martedì 30 ottobre 2012

L’assessore Fera annuncia l'accredito da parte dello Stato di 900mila euro, che prelude al pagamento ai dipendenti della mensilità di settembre

«Una buona notizia per i lavoratori dell’Ente». Così l’assessore agli Affari finanziari, Pasquale Fera, ha commentato l’avvenuto accredito a favore della Provincia di Vibo Valentia di 900mila euro da parte dello Stato, che saranno presto seguiti dal trasferimento delle altre somme dovute.
«I 900mila euro fanno parte dei cosiddetti fondi “perenti”, recuperati dal presidente De Nisi che a tale scopo si è recato nei giorni scorsi a Roma. Un viaggio che ha sortito l’effetto sperato, a conferma di quel modo concreto di amministrare che è stato una costante caratteristica del presidente e della sua giunta.

lunedì 29 ottobre 2012

Il bilancio di previsione non passa l'esame del Consiglio provinciale, cade l'Amministrazione De Nisi

Il bilancio di previsione non passa l'esame del Consiglio, circostanza che determina l'automatico scioglimento dell'assemblea e la caduta dell'Amministrazione provinciale. Le nubi scure che sin dalla settimana scorsa si stavano addensando sulla Provincia in vista del cruciale passaggio si sono trasformate in un temporale politico che ha causato l'esito di questa sera, dopo un confronto durato circa sei ore.
Neppure le dimissioni del presidente Francesco De Nisi, consegnate questa mattina al segretario generale dell'Ente con l'incarico di protocollarle al termine della seduta, sono state sufficienti a sciogliere il nodo inestricabile rappresentato dall'approvazione del documento contabile. L'opposizione ha comunque voluto cogliere il risultato politico a portata di mano, nonostante gli allarmi lanciati dal presidente in merito agli effetti che la dichiarazione di dissesto, consequenziale alla mancata approvazione del bilancio, potrebbe innescare nei confronti dei dipendenti dell'Ente, molti dei quali potrebbero essere dichiarati in esubero e avviati alla mobilità.
Sulla questione si era già consumato sabato scorso un polemico botta e risposta tra i coordinatori provinciali del Pdl, Nazzarero Salerno e Alfonsino Grillo, e il presidente Francesco De Nisi, con i primi a chiedere le sue dimissioni in cambio del via libera al bilancio attraverso la presumibile astensione dei consiglieri del proprio partito. "Offerta" rispedita al mittente, perché definita dal presidente «una vera e propria estorsione politica». Tanto più che De Nisi aveva già annunciato la propria intenzione di dimettersi, qualunque fosse stato l'esito del Consiglio sul bilancio. Quello di oggi, infatti, era l'ultimo giorno utile per lasciare la carica di presidente della Provincia e rimuovere così la propria ineleggibilità nella prospettiva di una candidatura parlamentare alle prossime elezioni politiche. Insomma, sul documento contabile si è combattuta una battaglia squisitamente politica, condita da dichiarazioni che soltanto in poche occasioni hanno affrontato il merito della questione, cioè i conti dell'Ente.

sabato 27 ottobre 2012

Bilancio, il presidente De Nisi replica ai coordinatori del Pdl Salerno e Grillo: «Non cedo al vostro ricatto, lunedì sarò in Consiglio a fare il mio dovere»

«Lunedì mattina sarò regolarmente in Consiglio provinciale a fare il mio dovere, chiamando la maggioranza a fare il proprio. Non cederò dunque al ricatto di Salerno e Grillo, che hanno avviato una squallida campagna acquisti dell’ultima ora».
Il presidente della Provincia Francesco De Nisi rispedisce al mittente l’invito a dimettersi lanciato questo pomeriggio dai consiglieri regionali e coordinatori del Pdl vibonese, Nazzareno Salerno e Alfonsino Grillo. De Nisi stigmatizza con forza questa iniziativa politica, evidenziandone le contraddizioni.
«I due esponenti del centrodestra lasciano intendere che, se mi dimettessi, darebbero il via libera all’approvazione del bilancio - spiega De Nisi - In altre parole, si dicono pronti a far votare un documento contabile che evidentemente non condividono, pur di cogliere quello che considerano come un grande risultato politico, cioè le mie dimissioni. Dimissioni, che, è bene ricordarlo, non ho mai nascosto di voler rassegnare una volta approvato il bilancio, passaggio che considero prioritario e doveroso, soprattutto in considerazione delle conseguenze che la dichiarazione di dissesto avrebbe per centinaia di impiegati che sarebbero avviati alla mobilità. Considerazioni che, a quanto pare, non sfiorano neppure Salerno e Grillo, che sono pronti a sacrificare il futuro di centinaia di famiglie pur di portare a casa un finto risultato.

