martedì 30 novembre 2010

Consiglio provinciale, approvato l’assestamento del Bilancio 2010

Il Consiglio provinciale ha approvato questa sera l’assestamento del Bilancio 2010 e ratificato la convenzione con l’Aci per la gestione dell’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt).
In apertura dei lavori il consigliere Francesco Pititto ha preso la parola a nome del gruppo Pdl spiegando i motivi dell’assenza degli altri esponenti del proprio partito (tra gli scranni dell’opposizione erano presenti soltanto Renato Arone, Gianfranco La Torre e Barbara Citton), adottata come forma di protesta. In particolare, Pititto ha rimproverato alla presidenza del Consiglio provinciale i tempi stretti avuti a disposizione per consultare la documentazione relativa all’ordine del giorno, essendo stata depositata e messa a disposizione dei consiglieri soltanto venerdì scorso.
Un lasso di tempo considerato insufficiente dai consiglieri di minoranza, sebbene abbia configurato i tre giorni d’anticipo sulla seduta previsti dal regolamento. A sostegno di questa protesta, dunque, anche Pititto, Arone e La Torre hanno abbandonato la seduta.

Alla questione ha replicato il presidente del Consiglio Giuseppe Barilaro, rimarcando il rispetto del regolamento e ricordando che il sabato successivo al deposito dei documenti, i collaboratori del suo ufficio - sebbene non in servizio - si sono messi a disposizione dei consiglieri qualora avessero voluto comunque consultare la documentazione.
Irregolarità sono state escluse anche dal segretario generale dell’Ente, Francesco Marziali, che ha rimarcato la correttezza della procedura e la disponibilità del personale.
Si è dunque passati all’assestamento di Bilancio, illustrato dall’assessore al ramo Pasquale Fera (foto).
In particolare, la rimodulazione contabile si è resa necessaria, oltre che per alcuni fondi regionali in entrata relativi alle competenze trasferite alle Province, anche per l’incremento del Fondo di riserva dell’Ente per un importo di circa 270mila euro.

Molto critico l’intervento del consigliere Barbara Citton, che ha parlato di «conti in apparenza inoppugnabili dietro i quali, però, si nascondono situazioni poco chiare». In particolare, la rappresentante dell’opposizione ha espresso forti dubbi sull’incremento del Fondo di garanzia (la cui costituzione è imposta dalla legge, affinché sia possibile per gli Enti locali affrontare spese urgenti e impreviste).
«Siamo al 30 novembre e ormai i giochi in materia di bilancio dovrebbero essere conclusi - ha detto Citton - eppure il fondo di garanzia è stato rimpinguato in maniera considerevole. Il mio sospetto è che la Giunta voglia evitare il controllo del Consiglio usando liberamente questi fondi per fini discrezionali».
Parole alle quali ha replicato l’assessore, spiegando che l’entità del Fondo di garanzia è stabilità anch’essa dalla legge e non può eccedere il 2 per cento del bilancio né essere inferiore allo 0,30 per cento. «Abbiamo soltanto operato per rispettare la norma e adeguare il Fondo a ciò che prescrive la legge», ha affermato Fera, ricordando che non è possibile per la Giunta eludere la funzione di controllo esercitata dal Consiglio, visto che anche le spese eventualmente affrontate con le risorse del fondo determinano variazioni di bilancio che vengono sottoposte all’Assemblea.

È stata poi la volta di Sergio Rizzo, che ha elogiato l’attività svolta da Fera e criticato aspramente l’assenza dei consiglieri di minoranza, definendola strumentale.
Infine, è stata la volta del vice presidente Francesco Miceli, che - annunciando la propria astensione - ha chiesto al consigliere Citton maggiore coerenza nelle proprie prese di posizione.

Al termine l’assestamento di Bilancio è passato con il solo voto contrario di Citton.
Unanimità, invece, per l’affidamento all’Aci della gestione dell’Imposta provinciale di trascrizione.
edg

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