venerdì 18 giugno 2010

Il Consiglio provinciale approva il piano 2010 delle collaborazioni autonome

Breve seduta, questo pomeriggio, del Consiglio provinciale, che ha approvato il piano 2010 per le collaborazioni autonome, così come richiede la normativa nazionale in materia di assunzioni negli Enti locali.
Sulla questione ha relazionato l’assessore alle Risorse umane Michelangelo Mirabello, che ha messo in evidenza la natura tecnica del provvedimento, resosi necessario in vista del completamento dell’iter concorsuale per le assunzioni di 27 giovani laureati, finanziate con fondi Por-Fse 2007/2013.

L’assessore ha illustrato i tre progetti presentati a suo tempo dalla Provincia, che ha ottenuto complessivamente 372mila euro da destinare alle collaborazioni in questione. In particolare, i progetti impegneranno i giovani laureati che verranno selezionati in attività di ricognizione e analisi del mercato del lavoro locale, con riferimento specifico agli immigrati extracomunitari, agli over 45 ed ai lavoratori tipici e atipici.
Nel piano, inoltre, è prevista un’ulteriore consulenza professionale nell’area finanziaria, coperta in questo caso con 20mila euro di fondi di bilancio dell’Ente, per lo studio e la necessaria rimodulazione dei Bop (i buoni ordinari provinciali emessi nel 2004), in considerazione del mutato contesto economico generale.

Riassumendo, quindi, il documento licenziato oggi dal Consiglio dà il via libera a 28 collaborazioni autonome, per una spesa complessiva di 392mila euro.

Dopo la relazione di Mirabello, sono intervenuti, per l’opposizione, i consiglieri Bruno Rosi e Barbara Citton. Il primo, pur riconoscendo l’opportunità offerta dalle risorse comunitarie assegnate alla Provincia, ha sottolineato la necessità di procedere in maniera trasparente, «premiando il merito di candidati». «Non deludiamo i cittadini - ha detto Rosi - altrimenti non ci sarà più alcun sostegno nel caso dovesse riaffacciarsi l’ipotesi di abolizione delle Province».
Sullo stesso tasto ha battuto il consigliere Citton, che ha sottolineato anche la condizione di precarietà lavorativa di chi verrà assunto. «Almeno - ha aggiunto - facciamo le cose per bene, senza raccomandazioni di sorta. I cittadini hanno già poca fiducia nella politica e se si fanno passi falsi si rischia di allontanarli ancora di più».
Alla fine della discussione si sono contati 13 voti a favore e 3 astensioni (i consiglieri di minoranza presenti alla seduta: Bertucci, Rosi e Citton).

Infine, l’Assemblea ha preso atto di una direttiva della Corte dei Conti inviata a tutti gli Enti locali italiani, recante disposizioni in materia di riscossione dei tributi. Come ha spiegato l’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli, che ha relazionato sulla questione, si tratta di raccomandazioni che non riguardano nello specifico le Province, che non hanno capacità impositiva diretta, almeno sino a quando non sarà operativo il federalismo fiscale.
edg

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