giovedì 4 giugno 2009

Consiglio provinciale del 3 giugno 2009: approvato il rendiconto 2008

Il Consiglio provinciale ha approvato ieri pomeriggio il rendiconto di gestione per l’anno 2008, che fa segnare una decisa inversione di tendenza rispetto ai tre anni precedenti, soprattutto con riferimento alla razionalizzazione delle spese. A dimostrarlo c’è l’avanzo di bilancio, pari a circa 400mila euro, di cui 300mila immediatamente destinabili a nuovi investimenti. In apertura dei lavori, il consigliere Francesco Pititto (Pdl), presidente della Commissione di garanzia e controllo, ha stigmatizzato quello che ha definito «un perdurante atteggiamento ostruzionistico da parte dei dirigenti provinciali, con particolare riferimento al settore Lavori pubblici». Nello specifico, Pititto ha sostenuto che, nonostante le reiterate istanze, gli uffici provinciali continuano a non fornire alla Commissione i documenti richiesti ed ha sollecitato, dunque, provvedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti inadempienti.
Sulla questione ha replicato poco dopo il presidente della giunta, Francesco De Nisi, rimproverando a Pititto e alla minoranza, «la strumentalità di questa posizione».
«Tutti gli atti pubblici, cioè delibere di giunta, delibere consiliari e determine dirigenziali, vengono puntualmente notificati alle Commissioni, che hanno pieno accesso agli atti provinciali - ha ricordato De Nisi -. Ma a quanto pare ciò non basta, perché la minoranza vorrebbe delle vere e proprie relazioni sull’andamento dei lavori pubblici, che niente hanno a che fare con atti ufficiali prodotti dall’ente. È comprensibile, quindi, che i dirigenti non riescano a soddisfare queste richieste, perché impegnati nel proprio lavoro. Denunciare scarsa trasparenza è dunque pretestuoso, perché si vuole avvalorare la tesi che ci sia qualcosa da nascondere. Non è così. Gli atti sono a disposizione dei consiglieri e da questi si può desumere tutto: espletamento delle gare, avvio degli interventi, conclusione dei lavori. Cosa ben diversa, invece, è chiedere una relazione perché forse non si è in grado di leggere le carte ufficiali».
Si è quindi passati all’ordine del giorno, con la relazione sul rendiconto 2008 dell’assessore al Bilancio Vincenzo Morelli (nella foto durante il suo intervento), che ha evidenziato i due capitoli principali del documento: l’equilibrio delle spese correnti (pari a 37 milioni di euro) e l’equilibrio degli investimenti (circa 9 milioni di euro). In particolare, Morelli ha sottolineato che il rendiconto 2008 mette in luce un avanzo di bilancio di circa 400mila euro. Risultato reso possibile grazie alla razionalizzazione delle spese attuata dalla giunta De Nisi in risposta alla contrazione dei trasferimenti regionali e statali. «Il rendiconto 2008 segna una vera e propria inversione di tendenza rispetto agli anni 2005, 2006 e 2007 - ha affermato Morelli -, testimoniando una gestione virtuosa che ha consentito addirittura un avanzo di bilancio».
Risultato, però, che ha sollevato le perplessità del consigliere Barbara Citton (Sinistra – l’Arcobaleno), che ha ricordato come gli avanzi di bilancio indichino spesso un’incapacità di spesa da parte degli Enti pubblici. Obiezione alla quale Morelli ha risposto ricordando che soltanto quando l’avanzo supera la quota del 5 per cento dell’intero bilancio può considerarsi espressione di scarsa capacità di spesa. In questo caso, invece, complessivamente le risorse risparmiate corrispondo a circa l’1 per cento dell’intera manovra economica e quindi rappresentano un’opportunità e non certo un campanello d’allarme. È seguito l’intervento del consigliere Nicola Crupi (Pdl), che ha affrontato numerose questioni. In particolare, il rappresentante dell’opposizione, dopo aver dato manforte alla protesta del consigliere Pititto, ha stigmatizzato il fatto che la presentazione del rendiconto 2008 non sia stata accompagnata dalle relazioni dei singoli assessori.
«Avrei preferito potermi confrontare anche con l’assessore ai Lavori pubblici (ieri assente, ndr) - ha affermato Crupi - per sapere che fine abbia fatto il completamento della Tangenziale Est o perché l’ex ostello Aci non sia ancora nella disponibilità del Conservatorio Torrefranca o, ancora, perché la nuova sede del Consiglio provinciale non sia stata inaugurata. Sono tutte problematiche intimamente legate al bilancio e quindi anche al rendiconto».
Crupi ha poi criticato aspramente l’organizzazione amministrativa dell’Ente, che ha definito caotica e scarsamente efficace. Infine, ha stigmatizzato il recente bando per l’assunzione a tempo determinato di 30 laureati, sostenendo che l’atto di giunta ha sconfessato le promesse fatte all’opposizione, che a suo tempo votò con la maggioranza la delibera consiliare che dava il via libera all’operazione.
Questioni alle quali ha replicato direttamente il presidente De Nisi, che ha difeso con decisione l’attività amministrativa posta in essere dall’Ente e l’organizzazione interna, rimarcando l’atteggiamento strumentale dell’opposizione. In particolare, per quanto riguarda l’ex ostello Aci, De Nisi ha ricordato che il ritardo nella consegna è stato determinato da esplicite richieste del Conservatorio per nuovi interventi funzionali all’attività didattica, ma l’immobile è pronto, tanto che sono già stati avviati contatti con il ministro della Pubblica istruzione per vagliare la possibilità che presenzi all’inaugurazione.
Circa la Tangenziale Est, invece, ha reso noto che è stato predisposto il progetto di messa in sicurezza del costone, trasmesso al commissario per l’emergenza alluvione affinché valuti la possibilità di finanziarlo con le risorse residue.
Con riferimento alla nuova sede del Consiglio provinciale, De Nisi ha confermato la conclusione dei lavori, imputando la mancata inaugurazione alla perdurante attesa delle certificazioni di idoneità, già richieste dall’Ente ma non ancora pervenute.
«Spesso i problemi denunciati dall’opposizione si riducono alla mancanza di risorse a cui l’Ente deve fare fronte dopo il drastico taglio dei trasferimenti statali - ha affermato De Nisi -. Emblematica, in questo senso, è la battaglia che sta conducendo in Sicilia il governatore Lombardo, combattuta non tanto per il venire meno degli equilibri politici nella maggioranza, quanto piuttosto per denunciare con forza l’abbandono del Sud da parte del governo».
In merito al concorso per l’assunzione di 30 laureati, poi, De Nisi ha replicato con fermezza alle accuse dell’opposizione, sostenendo che «se la giunta avesse voluto favorire dinamiche clientelari non sarebbe certo ricorsa ad un avviso pubblico, ma avrebbe attinto da una lista di lavoratori idonei, così come avviene ovunque, anche in amministrazioni guidate dal centrodestra».
«Non potete condannarci per qualcosa che non abbiamo commesso - ha ribadito De Nisi -. Giudicare l’operato di un Ente pubblico è assolutamente legittimo, ma lo si faccia dopo che questo ha agito, senza imbastire un processo alle intenzioni».

