In merito alla vicenda relativa alla visibilità della lapide in ricordo del partigiano Saverio Papandrea, al centro di una accesa querelle cittadina, l’assessore provinciale alla Cultura, Rosa Valenzisi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Sabato mattina sarò presente al sit-in di protesta e firmerò la petizione popolare dell’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) per restituire alla città la lapide del partigiano Saverio Papandrea. A 23 anni, al momento dell’armistizio, invece di tornare nella sua Calabria o a Napoli scelse di andare al Nord, in Piemonte, per combattere, nelle brigate Garibaldi, contro il nazifascismo. Il suo esempio è attualissimo in un momento in cui si tenta di oscurare i valori della Resistenza e dell’Unità nazionale. Come assessore alla Cultura della Provincia di Vibo Valentia è mia intenzione promuovere una serie di iniziative, nelle prossime settimane, per valorizzare e far conoscere la storia di Saverio Papandrea, di Vinicio Cortese e dei tanti figli della nostra terra che si sono battuti prima per l’Unità d’Italia e poi per i valori della democrazia contro il nazismo. Nel raccogliere l’appello dell’Anpi, manifesto tutta la mia disponibilità a concordare iniziative e atti volti alla valorizzazione della nostra storia e delle figure più belle della nostra terra».
«Sabato mattina sarò presente al sit-in di protesta e firmerò la petizione popolare dell’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) per restituire alla città la lapide del partigiano Saverio Papandrea. A 23 anni, al momento dell’armistizio, invece di tornare nella sua Calabria o a Napoli scelse di andare al Nord, in Piemonte, per combattere, nelle brigate Garibaldi, contro il nazifascismo. Il suo esempio è attualissimo in un momento in cui si tenta di oscurare i valori della Resistenza e dell’Unità nazionale. Come assessore alla Cultura della Provincia di Vibo Valentia è mia intenzione promuovere una serie di iniziative, nelle prossime settimane, per valorizzare e far conoscere la storia di Saverio Papandrea, di Vinicio Cortese e dei tanti figli della nostra terra che si sono battuti prima per l’Unità d’Italia e poi per i valori della democrazia contro il nazismo. Nel raccogliere l’appello dell’Anpi, manifesto tutta la mia disponibilità a concordare iniziative e atti volti alla valorizzazione della nostra storia e delle figure più belle della nostra terra».
edg
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