giovedì 27 gennaio 2011

Progetti integrati di sviluppo locale, il Tavolo di partenariato individua le priorità e pone il turismo al centro degli interventi finanziabili

Il turismo su tutto. E poi valorizzazione delle risorse agroalimentari, miglioramento della qualità della vita, mobilità intercomunale, contrasto dello spopolamento delle aree interne e riqualificazione dei centri storici.
Sono queste le priorità d’intervento dei Progetti integrati di sviluppo locale (Pisl), individuate dal Tavolo di partenariato provinciale e presentante oggi dall’assessore alle Politiche comunitarie Paolo Barbieri, nel corso della riunione tenutasi nella sala consiliare con i soggetti pubblici e privati coinvolti.
Così come annunciato nei giorni scorsi, la Provincia - che coordina l’iter in vista dell’adesione ai bandi regionali che saranno emanati a marzo (le risorse riservate al Vibonese ammontano a 52 milioni di euro, sui 500 complessivi) - ha sintetizzato nel “rapporto provinciale” le priorità scaturite dalla concertazione che ha coinvolto in queste ultime settimane Comuni, associazioni di categoria, sindacati e ordini professionali, recependo le varie proposte e giungendo così all’individuazione largamente condivisa dei principali obiettivi intorno ai quali elaborare i singoli progetti per accedere ai finanziamenti.
Il rapporto - che sarà ora trasmesso alla Regione affinché verifichi la sua congruenza con le linee guida dei Pisl - punta innanzitutto sullo sviluppo del Sistema locale di offerta turistica (Slot), migliorando la qualità dei prodotti esistenti e integrando le differenti forme di turismo per favorire la destagionalizzazione dei flussi. In questo quadro si inseriscono la realizzazione di interventi infrastrutturali per il miglioramento della viabilità provinciale, azioni di marketing territoriale e di innovazione tecnologica, la valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico, nonché interventi specifici di tutela ambientale.
«Puntare sulla risorsa turistica significa seguire un filo conduttore che si dipana anche in altri settori strettamente connessi - ha spiegato Barbieri -, come quelli dell’agroalimentare, della mobilità, dei beni culturali. In un’ottica di sviluppo integrato, dunque, il turismo rappresenta senza dubbio la maggiore potenzialità di questo territorio, perché capace di riverberarsi positivamente in tutti i comparti dell’economia vibonese».

In questa prospettiva vanno considerate anche le altre priorità evidenziate dal rapporto provinciale, propedeutico all’elaborazione e alla presentazione dei Pisl: valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici, dalla cipolla rossa al tartufo di Pizzo, dall’nduja al pecorino del Poro ed ai prodotti del sottobosco, senza dimenticare la filiera rappresenta dalla lavorazione e conservazione del tonno; servizi intercomunali per il miglioramento della qualità della vita (biblioteche, ludoteche, infrastrutture sportive, laboratori formativi, centri di aggregazione, asili, servizi domiciliari per anziani); miglioramento dei sistemi di mobilità (recupero e riconversione delle infrastrutture su rotaia, completamento assi viari verso le aree interne, piste ciclabili, funicolare di collegamento tra Joppolo, Nicotera e Monte Poro, servizi navetta per l’aeroporto di Lamezia).
Capitolo a parte, invece, per gli interventi di contrasto al fenomeno dello spopolamento dei comuni che hanno una popolazione inferiore a 1.500 abitanti, con una flessione demografica nel decennio 1991/2001 superiore al 5 per cento.
«In base a questi parametri fissati dalla normativa regionale, non sono ancora pervenute proposte dai Comuni che potrebbero essere interessati - ha affermato Barbieri, sollecitando le Amministrazioni a non sprecare questa occasione -. I Pisl consentono l’adozione di misure volte a favorire le attività produttive locali, potenziare i servizi sociali e valorizzare le risorse culturali e ambientali dei paesi più piccoli. Infine - ha concluso - saranno finanziabili anche progetti finalizzati alla riqualificazione dei centri storici e alla valorizzazione dei “borghi di eccellenza”».
Un “quadro unitario di progettazione integrata”, come recita l’intestazione del documento, che ha raccolto consensi unanimi, grazie all’approccio fortemente sinergico adottato dalla Provincia, che ha ringraziato Luigi Rocca del Formez per il prezioso ausilio che l’Istituto sta fornendo.

Una condivisione che ha determinato anche un ridotto numero d’interventi nel corso del dibattito che è seguito alla presentazione del rapporto provinciale. Tra questi, quello di Vittorio Miceli (Cogal) che ha rimarcato la necessità di decongestionare la costa, favorendo lo sviluppo di strutture turistiche nei centri collinari.

In rappresentanza della Camera di Commercio, invece, Maurizio Caruso Frezza ha sollecitato particolare attenzione per la filiera produttiva del legno e per il settore ittico, mentre l’assessore comunale di Vibo Valentia, Nicolino La Gamba, ha rimarcato la necessità di intervenire in maniera efficace per migliorare le infrastrutture viarie.

edg

Nessun commento:

Posta un commento