domenica 6 giugno 2010

I workshop di ArteViva: qualificare i prodotti tipici agroalimentari con l’adozione di protocolli di produzione certificati

ArteViva, la mostra-mercato promossa dalla Provincia di Vibo Valentia e organizzata dal Consorzio regionale per i servizi all’artigianato (Coser), ha ospitato ieri pomeriggio, sabato 5 giugno, l’ultimo dei workshop in programma, dedicato questa volta alle tipicità alimentari, intese come una risorsa nutrizionale e di sviluppo.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori provinciali
Nazzareno Fiorillo (Agricoltura) e Paolo Barbieri (Attività produttive), Stefano Zirilli, amministratore delegato Coser Calabria, Maria Teresa Russo, docente di Chimica degli alimenti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Gaetano Mercatante, responsabile regionale dell’Ufficio controlli Icea, e Domenico Petrolo, presidente della sezione vibonese della Cia.
La discussione si è focalizzata sul tema della “tipicità” dei prodotti agroalimentari, capace di creare “connessioni virtuose” fra le produzioni di qualità.
Dal dibattito è emersa l’opportunità di creare una “carta d’identità” dei prodotti tipici, che fornirebbe da un lato protezione dalle contraffazioni, dando riconoscibilità immediata alle produzioni vibonesi, e dall’altro aiuterebbe a conformare gli standard produttivi, garantendo alti livelli qualitativi.

«La qualità va costruita attraverso un percorso strutturato, non basta avere le risorse primarie, ma bisogna fornire all’imprenditore le informazioni giuste su come si coltivano e come si trasformano i prodotti affinché abbiano caratteristiche specifiche», ha dichiarato la professoressa Maria Teresa Russo.

«Bisogna, inoltre, definire la provenienza delle materie prime, altrimenti determinati prodotti non possono essere definiti tipici, ecco perché occorre adottare modalità di produzione conformi a protocolli specifici», ha concordato, dal canto suo, Zirilli.
L’assessore provinciale Fiorillo, invece, ha sottolineato l’esigenza di «esaltare le singole realtà territoriali, aiutando così il processo di sviluppo e promuovendo le filiere di qualità».
«Inoltre - ha aggiunto Fiorillo - bisogna valorizzare le eccellenze, e in quest’ottica la Provincia varerà a giorni il Consorzio vibonese degli oli di eccellenza».
Soddisfazione per gli esiti degli incontri tecnici e per l’interesse suscitato da ArteViva è stata espressa dall’assessore Barbieri: «Anche questo convegno, insieme a quello sul credito bancario, ha avuto effetti molto positivi per il territorio; in particolare è stata evidenziata la tipicità dei nostri prodotti artigianali e agroalimentari, che può rappresentare un elemento di forza sui mercati nazionali e internazionali».
Da qui l’invito di Barbieri a non disperdere questa preziosa esperienza: «Istituzioni, associazioni e produttori devono agire insieme, fare sistema per esaltare la qualità e l’unicità dei prodotti vibonesi. Soltanto così il comparto artigiano e agroalimentare può aumentare la propria competitività e affrontare le sfide del mercato».
edg

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