La complessa problematica che si è determinata nel comparto del turismo costiero vibonese, con i timori per le negative ricadute occupazionali e le polemiche per la tassa di soggiorno preannunciata dall’Amministrazione comunale di Tropea, hanno indotto il presidente della Provincia Francesco De Nisi a chiedere al presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro la sollecita convocazione di una seduta straordinaria da tenersi, appunto, a Tropea (foto).
Questo il testo della lettera:
Questo il testo della lettera:
«Caro presidente, come certamente saprai, in questi ultimi tempi sono aumentati i segnali di preoccupazione per la crisi del comparto turistico della nostra provincia, in particolar modo della zona costiera nella quale si concentra la parte di gran lunga preponderante dei flussi turistici. Vengono paventati concreti rischi di chiusura per aziende di primaria importanza (e a maggior ragione per le imprese di minori dimensioni) con inevitabili e gravi conseguenze sul mantenimento dei livelli occupazionali in un settore che, com’è noto, costituisce un fondamentale volano di sviluppo per questo territorio, sotto questo aspetto già parecchio precario.
Una situazione di sofferenza, dunque, con prospettive per nulla incoraggianti, che come amministratori provinciali non può certo lasciarci insensibili. C’è infatti il pericolo di un pesante ridimensionamento dei flussi turistici, con tutto quello che ciò comporterebbe, a cominciare dal destino di tanti lavoratori, di tante famiglie che dal turismo traggono il loro pressoché unico sostentamento.
Ritengo pertanto che occorra promuovere quanto prima una iniziativa pubblica forte, volta a focalizzare il problema in tutte le sue sfaccettature e a delineare possibili soluzioni, al fine anche di sensibilizzare maggiormente sul tema la Regione Calabria alla quale, prima che ad altri, compete destinare risorse e avviare azioni concrete in questo primario settore economico e sociale.
Certo come sono che anche tu condividi queste mie considerazioni, ti chiedo quindi di valutare l’opportunità di convocare quanto prima una seduta straordinaria e aperta del Consiglio provinciale, da tenersi a Tropea con la partecipazione del sindaco Vallone e degli altri amministratori comunali, dei sindacati, delle forze imprenditoriali e delle associazioni.
La crisi è grave, e oltretutto minaccia di peggiorare, servono pertanto segnali forti da parte delle Istituzioni. Un Consiglio provinciale aperto a Tropea può essere senz’altro tra questi».
f.p.
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