venerdì 5 giugno 2009

Turismo, serrato confronto tra studenti universitari e amministratori pubblici al convegno “Giovani in viaggio”

Un titolo evocativo, “Giovani in viaggio”, per un convegno che sintetizza la tensione giovanile verso la scoperta e la conoscenza di luoghi nuovi, ma nello stesso tempo racchiude il senso di un percorso di vita, quello nel quale sono immersi gli studenti universitari che stanno formando oggi la propria professionalità da spendere poi nel settore turistico.
Il valore aggiunto del seminario promosso dall’associazione Unical Tourism, a cui aderiscono gli studenti del corso di laurea in Scienze turistiche dell’Università della Calabria, sta proprio in questa doppia prospettiva, per la quale il viaggio è sempre arricchimento individuale ma anche espressione di una risorsa economica, il turismo appunto, da valorizzare e sfruttare al meglio, soprattutto in Calabria, regione che può vantare un enorme potenziale non ancora pienamente espresso.
L’incontro si è tenuto ieri a Pizzo, con la collaborazione del consigliere regionale Bruno Censore e dell’Assessorato provinciale al Turismo, guidato da Gianluca Callipo. Presenti tra i relatori anche l’assessore provinciale alla Cultura Michelangelo Mirabello, il sindaco della città napitina Fernando Nicotra, il presidente della sezione locale di Assotur Maurizio Fiumara, il presidente dell’Associazione dei commercianti di Pizzo Maria Sabato e Domenico Pantano, che ha moderato i lavori.
Oltre 80 gli studenti Unical che hanno raggiunto Pizzo da tutta la regione, per animare un intenso confronto con i principali attori del settore turistico locale. Molte le domande poste ai relatori, quesiti che hanno consentito di approfondire numerose tematiche, sia di carattere tecnico, come il ruolo dei Sistemi turistici locali nelle dinamiche future dell’intero comparto, che di tenore più squisitamente programmatico, con specifico riferimento alle politiche di tutela ambientale. Studenti e relatori si sono interrogati anche sugli sbocchi occupazionali e sulle figure professionali maggiormente richieste dal comprato, auspicando lo snellimento delle procedure di abilitazione per gli operatori impegnati in questo settore.
In particolare, gli assessori provinciali hanno posto l’accento sulla necessità di rendere sempre più integrata e organica l’offerta turistica, che non può più limitarsi a sfruttare esclusivamente le risorse paesaggistiche, ma deve comprendere anche la fruizione del patrimonio storico e culturale.
«Arricchire l’offerta turistica, rendendola espressione piena dell’identità territoriale, rappresenta ormai un imperativo ineludibile - hanno sottolineato Callipo e Mirabello -. Cultura, arte, storia, tradizioni e artigianato sono elementi imprescindibili per un turismo moderno e competitivo, che deve saper coniugare la risorsa ambientale con tutto ciò che di meglio un territorio riesce a esprimere. D’altronde, la costituzione dei Sistemi turistici locali va proprio in questa direzione, con l’obiettivo di diversificare l’offerta e destagionalizzare i flussi, affinché la capacità del turismo di produrre ricchezza si riverberi anche in tutti gli altri settori economici più affini».
Dal canto suo, il consigliere regionale Censore ha illustrato il ruolo della Regione in questo campo, sottolineando gli sforzi compiuti per incrementare la competitività del turismo calabrese in un mercato globale che non può prescindere da elevati standard qualitativi, sia delle strutture ricettive che dei servizi.
edg

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