mercoledì 23 febbraio 2011

La Provincia di Vibo Valentia presenta il Master Plan degli interventi integrati per la difesa dall’erosione costiera

Un Master Plan, nel quale sono stati programmati una serie di interventi integrati per la difesa dall’erosione costiera del litorale che, da nord a sud, comprende i Comuni di Pizzo, Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera, è stato presentato, stamattina, ai sindaci della costa vibonese, dal presidente della Provincia di Vibo Valentia Francesco De Nisi (nella foto a sinistra) e dall’assessore all’Ambiente Martino Porcelli ( nella foto a destra).
L’importante studio, che ha fotografato la situazione attuale della fascia costiera con il relativo stato di rischio erosione, è stato esposto dall’ingegnere
Gianluca Cantisani (nella foto in basso a sinistra) che, tra le altre cose, ha messo in evidenza che dei 66 kilometri della costa vibonese, ben 26 (il 39,5%) presentano gravi pericoli per gli abitanti, le infrastrutture pubbliche e le strutture turistiche. «Alcune spiagge quali Pizzo sud, Vibo, Briatico, Parghelia, Ricadi e Joppolo - ha affermato Gianluca Cantisani - sono già in gran parte scomparse o in stato di regresso avanzato ma è, comunque, possibile cercare di recuperare brevi tratti. Altri arenili, invece, quali quelli di Pizzo nord, Zambrone, Tropea, Ricadi e Nicotera, sono in una condizione di grave dissesto ma potrebbero essere salvate con un intervento mirato ed in tempi stretti».L’analisi dello stato di fatto del litorale vibonese è stata svolta con un approfondimento sufficiente ad individuare i principali parametri che regolano ogni tratto omogeneo di costa. Si è fatto riferimento, in particolare, ad uno studio redatto dalla Regione Calabria, nel 2003, che si è provveduto ad aggiornare e integrare con le conoscenze, le modificazioni e gli interventi realizzati negli ultimi anni.
«La presente programmazione, che naturalmente terrà in debito conto tutte le eventuali osservazioni da parte dei sindaci interessati, - ha dichiarato il presidente De Nisi - è stata realizzata in un’ottica di salvaguardia organica e immediata dell’intera costa della provincia di Vibo Valentia».Un lavoro che è stato svolto con grande professionalità dall’ingegnere Cantisani - ha aggiunto l’assessore Martino Porcelli - che ha fatto notare ai presenti la metodologia sintetica ma rigorosa adottata per redigere il Master Plan «che è partita dall’analisi dello stato di fatto, per individuare l’attuale rischio di erosione. Determinando, quindi, gli obiettivi di salvaguardia per arrivare, infine, a definire un piano complessivo ed esaustivo degli interventi da effettuare nel più breve tempo possibile».
I fond
i sinora stanziati alla Provincia di Vibo Valentia dalla Regione Calabria, nell’ambito dell’Accordo di programma quadro (Apq) in materia di difesa del suolo ed erosione delle coste, ammontano a 7 milioni di euro e consentono, al momento, di intervenire soltanto nelle aree costiere che presentano le maggiori criticità. L’importo complessivo degli interveti previsti nel Master Plan è di 54 milioni di euro. Somma, quest’ultima, che la Regione deve assolutamente finanziare - è stato fatto notare da tutti gli amministratori vibonesi- se si vuol concretamente tutelare un territorio costiero tra i più belli della Calabria che vive ormai da quattro decenni di turismo. I nove comuni della costa vibonese ospitano, infatti, oltre 200 strutture ricettive e vantano 2 milioni di presenze annue che rappresentano più del 20% del movimento turistico regionale.

p.p.

1 commento:

  1. Rimango basito: tutti gli enti del Parco Marino hanno lavorato ad un "master plan" per la difesa del litorale costiero? Non lascia interdetti il mancato coinvolgimento perfino nella definizione di linee guida, del Parco ... ma il rischio che si sceglie di correre di veder vanificate le risorse sin qui spese: la legge regionale prevede il nostro parere vincolate e non è detto che lo sia a progetto finito!

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