Un meeting delle cineteche mediterranee, che custodiscono uno straordinario tesoro di reperti cinematografici e documentaristici, alcuni inediti e sconosciuti al grande pubblico. È questo l’evento culturale patrocinato dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, che animerà il museo della Tonnara di Pizzo dal 19 al 22 maggio (clicca QUI per il programma completo).
La manifestazione - Giornate del cinema mediterraneo - è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Gianluca Callipo, che ha promosso il patrocinio dell’Ente, e gli organizzatori: il presidente della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio e il presidente della associazione “Nish”, Ivano Tuselli.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche Antonietta Villella, dell’associazione Lanterna magica, il preside del Liceo artistico Pietro Gentile e il presidente dell’Accademia di Belle arti “Fidia” di Stefanaconi, Michele Licata, a vario titolo coinvolti nella realizzazione della kermesse.
«Si tratta di un evento che è stato molto difficile da organizzare, anche per i contenuti di rilevante spessore culturale e artistico - ha spiegato Tuselli -. Ma, grazie anche alla sensibilità dimostrata dalla Provincia, siamo riusciti nell’intento, con l’auspicio che le Giornate del cinema mediterraneo diventino un appuntamento fisso nel panorama culturale vibonese».
La manifestazione coinvolge le principali cineteche mediterranee (corsa, sarda, siciliana, lucana), il consolato del Marocco e alcuni dei maggiori cineasti, documentaristi e storici del cinema, che hanno focalizzato la propria attività sulla filmografia che tratta temi legati al meridione d’Italia e al bacino del Mediterraneo.
Momento clou della kermesse sarà la proiezione, nella giornata conclusiva (domenica, ore 20.00) di una rarissima copia di “Carne inquieta”, film di Silvestro Prestrifilippo e Carlo Musso, interpretato dall’indimenticabile attore tropeano Raf Vallone. Il lungometraggio, del 1953, è assolutamente inedito in Italia, in quanto subito dopo la sua realizzazione se ne sono perse le tracce. La cineteca della Calabria è riuscita a venire in possesso dell’unica copia in circolazione, doppiata in francese, e sottotitolata per l’occasione in italiano.
In programma, oltre a incontri di carattere convegnistico e laboratori cinematografici a cui parteciperanno anche gli studenti degli istituti superiori a indirizzo artistico, ci sono altri film, tra cui Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta (che sarà presente alla proiezione) e 14 kilometros, di Gerardo Olivares, entrambi incentrati sul dramma dell’emigrazione dai Paesi del nord Africa. Prevista anche la visione di quello che è considerato il primo documentario subacqueo, dal titolo ”Il cinema scopre i fondali”, messo a disposizione dalla filmoteca siciliana.
«Con questo meeting puntiamo soprattutto alla valorizzazione dell’identità mediterranea nella sua accezione più ampia - ha spiegato Attanasio -, concentrando l’attenzione su tematiche che riguardano la realtà dei Paesi che sia affacciano su questo mare».
Un obiettivo culturale condiviso dalla Provincia, come ha rimarcato l’assessore Callipo, che ha inoltre sottolineato l’importanza delle cineteche, le quali «consentono di preservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore, che non può essere tutelato ricorrendo esclusivamente a supporti digitali». «Inoltre, il coinvolgimento delle scuole qualifica ulteriormente la manifestazione - ha concluso Callipo, che detiene anche la delega alle Politiche giovanili -, perché offre ai ragazzi l’opportunità di venire in contatto con la cinematografia d’autore, spesso esclusa dai moderni circuiti di fruizione del cinema».
La manifestazione - Giornate del cinema mediterraneo - è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore al Turismo e allo Spettacolo Gianluca Callipo, che ha promosso il patrocinio dell’Ente, e gli organizzatori: il presidente della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio e il presidente della associazione “Nish”, Ivano Tuselli.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche Antonietta Villella, dell’associazione Lanterna magica, il preside del Liceo artistico Pietro Gentile e il presidente dell’Accademia di Belle arti “Fidia” di Stefanaconi, Michele Licata, a vario titolo coinvolti nella realizzazione della kermesse.
«Si tratta di un evento che è stato molto difficile da organizzare, anche per i contenuti di rilevante spessore culturale e artistico - ha spiegato Tuselli -. Ma, grazie anche alla sensibilità dimostrata dalla Provincia, siamo riusciti nell’intento, con l’auspicio che le Giornate del cinema mediterraneo diventino un appuntamento fisso nel panorama culturale vibonese».
La manifestazione coinvolge le principali cineteche mediterranee (corsa, sarda, siciliana, lucana), il consolato del Marocco e alcuni dei maggiori cineasti, documentaristi e storici del cinema, che hanno focalizzato la propria attività sulla filmografia che tratta temi legati al meridione d’Italia e al bacino del Mediterraneo.
Momento clou della kermesse sarà la proiezione, nella giornata conclusiva (domenica, ore 20.00) di una rarissima copia di “Carne inquieta”, film di Silvestro Prestrifilippo e Carlo Musso, interpretato dall’indimenticabile attore tropeano Raf Vallone. Il lungometraggio, del 1953, è assolutamente inedito in Italia, in quanto subito dopo la sua realizzazione se ne sono perse le tracce. La cineteca della Calabria è riuscita a venire in possesso dell’unica copia in circolazione, doppiata in francese, e sottotitolata per l’occasione in italiano.
In programma, oltre a incontri di carattere convegnistico e laboratori cinematografici a cui parteciperanno anche gli studenti degli istituti superiori a indirizzo artistico, ci sono altri film, tra cui Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta (che sarà presente alla proiezione) e 14 kilometros, di Gerardo Olivares, entrambi incentrati sul dramma dell’emigrazione dai Paesi del nord Africa. Prevista anche la visione di quello che è considerato il primo documentario subacqueo, dal titolo ”Il cinema scopre i fondali”, messo a disposizione dalla filmoteca siciliana.
«Con questo meeting puntiamo soprattutto alla valorizzazione dell’identità mediterranea nella sua accezione più ampia - ha spiegato Attanasio -, concentrando l’attenzione su tematiche che riguardano la realtà dei Paesi che sia affacciano su questo mare».
Un obiettivo culturale condiviso dalla Provincia, come ha rimarcato l’assessore Callipo, che ha inoltre sottolineato l’importanza delle cineteche, le quali «consentono di preservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore, che non può essere tutelato ricorrendo esclusivamente a supporti digitali». «Inoltre, il coinvolgimento delle scuole qualifica ulteriormente la manifestazione - ha concluso Callipo, che detiene anche la delega alle Politiche giovanili -, perché offre ai ragazzi l’opportunità di venire in contatto con la cinematografia d’autore, spesso esclusa dai moderni circuiti di fruizione del cinema».
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