionali

C’è tempo fino al 15 settembre per iscriversi al corso di formazione, accreditato dalla Regione, per l’acquisizione della qualifica professionale di “giovane agricoltore”.
A ricordarlo a tutti gli interessati è l’assessore provinciale all’Agricoltura Nazzareno Fiorillo, che sottolinea l’opportunità formativa offerta da questo corso della durata complessiva di 180 ore, di cui 130 dedicate alla teoria e 50 alla pratica, con stage aziendali.
«Si tratta di un’occasione preziosa per chi intende sfruttare le agevolazioni a favore del“primo insediamento”, cioè una serie di misure di sostegno previste dal Piano di sviluppo rurale 2007/2013 e riservate ai giovani che avviano una nuova impresa agricola - ha spiegato Fiorillo -. Per essere ammessi agli incentivi, infatti, è necessario possedere competenze professionali certificate, che è possibile acquisire anche partecipando al percorso formativo in questione».

Promosso da Aiab e Icea Calabria, il corso è accessibile ai giovani operatori agricoli con un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni e prevede un esame finale articolato in forma scritta e orale.

Per le iscrizioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa allestita presso la sede della Icea Calabria a Sant’Onofrio (tel. 0963/267215) o contattare, per ulteriori informazioni, gli uffici dell’assessorato provinciale all’Agricoltura (tel. 0963/997266).
edg

giovedì 2 settembre 2010

La solidarietà del presidente De Nisi al governatore Scopelliti

Massima solidarietà e vicinanza è stata espressa dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, al governatore Giuseppe Scopelliti, per il gesto intimidatorio subito.
«Quelle delle minacce di stampo mafioso agli amministratori pubblici è un copione che purtroppo si ripete ormai senza soluzione di continuità - ha detto De Nisi -. Questa volta a subire la vile intimidazione è stato il massimo rappresentante istituzionale della Regione e dunque, con lui, anche tutti i calabresi che credono nelle ragioni della democrazia. Una deriva che sembra inarrestabile ma che abbiamo il dovere di contrastare con tutto il nostro impegno per liberare la vita sociale, economica e politica di questa terra dall’ombra sempre incombente della ‘ndrangheta. Al presidente Scopelliti, anche a nome dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, esprimo quindi sincera solidarietà e massima vicinanza»

edg

Al via la gara d’appalto per l’ammodernamento della strada provinciale n. 16 Stefanaconi - Fondovalle Mesima

Al via l’appalto per i lavori di ammodernamento della strada provinciale n. 16, che da Stefanaconi conduce a Fondovalle Mesima, per un importo complessivo di 300mila euro.
A darne notizia è il presidente della Provincia Francesco De Nisi, che sta conducendo una ricognizione su tutte le opere viarie programmate dall’Amministrazione, per verificarne tempi e modalità di esecuzione.

La gara pubblica, che sarà emanata domani, prevede l’ammodernamento di circa tre chilometri di strada, con il completo rifacimento della pavimentazione, la costruzione di gabbie a sostegno delle scarpate e opere per il defluvio delle acque sotterranee e meteoriche.
I lavori in questione rappresentano la prima tranche di un intervento più corposo che punta alla riqualificazione e all’adeguamento infrastrutturale dell’intera strada, che misura complessivamente circa 6 chilometri ed è caratterizzata da un contesto idrogeologico molto problematico.

Grande soddisfazione è stata espressa dal consigliere provinciale Salvatore Di Sì
(foto), che ha fortemente sostenuto la necessità di questi lavori, sollecitando l’Amministrazione ad inserire l’opera nella sua programmazione.
«Si tratta di un intervento molto atteso che consentirà, in questa prima fase, di ammodernare circa la metà dell’intero tratto viario - ha spiegato Di Sì -. Al presidente De Nisi va il merito di aver affrontato questa problematica che ormai attende da troppo tempo di essere risolta».
edg

Sabato a Capo Vaticano un convegno nel ricordo di Giuseppe Berto sulla civiltà contadina e il destino della Calabria

«…La civiltà contadina era sì miseria ma era anche grandissima onestà e nobiltà d’animo popolare, quasi una sacralità che la gente povera esprimeva nel parlare, nel gestire, nel coltivare un campo, nel costruire un muro o una casa…”.
Così, con la sua abituale lucidità e partecipazione sentimentale, scriveva nel lontano 1972 Giuseppe Berto (nella foto con Anna Magnani) ne “La ricchezza della povertà”.
Da questa sua opera prende le mosse un interessante convegno sul tema “La civiltà contadina e il destino della Calabria - 38 anni dopo La ricchezza della povertà di Giuseppe Berto” in programma sabato 4 settembre 2010 a Capo Vaticano, località Belvedere versante Faro, con inizio alle ore 18,30.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto "Periferi@centro, l’altro volto della storia", è promossa dalla Provincia, col patrocinio di Regione, Comune di Ricadi, Sistema Bibliotecario Vibonese, Italia Nostra e delle associazioni culturali Alighistos e Zaleuco.
I lavori, introdotti e coordinati da Nicola Rombolà, presidente di Alighistos, si apriranno con i saluti di ospiti e autorità: il presidente Francesco De Nisi, il sindaco di Ricadi Domenico Laria, il presidente della Comunità montana Monte Poro Franco Barbalace, il direttore del Csb vibonese Gilberto Floriani, il presidente provinciale di Italia Nostra Gaetano Luciano, la dirigente scolastica del Liceo scientifico Berto di Vibo Valentia Maria Silvestro e il presidente della Bcc di San Calogero, Antonino Barone.
A relazionare saranno i docenti dell’Università di Messina Saverio Di Bella e Antonio Pugliese, lo scrittore Santo Giofré e Bruno Cutrì, dell’associazione Zaleuco. A trarre le conclusioni sarà l’assessore provinciale alla Cultura Michelangelo Mirabello.

Nel corso del convegno sarà consegnato il “Testimonial Umberto Zanotti Bianco” allo scrittore Francesco Bevilacqua.
f.p.