martedì 3 agosto 2010

Inquinamento marino, il direttore dell’Ato replica alle accuse: «Gratuite illazioni, la colpa non è nostra perché i depuratori funzionano»

In merito a recenti articoli di stampa nei quali si imputava all’Ato 4 di Vibo Valentia la responsabilità dell’inquinamento di alcuni tratti di mare, il direttore dell’Ambito territoriale ottimale, Salvatore Lubiana, replica quanto segue:
«L’Ato gestisce esclusivamente gli impianti di depurazione e le stazioni di sollevamento. Prima di riferire le ragioni dell’inquinamento in modo improprio occorrerebbe che si assumessero le dovute informazioni circa le cause del fenomeno. Difatti l’immondizia non è riconducibile, ovviamente, agli impianti di depurazione gestiti dall’Ato, che sono perfettamente funzionanti e da essi non possono provenire assolutamente escrementi, né tantomeno liquami.
Le fonti d’inquinamento vanno ricercate altrove e l’individuazione delle stesse compete agli organi di polizia giudiziaria.
È ora di smetterla di attribuire all’Ato responsabilità che non ha. Infatti, l’allarme lanciato di possibili interruzioni del servizio di depurazione non si è verificato, né mai sono stati sversati liquami in mare.
Per cui, ciò che è stato più volte affermato in modo irresponsabile in merito ai pericoli d’inquinamento, non è riferibile alla gestione degli impianti di depurazione, ma frutto di gratuite illazioni».
edg

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