giovedì 25 ottobre 2012

Convocate due sedute consecutive del Consiglio provinciale per discutere sulla relazione della Commissione d'indagine e sul bilancio di previsione

In calendario due importanti sedute del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Domani, venerdì 26 ottobre, alle ore 15, l’Assemblea si riunirà in sessione straordinaria e urgente per esaminare la relazione finale prodotta dalla Commissione consiliare di indagine, istituita il 13 settembre scorso in seguito alla scoperta di un considerevole ammanco finanziario, prontamente denunciato alle autorità competenti dal presidente dell’Ente.
Lunedì, 29 ottobre, alle ore 10, il Consiglio si riunirà in sessione ordinaria per discutere e deliberare sul rendiconto di gestione 2011, sul bilancio di previsione 2012, sul piano di alienazione e valorizzazione dei beni immobili e su una serie di regolamenti che riguardano l’attività delle autoscuole, delle scuole nautiche e dei centri di revisione veicoli.
edg

mercoledì 24 ottobre 2012

Scuola e occupazione, al via il corso di formazione di Provincia e Regione per operatori qualificati nell'assistenza agli studenti vibonesi disabili

L’obiettivo è formare 28 giovani laureati e diplomati, già iscritti nelle liste dei precari della pubblica istruzione, per fornire agli studenti disabili degli Istituti superiori della provincia vibonese  un’assistenza qualificata, al fine di migliorare il loro grado di autonomia, la comunicazione personale e l’integrazione scolastica.
Il nuovo corso di formazione, che inizierà il 5 novembre prossimo, su iniziativa della Provincia di Vibo Valentia e della Regione Calabria, ha caratteristiche uniche nel panorama nazionale, perché coniuga gli scopi occupazionali con quelli di inclusione scolastica. Una valenza che è stata rimarcata oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione (foto) dall’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, e dall’assessore provinciale all’Istruzione Pasquale Fera, che - insieme al dirigente scolastico dell’Istituto professionale per i servizi turistici e commerciali di Vibo Valentia, Michele Piraino - hanno illustrato metodologia e finalità del progetto.
Il  corso, della durata di 608 ore (di cui 50 di tirocinio), consentirà di formare operatori esperti nell’assistenza agli studenti disabili, con particolare attenzione alle esigenze di piena integrazione scolastica per i portatori di disabilità visiva, uditiva, dislessica e autistica.

venerdì 19 ottobre 2012

Provincia e Comune insieme per chiedere l'istituzione a favore del Vibonese dell'area di crisi e facilitare l'adozione di interventi per il rilancio economico

Istituzione dell’area di crisi complessa. È quanto chiedono alla Giunta regionale i Consigli provinciale e comunale, che si sono riuniti in seduta congiunta e aperta per approvare la relativa delibera.
L’iniziativa, scaturita dall’invito del Prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, che recentemente aveva sollecitato le due assemblee consiliari affinché adottassero un documento comune sulla questione, si è concretizzata questo pomeriggio, nella sala consiliare della Provincia, che per l’occasione ha ospitato i consiglieri di entrambi gli Enti.
Alla riunione hanno partecipato anche il senatore Francesco Bevilacqua e l’ex senatore Antonino Murmura, oltre ad alcuni sindaci e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Assenti, invece, i consiglieri regionali vibonesi. Una partecipazione tutto sommato tiepida, stigmatizzata in apertura dei lavori dal presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Barilaro, che ha condotto la seduta.
Nel documento approvato all’unanimità al termine dei vari interventi, i due consessi danno mandato al presidente della Giunta regionale affinché si adoperi per chiedere (la decisione finale spetta infatti al Governo)  «l’istituzione di area di crisi complessa con riferimento al territorio vibonese, così come prevista dal Decreto sviluppo (Legge di conversione n.134 del 7 agosto 2012)»,  fattispecie che, è specificato nella norma, si concretizza di fronte alla crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull'indotto.

