Il Consiglio provinciale, riunito in sessione straordinaria e urgente, ha approvato questa sera la rimodulazione dei prestiti concessi all’Ente dalla Cassa depositi e prestiti, assicurandosi in questo modo una maggiore disponibilità finanziaria, pari a circa un milione e 400mila euro l’anno, oltre alla possibilità di richiedere nuovi finanziamenti.
Sulla questione ha relazionato l’assessore al Bilancio Pasquale Fera, che ha spiegato nei dettagli l’operazione, frutto di una proposta formulata dall’Istituto di credito pubblico a tutti gli enti locali italiani che hanno mutui in essere con durata residua di tre anni e ammontare superiore a 5mila euro.
Opportunità particolarmente vantaggiosa, perché fa leva sui tassi d’interesse a lungo termine che risultano estremamente bassi. In altre parole, dilazionando i tempi di estinzione, è possibile pagare rate meno gravose a condizioni migliori. Da qui la maggiore disponibilità economica su base annuale.
Alla relazione dell’assessore è seguito l’intervento di Nicola Crupi (Pdl), che ha contestato al presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro l’opportunità della convocazione in sessione straordinaria e urgente, ricordando che la proposta della Cassa depositi e prestiti risale ad alcune settimane fa e ravvisando in questa discrepanza di tempi una responsabilità amministrativa dei dirigenti e una responsabilità politica del presidente De Nisi.
In particolare, secondo Crupi, se il presidente della giunta avesse assegnato le deleghe ai nuovi assessori contestualmente alla loro nomina non si sarebbe giunti all’ultimo giorno utile (domani scade il termine per aderire all’offerta della Cdp) per discutere in Consiglio la rimodulazione dei mutui.
Al consigliere di opposizione ha replicato prima il presidente Barilaro, ricordandogli che l’opportunità della seduta e le modalità di convocazione sono state regolarmente concordate in conferenza dei capigruppo, poi lo stesso assessore Fera, che si detto rammaricato per l’approccio polemico. «Su una questione così importante per la vita dell’Ente - ha affermato - sarebbe meglio che l’opposizione si impegnasse per entrare nel merito delle problematiche, dando il proprio contributo senza ricorrere a formalismi».
Dal canto suo, Sergio Rizzo - che in apertura della seduta, ha annunciato la costituzione del gruppo Liberi d’agire, al quale hanno aderito anche Barilaro e Giuseppe Raffele - ha rimproverato a Crupi la strumentalità della sua critica, «che avrebbe avuto ragione di essere soltanto se la Provincia avesse mancato l’occasione di rimodulare i prestiti».
Alla fine il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza, del vice presidente Francesco Miceli e del consigliere Udc Francesco Bilotta, mentre Crupi si è astenuto.
Sulla questione ha relazionato l’assessore al Bilancio Pasquale Fera, che ha spiegato nei dettagli l’operazione, frutto di una proposta formulata dall’Istituto di credito pubblico a tutti gli enti locali italiani che hanno mutui in essere con durata residua di tre anni e ammontare superiore a 5mila euro.
Opportunità particolarmente vantaggiosa, perché fa leva sui tassi d’interesse a lungo termine che risultano estremamente bassi. In altre parole, dilazionando i tempi di estinzione, è possibile pagare rate meno gravose a condizioni migliori. Da qui la maggiore disponibilità economica su base annuale.
Alla relazione dell’assessore è seguito l’intervento di Nicola Crupi (Pdl), che ha contestato al presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro l’opportunità della convocazione in sessione straordinaria e urgente, ricordando che la proposta della Cassa depositi e prestiti risale ad alcune settimane fa e ravvisando in questa discrepanza di tempi una responsabilità amministrativa dei dirigenti e una responsabilità politica del presidente De Nisi.
In particolare, secondo Crupi, se il presidente della giunta avesse assegnato le deleghe ai nuovi assessori contestualmente alla loro nomina non si sarebbe giunti all’ultimo giorno utile (domani scade il termine per aderire all’offerta della Cdp) per discutere in Consiglio la rimodulazione dei mutui.
Al consigliere di opposizione ha replicato prima il presidente Barilaro, ricordandogli che l’opportunità della seduta e le modalità di convocazione sono state regolarmente concordate in conferenza dei capigruppo, poi lo stesso assessore Fera, che si detto rammaricato per l’approccio polemico. «Su una questione così importante per la vita dell’Ente - ha affermato - sarebbe meglio che l’opposizione si impegnasse per entrare nel merito delle problematiche, dando il proprio contributo senza ricorrere a formalismi».
Dal canto suo, Sergio Rizzo - che in apertura della seduta, ha annunciato la costituzione del gruppo Liberi d’agire, al quale hanno aderito anche Barilaro e Giuseppe Raffele - ha rimproverato a Crupi la strumentalità della sua critica, «che avrebbe avuto ragione di essere soltanto se la Provincia avesse mancato l’occasione di rimodulare i prestiti».
Alla fine il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza, del vice presidente Francesco Miceli e del consigliere Udc Francesco Bilotta, mentre Crupi si è astenuto.
edg
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