mercoledì 17 giugno 2009

La Commissione pari opportunità illustra linee guida e programma d’azione

«Abbiamo voluto illustrare il nostro programma operativo alla stampa affinché la pubblica opinione possa poi chiederci conto di ciò che saremo riusciti davvero a realizzare». La chiosa finale della presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Vibo Valentia, Titti D’Amico, con cui si è conclusa la conferenza stampa di presentazione delle linee guida e d’azione dell’organismo a tutela dell’uguaglianza sostanziale delle persone, la dice lunga sulla volontà di agire concretamente per la piena inclusione sociale di chi subisce discriminazioni. All’incontro con i giornalisti, tenutosi nella sala giunta dell’Amministrazione provinciale, ha partecipato la Commissione al suo completo, di cui fanno parte l’assessore alle Pari opportunità Maria Salvia, la consigliera di parità Teresa Blandino (entrambe, per il ruolo istituzionale ricoperto, entrano di diritto nella Commissione), Sabrina Caglioti, Domenica Ceniti, Angela Di Rienzo, Maria Teresa Luciano, Caterina Macrì, Romania Mazzitelli, Vincenzina Perciavalle, Concettina Schiariti e Vittoria Toscano. Dodici donne estremamente motivate e già impegnate a vario titolo nel sociale, anche in virtù delle attività professionali che svolgono.
Motivazioni che sono emerse chiaramente nella presentazione di un programma ambizioso e molto articolato, con obiettivi precisi da conseguire già nel breve e medio periodo.
In apertura dei lavori l’assessore Salvia ha rimarcato l’importanza dell’attività che verrà svolta dalla Commissione in materia di contrasto alle disuguaglianze e promozione di condizioni paritarie per chi appartiene alle fasce sociali più esposte a fenomeni di discriminazione.
«Ripongo molta fiducia nella capacità di questo organismo di agire concretamente per l’affermazione delle pari opportunità nella società e nelle istituzioni vibonesi - ha affermato Salvia -. Da sempre sono convinta che il grado di civiltà di una comunità si misuri soprattutto tenendo conto della sua capacità di combattere le ingiustizie e offrire a tutti le stesse chance di realizzazione personale. L’approccio scientifico che abbiamo adottato per stilare il nostro programma, individuando le priorità su cui si concentrerà l’azione della Commissione, rafforza l’ambizione di contribuire efficacemente alla soluzione delle problematiche che affronteremo». Ad approfondire nel dettaglio le linee guida e la promozione dei relativi interventi, è stata la presidente D’Amico. «La nostra attenzione non sarà rivolta soltanto alle donne - ha affermato -, ma a tutti coloro che sono a rischio discriminazione. Ecco perché abbiamo focalizzato il nostro programma su cinque diversi “sistemi”, intesi come singole realtà specifiche: donne, anziani, diversamente abili, immigrati e minori. Contestualmente, abbiamo già elaborato una serie di iniziative mirate per ogni settore d’intervento, stabilendo anche i tempi di attuazione». Tra gli obiettivi illustrati oggi, conseguibili entro il 2009, troviamo la promozione della costituzione delle Commissioni per le pari opportunità in tutti gli Enti locali ancora sprovvisti di questo organismo, attività educative e formative per i disabili, vacanze studio per gli anziani finalizzate all’apprendimento dei primi rudimenti informatici, formazione lavorativa per gli immigrati e corsi di alfabetizzazione affettiva per i minori che vivono situazioni di particolare disagio.
edg

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