venerdì 4 giugno 2010

I workshop di ArteViva: confronto con l’assessore regionale Caridi sulle difficoltà di accesso al credito bancario

Nell’ambito di ArteViva, la mostra-mercato dedicata all’artigianato artistico e alle tipicità enogastronomiche (in svolgimento sino a domenica 6 giugno in piazza San Leoluca e nel complesso del Valentianum), promossa dalla Provincia di Vibo Valentia e organizzata dal Coser Calabria, si è tenuto ieri il primo dei due workshop programmati, dedicato al ruolo delle banche locali, con particolare attenzione alle piccole imprese e alle esperienze di microcredito.
Alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, si sono confrontati
sul tema l’assessore provinciale alle Attività produttive Paolo Barbieri, il presidente della Bcc di San Calogero Antonino Barone, il presidente di Vibo Sviluppo Paolo Restuccia, il vicedirettore della Bcc di Maierato Roberto Esposito, il direttore regionale di Artigiancassa Carlo Vavalà, il direttore di Fidart Calabria Giuseppe Ruga, il commissario della Camera di commercio di Vibo Valentia Michele Lico, i presidenti provinciali di Confartigianato, Cna e Casartigiani, rispettivamente Francescantonio Liberto, Giovanni Cugliari e Mario Malfarà Sacchini.
Nel corso della discussione è stato sottolineato che il comparto delle imprese artigiane ha avuto una buona tenuta durante la crisi, grazie al fatto di essere caratterizzato da una notevole presenza di microaziende molto radicate sul territorio e basate su una struttura a conduzione familiare, che consente un forte risparmio di costi. Nonostante questa nota positiva, resta la grande difficoltà di accesso al credito bancario, che mina le prospettive di sviluppo del settore.
«Una svolta in questo senso possono essere le banche rurali ed i Confidi che lavorano e operano da sempre sul territorio - ha affermato Barbieri -. Ma il vero problema restano i tassi bancari, che, soprattutto al Sud, sono altissimi».
In molti hanno indicato lo strumento del microcredito come particolarmente efficace per superare le difficoltà del rapporto tra imprese e banche, sottolineando anche l’esigenza di fare rete tra le aziende per acquisire maggiore competitività sul mercato e divenire, così, maggiormente affidabili per gli istituti di credito.
Dal canto suo, l’assessore regionale Caridi ha puntato sulla necessità «di rilanciare e ristrutturare l’imprenditoria calabrese».
«Le piccole e medie imprese sono l’ossatura della nostra economia - ha spiegato - e devono fare sistema, puntare sulla qualità e sull’internazionalizzazione dei mercati, ma le banche devono agevolare il conseguimento di questi obiettivi. Il sistema pubblico si impegnerà a varare nuove politiche di credito per favorire la concessione di prestiti bancari. Questo è uno degli obiettivi operativi che considero strategico». Caridi ha poi accennato al modus operandi per conseguire i risultati attesi: «La scorsa settimana si è inaugurato un tavolo di concertazione istituzionale a cui saranno invitati gli istituti di credito. La Regione Calabria sarà accanto alle imprese, nella consapevolezza che occorre risolvere il grave problema rappresentato dalle difficoltà di accesso al credito».
Al termine della discussione, i promotori e gli organizzatori di ArteViva hanno ricordato l’appuntamento relativo al secondo workshop in programma domani, sabato sabato 5 giugno, sempre alle 17.30, quando i riflettori saranno puntati sulle tipicità alimentari, intese come risorsa nutrizionale e di sviluppo; sul tema si confronteranno Nazzareno Fiorillo (assessore provinciale all’Agricoltura), Maria Teresa Russo (docente universitaria di Chimica degli alimenti), Gaetano Mercatante (Icea Calabria), Pasquale Barbalace (Odimir), Aurelio Raniti (Associazione cuochi), Onofrio Casuscelli (Coldiretti), Domenico Petrolo (Cia) e Ercole Massara (Confagricoltura); le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra.
edg

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