Riaperte al traffico la 522, tra Vibo Marina e Pizzo, e la strada provinciale 23 Coccorino-Joppolo (nella foto durante i lavori). È quanto comunica l’assessore alla Viabilità ed ai Lavori pubblici, Giuseppe Barbuto, che rende nota l’emanazione delle rispettive ordinanze di revoca del provvedimento di chiusura temporanea, firmate dal dirigente del settore, Giuseppe Teti.
Entrambe le arterie stradali erano state chiuse a causa di movimenti franosi che avevano invaso la carreggiata, causando non pochi disagi. In particolare, per quanto riguarda la 522, la sua interruzione durante il periodo estivo rischiava di compromettere la mobilità turistica, con gravi ripercussioni sul comparto. Da qui la decisione della Provincia di intervenire per ripristinare il piano viabile e consentirne la riapertura temporanea almeno sino al termine della stagione turistica.
Il definitivo consolidamento del movimento franoso che ha interessato questo tratto della 522, infatti, necessità di un intervento infrastrutturale molto impegnativo, per un importo complessivo di circa un milione e mezzo di euro. A questo proposito, in diverse occasioni, la Provincia ha investito ufficialmente della questione la Protezione civile e la Regione affinché intervenissero, in considerazione sia delle loro competenze specifiche in materia di dissesto idrogeologico che dell’entità delle risorse necessarie.
«Quasi superfluo dire che dalla Regione non abbiamo ottenuto sinora nessuna risposta - ha ricordato Barbuto -. Quindi, su indicazione precisa del presidente della Provincia Francesco De Nisi, abbiamo deciso di risolvere la questione almeno temporaneamente, al fine di evitare ripercussioni negative sulla stagione turistica. Ma con la ripresa delle piogge, in autunno, il movimento franoso, che per ora si è arrestato, rischia di compromettere nuovamente il piano stradale. Ecco perché rinnoviamo l’invito alla Regione a farsi carico del problema, aiutandoci a risolverlo in maniera definitiva».
Soddisfazione per la riapertura delle due arterie è stata espressa anche dall’assessore al Turismo Gianluca Callipo.
Entrambe le arterie stradali erano state chiuse a causa di movimenti franosi che avevano invaso la carreggiata, causando non pochi disagi. In particolare, per quanto riguarda la 522, la sua interruzione durante il periodo estivo rischiava di compromettere la mobilità turistica, con gravi ripercussioni sul comparto. Da qui la decisione della Provincia di intervenire per ripristinare il piano viabile e consentirne la riapertura temporanea almeno sino al termine della stagione turistica.
Il definitivo consolidamento del movimento franoso che ha interessato questo tratto della 522, infatti, necessità di un intervento infrastrutturale molto impegnativo, per un importo complessivo di circa un milione e mezzo di euro. A questo proposito, in diverse occasioni, la Provincia ha investito ufficialmente della questione la Protezione civile e la Regione affinché intervenissero, in considerazione sia delle loro competenze specifiche in materia di dissesto idrogeologico che dell’entità delle risorse necessarie.
«Quasi superfluo dire che dalla Regione non abbiamo ottenuto sinora nessuna risposta - ha ricordato Barbuto -. Quindi, su indicazione precisa del presidente della Provincia Francesco De Nisi, abbiamo deciso di risolvere la questione almeno temporaneamente, al fine di evitare ripercussioni negative sulla stagione turistica. Ma con la ripresa delle piogge, in autunno, il movimento franoso, che per ora si è arrestato, rischia di compromettere nuovamente il piano stradale. Ecco perché rinnoviamo l’invito alla Regione a farsi carico del problema, aiutandoci a risolverlo in maniera definitiva».
Soddisfazione per la riapertura delle due arterie è stata espressa anche dall’assessore al Turismo Gianluca Callipo.
edg
Nessun commento:
Posta un commento