Istituire un’agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, con il compito di promuovere, attivare e governare i processi di crescita, nel rispetto dell’ambiente e delle vocazioni sociali e culturali del territorio
È questo l’obiettivo della Provincia, illustrato oggi nel corso di un incontro servito per esaminare lo studio di fattibilità del progetto, alla presenza dell’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli (foto), del presidente della Lega pesca Ettore Ianì, del presidente della cooperativa Nautilus e del direttore tecnico, rispettivamente Lello Greco e Lorenzo Passaniti, del presidente del Forum vibonese per lo sviluppo sostenibile Gaetano Luciano e dei rappresentanti della società Edistudio che ha curato il lavoro, Bianca Morroni e Paola Biondini.
L’ipotesi di costituire per la prima volta nel Sud un’agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, si inserisce nell’articolata programmazione di “ViVibile”, il progetto di pianificazione territoriale elaborato dalla Nautilus su iniziativa dell’Amministrazione provinciale. Sebbene quest’ultimo sia focalizzato principalmente sullo sviluppo della costa nel tratto tra Vibo Marina e Pizzo, con particolare riferimento all’oasi naturalistica dell’Angitola, l’orizzonte programmatico è stato ora allargato a tutti i Comuni dell’area costiera (compresi i due più interni di Spilinga e Zaccanopoli). Il lavoro già elaborato dalla Nautilus, quindi, andrebbe a rappresentare l’humus progettuale della costituenda agenzia.
«Il lavoro già svolto è di grande qualità - ha sottolineato Porcelli, ricordando i singoli progetti elaborati dalla Nautilus -. Occorre ora tramutare quelle ipotesi progettuali in azioni concrete attraverso l’istituzione dell’Agenzia e il coinvolgimento in essa di tutti gli attori presenti sul territorio. Soltanto dando organicità alla programmazione, infatti, sarà possibile giungere alla realizzazione di interventi davvero efficaci e produttivi per il territorio».
In quest’ottica, infatti, l’Agenzia per lo sviluppo sostenibile della costa avrebbe il compito di sintetizzare, progettare e coordinare gli interventi, reperire le risorse attraverso le principali fonti regionali, nazionali e comunitarie, nonché assicurare il rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
«Di sviluppo integrato si parla da decenni, ma ancora non c’è sufficiente incisività programmatica e operativa - ha sottolineato Greco -. L’Agenzia vibonese può rappresentare dunque un prezioso strumento di crescita, soprattutto se si considera che potrebbe contare da subito sulla progettazione messa in campo con l’iniziativa ViVibile».
Concetti ripresi da Luciano che ha ribadito, come già fatto in passato, la piena collaborazione del Forum per lo sviluppo sostenibile, rimarcando la necessità del maggiore coinvolgimento possibile della società civile e delle rappresentanze di categoria, a cominciare dalle associazioni imprenditoriali e sindacali.
«Anche la Lega Pesca è pronta ad offrire il massimo appoggio per vincere insieme questa ambiziosa scommessa - ha aggiunto dal canto suo Ianì -. Stiamo attenti, però, a non creare una nuova struttura burocratica-amministrativa, ma uno strumento progettuale e operativo che sia snello ed efficiente».
Il prossimo passo, come ha spiegato l’assessore Porcelli, è il pieno coinvolgimento del Consiglio provinciale, che sarà chiamato ad esprimersi sulla costituzione dell’Agenzia. Una volta definite le sue competenze e l’assetto statutario, a cominciare dalla natura giuridica, che potrebbe essere interamente pubblica o mista, il progetto sarà sottoposto al vaglio della Regione.
È questo l’obiettivo della Provincia, illustrato oggi nel corso di un incontro servito per esaminare lo studio di fattibilità del progetto, alla presenza dell’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli (foto), del presidente della Lega pesca Ettore Ianì, del presidente della cooperativa Nautilus e del direttore tecnico, rispettivamente Lello Greco e Lorenzo Passaniti, del presidente del Forum vibonese per lo sviluppo sostenibile Gaetano Luciano e dei rappresentanti della società Edistudio che ha curato il lavoro, Bianca Morroni e Paola Biondini.
L’ipotesi di costituire per la prima volta nel Sud un’agenzia per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, si inserisce nell’articolata programmazione di “ViVibile”, il progetto di pianificazione territoriale elaborato dalla Nautilus su iniziativa dell’Amministrazione provinciale. Sebbene quest’ultimo sia focalizzato principalmente sullo sviluppo della costa nel tratto tra Vibo Marina e Pizzo, con particolare riferimento all’oasi naturalistica dell’Angitola, l’orizzonte programmatico è stato ora allargato a tutti i Comuni dell’area costiera (compresi i due più interni di Spilinga e Zaccanopoli). Il lavoro già elaborato dalla Nautilus, quindi, andrebbe a rappresentare l’humus progettuale della costituenda agenzia.
«Il lavoro già svolto è di grande qualità - ha sottolineato Porcelli, ricordando i singoli progetti elaborati dalla Nautilus -. Occorre ora tramutare quelle ipotesi progettuali in azioni concrete attraverso l’istituzione dell’Agenzia e il coinvolgimento in essa di tutti gli attori presenti sul territorio. Soltanto dando organicità alla programmazione, infatti, sarà possibile giungere alla realizzazione di interventi davvero efficaci e produttivi per il territorio».
In quest’ottica, infatti, l’Agenzia per lo sviluppo sostenibile della costa avrebbe il compito di sintetizzare, progettare e coordinare gli interventi, reperire le risorse attraverso le principali fonti regionali, nazionali e comunitarie, nonché assicurare il rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
«Di sviluppo integrato si parla da decenni, ma ancora non c’è sufficiente incisività programmatica e operativa - ha sottolineato Greco -. L’Agenzia vibonese può rappresentare dunque un prezioso strumento di crescita, soprattutto se si considera che potrebbe contare da subito sulla progettazione messa in campo con l’iniziativa ViVibile».
Concetti ripresi da Luciano che ha ribadito, come già fatto in passato, la piena collaborazione del Forum per lo sviluppo sostenibile, rimarcando la necessità del maggiore coinvolgimento possibile della società civile e delle rappresentanze di categoria, a cominciare dalle associazioni imprenditoriali e sindacali.
«Anche la Lega Pesca è pronta ad offrire il massimo appoggio per vincere insieme questa ambiziosa scommessa - ha aggiunto dal canto suo Ianì -. Stiamo attenti, però, a non creare una nuova struttura burocratica-amministrativa, ma uno strumento progettuale e operativo che sia snello ed efficiente».
Il prossimo passo, come ha spiegato l’assessore Porcelli, è il pieno coinvolgimento del Consiglio provinciale, che sarà chiamato ad esprimersi sulla costituzione dell’Agenzia. Una volta definite le sue competenze e l’assetto statutario, a cominciare dalla natura giuridica, che potrebbe essere interamente pubblica o mista, il progetto sarà sottoposto al vaglio della Regione.
edg
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