Al termine della discussione, il rendiconto 2008 è stato approvato con 12 voti a favore e 2 contrari (Crupi e Macrì, mentre Citton e Pititto avevano già lasciato la seduta da tempo per motivi personali).
Unanimità, invece, per la variazione del programma triennale delle opere pubbliche (5° punto all’ordine del giorno), che ha consentito l’inserimento dei lavori di restauro della chiesa sconsacrata dello Spirito Santo, che nelle intenzioni della Provincia dovrebbe essere trasformata nell’auditorium del Conservatorio Torrefranca.
Con 12 voti a favore e un’astensione è passato anche il Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni, adottato dalla giunta per consentire all’Ente di fruire di eventuali contributi privati di questo tipo. Stesso esito della votazione consiliare si è registrato subito dopo per una variazione di carattere tecnico al bilancio annuale e pluriennale di previsione (9° punto all’ordine del giorno).
Sempre 12 voti a favore e un’astensione ha fatto registrare, infine, l’approvazione delle osservazioni prodotte dall’assessore al Bilancio nel corso di una recente audizione presso la Corte dei Conti, durante la quale Morelli ha risposto ai rilievi dei magistrati contabili. In particolare, la Corte dei Conti ha chiesto delucidazioni sulla tardiva approvazione del rendiconto di gestione 2007, giustificata però dalla circostanza che la giunta De Nisi si è insediata soltanto nel maggio 2008. Eccezioni sono state mosse dai magistrati anche in relazione ai rendiconti di gestione per gli anni 2005, 2006 e 2007, che evidenziano un disavanzo di bilancio. Rilievi ai quali Morelli ha opposto la razionalizzazione delle spese posta in essere dal nuovo esecutivo, come dimostra anche il rendiconto 2008 approvato nel corso della seduta. Rimandata, invece, la discussione su tre diversi regolamenti: disciplina degli impianti pubblicitari sulle strade provinciali; disciplina per lo svolgimento degli esami di idoneità di direttore tecnico di agenzie di viaggio e direttore d’albergo; disciplina per lo svolgimento degli esami di abilitazione per guida, accompagnatore e animatore turistico. Il rinvio si è reso necessario per consentire alle Commissioni competenti di approfondire le diverse problematiche prima del voto finale dell’Assemblea consiliare.
edg

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