In merito alle nuove dichiarazioni rilasciate alla stampa dai segretari provinciali di Cisl e Uil, Sergio Pititto e Luciano Prestia, l’assessore provinciale al Lavoro, Michele Mirabello, replica quanto segue:
«Non c'è la voglia di scrivere nuovi capitoli di un romanzo a puntate che rischia di far diventare facile protagonista chi cerca di sollevare polveroni sollevando false questioni. Ancora una volta, però, sono costretto a rispondere alle sterili polemiche di Cisl e Uil che, non trovando nulla da dire sugli argomenti concreti che ho enucleato la settimana scorsa, hanno pensato bene di conquistare ancora una volta qualche titolo di stampa parlando, e lo ribadisco, di aria fritta.
Non voglio inseguire pertanto le due sigle sindacali sul terreno dello scontro fine a se stesso, ma ritengo utile rintuzzare alcuni degli argomenti strumentalmente sollevati per dare corrette informazioni ai cittadini.Solo informazioni tecniche, atti e fatti.
1) Il Sistema informatico dei Centri per l’impiego (CPI), di cui parlano i due segretari, diversamente da quanto dicono, è stato totalmente aggiornato e collegato al SIL Regionale, cioè la banca dati della Calabria, proprio grazie ad uno dei progetti rientranti nel Piano provinciale del lavoro, che ci sono stati finanziati due anni fa.
Appena mi sono insediato, ho riscontrato che il precedente sistema informatico, denominato Vibo Labor, non era aggiornato e, proprio per questo, non dialogava, come accade invece oggi, con la borsa lavoro regionale e nazionale. Preso atto di questa situazione, abbiamo dovuto liquidare un pesante arretrato finanziario e procedere alla progettazione del nuovo sistema. Il nostro progetto, dunque, è stato inserito in uno degli interventi previsti dal Por Calabria ed è stato finanziato. A seguito di ciò, con procedura a evidenza pubblica, un'azienda di Genova, la ETT, ha ottenuto la gestione del servizio che oggi è pienamente operativo.
Basta andare su internet e si può verificare che il sito del CPI vibonese è operativo e in rete con il SIL Regionale. Su questo tema le organizzazioni sindacali sono evidentemente poco aggiornate, visto che riferiscono come fosse verità attuale, di una situazione e di una criticità che risale al periodo 2008-2009.
Se necessitano di documentazione possiamo mettere a disposizione atti, delibere, determine e aggiudicazioni.
2) Altro aspetto censurato dai due sindacalisti è quello relativo alla presunta mancata presenza della Provincia ai tavoli di concertazione.
Intanto mi pare che si confonda volutamente il tavolo della concertazione regionale - al quale mai, e dico mai, siamo stati assenti - con la partecipazione alla redazione della fase progettuale alla quale partecipiamo esattamente come gli altri, con dei nostri funzionari incaricati. Ogni Provincia, e non solo quella di Vibo, partecipa a questa fase con propri responsabili incaricati che non sostituiscono la politica, ma svolgono funzioni totalmente differenti sotto il coordinamento del dipartimento.
È falso e fuorviante affermare che sulla 236 o su altri temi la Provincia di Vibo Valentia non è al passo con le altre della Calabria o ha rinunciato a svolgere il proprio ruolo. Anche su questo, anziché inseguire visibilità mediatica e fare qualunquismo, Cisl e Uil dovrebbero meglio documentarsi.
Infine, per quel che riguarda i possibili tavoli di concertazione provinciale nessuno si è mai tirato indietro e non sappiamo a cosa si riferiscano Prestia e Pititto quando dicono che la Provincia “per ora tiene il muso”.
Certo, ci piacerebbe confrontarci sulle questioni concrete e non sulle polemiche, sulle punzecchiature e sulle schermaglie dialettiche. Invece di parlare di sistemi informatici e di riferire fatti che risalgono ad epoche che non ci competono, dunque, sarebbe meglio affrontare i veri problemi della gente».
edg
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