venerdì 12 ottobre 2012

Il presidente De Nisi non si dimette e replica agli attacchi politici: «Chi vuole far cadere la Provincia sono gli stessi che hanno minato le finanze dell'Ente»

Il presidente Francesco De Nisi non si dimette, almeno per ora. Per ribadirlo convoca una conferenza stampa in un luogo che simboleggia l’azione positiva della sua amministrazione, cioè il nuovo auditorium provinciale (terminato da pochi giorni e ancora da inaugurare), frutto di un progetto di restauro e riconversione della chiesa cinquecentesca dello Spirito Santo, promosso dalla Provincia (clicca qui per saperne di più).
Incontrando i giornalisti, sgombra subito il campo dagli equivoci: «Non ho rassegnato le dimissioni e non ho intenzione di farlo. Se il mio partito dovesse prospettarmi la candidatura in vista delle prossime elezioni politiche, potrei anche valutare di lasciare, ma per questo c’è tempo fino al 29 ottobre prossimo. In ogni caso, le dimissioni non sono una priorità, perché la mia preoccupazione principale è ora l’approvazione del bilancio, soprattutto al fine di tutelare centinaia di famiglie, quelle dei dipendenti dell’Ente».
Lo scioglimento del Consiglio provinciale - è il ragionamento di De Nisi - potrebbe preludere a centinaia di esuberi con la conseguente messa in mobilità di altrettanti lavoratori.

martedì 9 ottobre 2012

Impiantistica sportiva, al via i lavori di riqualificazione e adeguamento infrastrutturale del campetto polifunzionale di Sant'Onofrio

Affidati i lavori per la riqualificazione e l’ammodernamento del campetto polifunzionale di Sant’Onofrio, per un importo complessivo di circa 90mila euro.
L’intervento promosso dalla Provincia di Vibo Valentia riguarda, in particolare, la realizzazione degli spogliatoi, della recinzione che delimita l’impianto e la sostituzione del terreno di gioco, destinato ad ospitare prevalentemente incontri di tennis e calcio a cinque. La durata dei lavori è stata fissata in tre mesi.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere provinciale Salvatore Di Sì, che a suo tempo ha caldeggiato l’intervento.
«La realizzazione del progetto - ha affermato il consigliere - consentirà di recuperare la piena funzionalità di un impianto ormai inadeguato a soddisfare la richiesta dell’utenza, permettendo di svolgere nelle migliori condizioni le due discipline sportive a cui il campetto è destinato».
edg

lunedì 8 ottobre 2012

Vertenza Italcementi, il presidente De Nisi propone la nascita di un centro di ricerca sui materiali da costruzione nell'impianto di Vibo Marina

L'impianto Italcementi di Vibo Marina
Un centro di ricerca sui materiali da costruzione, gestito in collaborazione con l’Unical e finanziato attraverso i fondi comunitari per la formazione e la ricerca scientifica.
È quanto propone il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi, in merito alla riconversione dell’impianto Italcementi di Vibo Marina.
«Alla stregua di quanto già avviene al Politecnico di Milano e all’I.lab di Bergamo, dove il gruppo Pesenti ha creato due importanti realtà nel campo della ricerca - spiega De Nisi -, si potrebbe offrire una nuova opportunità alla comunità vibonese che, comunque, ha ospitato per decenni uno stabilimento di grande impatto territoriale, sia con riferimento alle dimensioni che alla tipologia industriale. Sebbene l’iniziale ipotesi di dismissione sia poi stata ridimensionata dai vertici di Italcementi, che ora sembrano intenzionati a riconvertire l’insediamento per la produzione del cemento in un centro di macinazione del clinker, numerose incognite gravano ancora sul futuro di questo impianto. Implementare l'attività industriale con la nascita di un centro di ricerca sui materiali, dunque, potrebbe offrire maggiori garanzie occupazionali alle maestranze coinvolte nella vertenza e, allo stesso tempo, dare al territorio nel suo complesso una importante chance di crescita e sviluppo».