martedì 30 giugno 2009

Resoconto del Consiglio provinciale del 30 giugno 2009

Veloce seduta del Consiglio provinciale, che questo pomeriggio ha approvato all’unanimità il regolamento per la disciplina della cartellonistica pubblicitaria sulle strade di competenza dell'Ente.
Un strumento di carattere tecnico, già ampiamente dibattuto in seno alla competente Commissione consiliare, che ha dunque incassato il voto favorevole dell’Assemblea senza far registrare interventi.

Altrettanto veloce è stata l’approvazione della ricognizione delle società partecipate dalla Provincia. A relazionare è stato l’assessore al Bilancio, Vincenzo Morelli (nella foto in alto), il quale ha illustrato la natura interlocutoria di questa prima verifica, dalla quale si evince la presenza dell’Amministrazione provinciale nelle compagini di quattro diverse società (Istituto scolastico Bernardino, Vibo Sviluppo, Calabria Eurobic e Pibe Srl).
Morelli ha spiegato che la ricognizione è ancora in corso, dovendosi accertare se le partecipazioni societarie in questione siano state a suo tempo perfezionate con un effettivo conferimento di capitali, sottolineando, comunque, che si tratta di somme irrisorie.
Una tesi che non ha convinto l’opposizione, che - attraverso gli interventi di Francesco Pititto (nella foto in basso) e Nicola Crupi - ha stigmatizzato questa mancanza di riferimenti precisi, imputandoli ad una scarsa organizzazione dell’Ente.
Critiche alle quali ha replicato il consigliere di maggioranza Sergio Rizzo, il quale ha ribadito il fatto che la ricognizione sia tuttora in progress, come sostenuto poco prima dall’assessore, ed ha ricordato alla minoranza che questa situazione è stata soltanto ereditata dall’attuale giunta, «la quale, invece di essere criticata dovrebbe essere lodata per l’impegno con cui sta cercando di mettere ordine nell’attività della Provincia».
Al termine della discussione, la ricognizione è stata approvata con i voti della maggioranza e del consigliere Barbara Citton, mentre Pititto, Crupi, Rosi e Bilotta si sono astenuti.
edg

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