giovedì 3 dicembre 2009

Sviluppo ecosostenibile, presentato il progetto di valorizzazione della fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo elaborato dalla cooperativa Nautilus

Una pianificazione territoriale che possa valorizzare e riqualificare la fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo, puntando sia alla razionalizzazione urbanistica degli insediamenti residenziali e industriali presenti che alla salvaguardia ambientale.
È questo l’ambizioso obiettivo del progetto di massima elaborato dalla Nautilus su impulso dell’Amministrazione provinciale, illustrato questo pomeriggio dai rappresentanti della cooperativa al presidente della Provincia Francesco De Nisi e all’assessore all’Ambiente Martino Porcelli. In particolare, sono intervenuti la docente di architettura all’Università di Reggio Calabria, Concetta Fallanca, che ha illustrato nel dettaglio l’elaborato, e il direttore tecnico della Nautilus, Lorenzo Passaniti. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, anche il presidente vibonese della Lega navale, Paolo Sorrenti, e il presidente del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, Gaetano Luciano.
L’iniziativa risale ad un vecchio bando promosso dalla Provincia circa due anni fa e finanziato dal ministero dell’Ambiente, finalizzato alla progettazione di interventi di sviluppo sostenibile in aree con particolare vocazione naturalistica. L’incarico fu affidato alla Nautilus, che ha concluso il lavoro e presentato in anteprima i risultati agli amministratori provinciali.
Il progetto, di carattere multidisciplinare, si focalizza principalmente sulla riqualificazione del porto e del lungomare di Vibo Marina, con l’allestimento di aree verdi attrezzate in prossimità del quartiere Pennello, la costruzione di un acquario marino e di un museo del mare, la razionalizzazione degli approdi turistici, la riconversione e la bonifica delle zone dove attualmente sono presenti infrastrutture industriali.
Spostandosi verso nord, si prevede la riqualificazione del vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro-Lucane per la creazione di un parco ecologico, la salvaguardia ambientale del lago Angitola e della foce dell’omonimo fiume, già classificati a livello europeo come Siti di interesse comunitario (Sic) per la rilevanza biologica che rivestono. Infine, il piano prende in considerazione anche la valorizzazione del centro storico di Francavilla Angitola.
Insomma, un progetto molto articolato che nelle intenzioni della Provincia e del Nautilus dovrebbe rappresentare una visione di massima nella quale far rientrare gli interventi di riqualificazione della fascia costiera, che in questi mesi i vari soggetti istituzionali coinvolti nello sviluppo del territorio stanno progettando per attingere ai fondi Por.
Soddisfazione per la grande duttilità del progetto è stata espressa dal presidente De Nisi e dall’assessore Porcelli. In particolare, De Nisi ha ventilato l’ipotesi di attingere alle risorse nazionali del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) per realizzare gli interventi previsti, fermo restando la possibilità di utilizzare la progettazione della Nautilus per integrare o inglobare altri progetti che saranno finanziati dal Por.

Dal canto suo, l’assessore ha invece sottolineato l’approccio poco invasivo della progettazione in questione, che non prevede la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, ma punta soprattutto a valorizzare l’esistente.

Al termine, si è deciso di presentare ufficialmente il lavoro a tutti i componenti del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, in una riunione già fissata per lunedì 21 dicembre.
edg

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