venerdì 3 luglio 2009

Apicoltura biologica, l’assessorato all’Agricoltura promuove un ciclo di seminari tecnici e un convegno per valorizzare questa risorsa locale

Il miele biologico prodotto in Calabria rappresenta oltre un terzo dell’intero segmento del mercato nazionale. Sulla base di questo dato, che la dice lunga sull’importanza dell’apicoltura nel comparto agricolo locale, il competente assessorato provinciale, guidato da Nazzareno Fiorillo, ha organizzato un ciclo di seminari dedicati a questo settore, che si terranno nel Centro documentazione Igea (Ispezioni e controlli per la garanzia ecologica dei processi agroalimentari) di Sant’Onofrio, lunedì 6, mercoledì 8 e venerdì 10 luglio. Nel pomeriggio dell’ultima giornata, inoltre, alle ore 17.30, nell’auditorium del Sistema bibliotecario vibonese, si terrà il convegno conclusivo che offrirà una sintesi dell’iniziativa e delle tematiche affrontate durante i seminari. «L’apicoltura biologica è una realtà produttiva di grande interesse - ha affermato Fiorillo - e nel Vibonese coinvolge centinaia di operatori, che contribuiscono in maniera rilevante a caratterizzare il comparto agroalimentare locale. Ecco perché abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa, in collaborazione con la sezione calabrese dell’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab, ndr) e con il patrocinio dell’Unione europea e della Regione. Nella tre giorni saranno affrontate le problematiche principali del settore, a cominciare dagli aspetti normativi, passando per le tecniche di allevamento ed i trattamenti sanitari. Argomenti tecnici, che però, nel convegno conclusivo di venerdì, troveranno una sintesi fruibile anche per chi non è un operatore del settore. Come Provincia, infatti, non soltanto miriamo a migliorare l’approccio imprenditoriale degli addetti ai lavori, ma puntiamo anche a valorizzare in maniera diffusa questa risorsa produttiva che può vantare alti standard qualitativi». Al convegno di venerdì pomeriggio parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Provincia Francesco De Nisi, il sindaco di Vibo Valentia Franco Sammarco, Salvatore Moro (Aiab), Maurizio Agostino (Icea), Mariano Serratore (Agricoltura biologica Calabria), Luca Allais (Unione nazionale apicoltori) e Giuseppe Orrico (Arac).
edg

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