giovedì 29 aprile 2010

Il Consiglio provinciale approva il bilancio di previsione 2010

Il Consiglio provinciale ha approvato questa sera il bilancio di previsione 2010, relativo alla manovra finanziaria che ammonta complessivamente a 204 milioni di euro.
A relazionare sul documento contabile è stato il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, a causa dell’assenza per motivi di salute dell’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli, vit
tima alcune settimane fa di un incidente i cui postumi gli hanno impedito di essere presente.
Dopo aver fatto gli auguri a Morelli, sottolineando il suo fondamentale contributo n
ella redazione del bilancio di previsione, De Nisi ha chiarito di voler affrontare l’argomento all’ordine del giorno senza sterili tecnicismi, ma sottolineando principalmente gli aspetti programmatici e consuntivi dell’attività posta in essere dalla Provincia.
«A due anni dall’avvio di questa Amministrazione è necessario fare anche un bilancio di quanto è stato realizzato, non limitandosi semplicemente a snocciolare le cifre della manovra - ha spiegato il presidente della giunta -. Ebbene, andiamo orgogliosi di quanto fatto, tanto che senza tema di smentita posso affermare che ha realizzato di più questa amministrazione in
due anni, di quanto abbiano fatto le precedenti in 15. Basti pensare alle opere pubbliche, settore nel quale sono stati investiti 100 milioni di euro, a fronte dei 200 che complessivamente sono stati spesi nei precedenti tre lustri. Un impegno intenso, spesso non percepito sufficientemente all’esterno, ma incontrovertibile».
In particolare, De Nisi ha messo l’accento sui 60 milioni di euro investiti nell’ammodernamento della rete viaria provinciale per interventi in atto oppure già programmati e avviati all’affidamento attraverso appalti pubblici. Trenta, invece, i milioni di euro finalizzati alla salvaguardia idrogeologica del territorio, mentre 70 sono stati gli interventi di edilizia scolastica effettuati o pianificati.

Grande rilevanza è stata data dal presidente anche al taglio netto delle spese in molti settori dell’attività amministrativa. «La penuria di risorse e la contestuale volontà di consolidare la tenuta finanziaria dell’Ente - ha detto De Nisi - ci ha spinti a dare priorità a tutti i servizi destinati ai cittadini, sacrificando iniziative, magari apprezzabili, ma non legate alle esigenze primarie della popolazione».

Con riguardo alla spesa corrente, che ammonta a 34 milioni di euro, l’amministratore provinciale ha spiegato che l’Ente non ha grandi spazi di manovra per la situazione ereditata dalle amministrazioni precedenti. Di queste risorse il 50 per cento circa serve a far fronte ai
costi di personale, mentre quasi 10 milioni di euro vengono assorbiti dai mutui in essere e 7 milioni finiscono a coprire le spese fisse.
A fronte di ciò, però, De Nisi ha rivendicato con orgoglio il recupero di quasi 10 milioni di euro, provenienti da vecchi crediti vantati dall’Ente nei confronti d
el ministero delle Finanze (relativi al periodo 1999-2004), nonché dal trasferimento del personale Ata. «Risparmi che ci consentono di affrontare le spese di cassa con una certa tranquillità», ha detto.
Tra le nuove entrate, De Nisi ha annoverato anche gli importi relativi alle concessioni per gli elettrodotti, grazie all’approvazione del relativo regolamento, in assenza del quale in passato non era possibile sfruttare questa risorsa.

«Non si può dimenticare – ha aggiunto il presidente – che questa Provincia si è assunta l’onere
dei problemi ambientali, a cominciare della raccolta differenziata. L’impianto che sorgerà a San Calogero costa 26 milioni di euro, ed è stato progettato per intero dai tecnici provinciali. Un lavoro immane, ma il risultato è stato apprezzato anche dal commissario straordinario per l’emergenza rifiuti che ha segnalato positivamente la questione al Governo. Entro l’estate i lavori saranno appaltati e una volta realizzato l’impianto assicurerà 250 nuovi posti di lavoro e un risparmio, a favore dei Comuni, del 30 per cento delle spese sostenute per il conferimento dei rifiuti solidi urbani».
Sempre entro l’estate, De Nisi prevede anche l’affidamento dei lavori per l’auditorium del Conservatorio Torrefranca.

Con riferimento alla Tangenziale est, De Nisi ha poi rivendicato l’avvio dei lavori di messa in sicurezza ed ha auspicato che la Regione mantenga gli impegni, finanziando con i 10 milioni di
euro preventivati il completamento dell’opera.
«Insomma - ha concluso - siamo convinti che la nostra azione darà un concreto contributo alla crescita del territorio vibonese e siamo orgogliosi di come siamo riusciti ad operare sin qui».

La prima replica dell’opposizione è stata affidata al consigliere Francesco Pititto, che ha dissentito sui meriti dell’attuale Amministrazione. Con riferimento specifico alla manovra, il rappresentante del Pdl ha parlato di bilancio «un po’ arrangiato, che lascia adito a molte perplessità». A questo proposito Pititto ha stigmatizzato la presenza nel documento contabile di «tabelle vecchie, che sembrano essere le stesse dell’anno scorso». Pititto, poi, pur
riconoscendo i numerosi tagli di spesa effettuati e previsti, alcuni pari al cento per cento, ha chiesto polemicamente di sapere come sia possibile ridurre così drasticamente le spese: «Vuol dire forse che i soldi oggi non più destinati ai capitoli di spesa sforbiciati non dovevano essere sprecati affatto?». Il consigliere d’opposizione ha espresso critiche anche nei confronti della spesa per il personale, ritenuta eccessiva e non giustificata dalla qualità dei servizi offerti. «Le ultime Finanziarie - ha detto - impongono la riduzione di questi costi, invece da questo bilancio di previsione emerge un aumento, seppur contenuto».
È stata poi la volta di Barbara Citton, che ha usato toni meno polemici ma altrettanto critici. In particolare, ha messo in evidenza «la percezione negativa di questa amministrazione che c’è nell’opinione pubblica e negli stessi consiglieri provinciali». «Sembra - ha aggiunto - che da parte della Provincia ci sia un approccio improvvisato ai problemi da risolvere, che trasmette una sensazione di rattoppi continui. Bisogna invece avere il coraggio di svincolarsi da vecchie pastoie».

Infine, per la minoranza è intervenuto Bruni Rosi, che ha posto l’accento sui problemi di viabilità e sulla condizione della rete viaria soprattutto nell’entroterra.

Prima del voto, ha preso la parola il consigliere Gianfranco La Torre, che ha annunciato la propria astensione. «Già l’anno scorso ho votato con molta fatica a favore - ha detto -, perché ritenevo quel bilancio di previsione troppo “ragionieristico”. A distanza di un anno mi ritrovo tra le mani un bilancio fotocopia. Esprimermi su quello che dovrebbe essere l’atto politico principale, ed invece è un mero agglomerato di numeri, mi risulta davvero difficile».

Parole che hanno determinato prima la replica del consigliere Rocco Pistininzi («Mi sarei aspettato che La Torre questa sera sedesse tra gli scranni della minoranza e non certo tra le fila della maggioranza», ha affermato) e poi la veemente reazione di Giuseppe Rodolico, che ha duramente polemizzato con La Torre.

Infine, il bilancio di previsione è stato approvato con 16 voti a favore, 7 contrari (l’intera minoranza) e un astenuto.

edg

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