Sull’opportunità di avviare iniziative istituzionali tese ad allargare i confini della provincia di Vibo Valentia il presidente Francesco De Nisi concorda pienamente con l’ex senatore Antonino Murmura.
L’ex parlamentare vibonese, intervenendo su un quotidiano locale, si è occupato ancora una volta del problema, mettendo in guardia dal ricorrente pericolo di soppressione dell’Ente. Periodicamente, infatti, l’argomento viene riportato nel dibattito politico nazionale, soprattutto in occasione del varo manovre finanziarie. È avvenuto anche lo scorso anno, allorché si parlò della possibile soppressione delle Province più piccole, con popolazione inferiore ai 220mila abitanti, che è appunto il caso di Vibo.
«L’istituzione, nel 1995, della nostra Provincia – spiega il presidente De Nisi - sancì l’omogeneità territoriale, storica, sociale e culturale di questo territorio, che aveva sempre guardato a Vibo Valentia come al suo naturale centro di riferimento e negli anni aveva patito della lontananza geografica con Catanzaro e della disattenzione amministrativa dell’allora provincia madre. Sarebbe davvero imperdonabile, dunque, se questa ritrovata identità vibonese dovesse di nuovo essere calpestata in nome di una soppressione ingiusta e ingiustificata. In tutti questi anni, infatti, la Provincia, pur in presenza di difficoltà e ostacoli, ha saputo dare alla comunità risposte sul piano della viabilità, dell’edilizia scolastica e dei servizi i più disparati. Certo, molto altro resta da fare, e l’Ente - pur in presenza di una crisi economica generale che si è fatta via via sempre più grave - è quotidianamente impegnato in tale direzione. Ecco perché riteniamo che occorra fare in modo da mettere il nostro territorio al riparo da pericoli di soppressione della Provincia che, sul piano più generale dell’autonomia e del decentramento, ha una valenza che va oltre le ragioni esposte, perché è servito ad avvicinare un po’ di più lo Stato ai cittadini. Ci faremo pertanto promotori, unitamente al Consiglio, di un’iniziativa ufficiale volta a concludere un accordo con i Comuni della Piana, che secondo il senatore Murmura hanno espresso una chiara volontà di entrare a far parte del territorio vibonese».
«L’istituzione, nel 1995, della nostra Provincia – spiega il presidente De Nisi - sancì l’omogeneità territoriale, storica, sociale e culturale di questo territorio, che aveva sempre guardato a Vibo Valentia come al suo naturale centro di riferimento e negli anni aveva patito della lontananza geografica con Catanzaro e della disattenzione amministrativa dell’allora provincia madre. Sarebbe davvero imperdonabile, dunque, se questa ritrovata identità vibonese dovesse di nuovo essere calpestata in nome di una soppressione ingiusta e ingiustificata. In tutti questi anni, infatti, la Provincia, pur in presenza di difficoltà e ostacoli, ha saputo dare alla comunità risposte sul piano della viabilità, dell’edilizia scolastica e dei servizi i più disparati. Certo, molto altro resta da fare, e l’Ente - pur in presenza di una crisi economica generale che si è fatta via via sempre più grave - è quotidianamente impegnato in tale direzione. Ecco perché riteniamo che occorra fare in modo da mettere il nostro territorio al riparo da pericoli di soppressione della Provincia che, sul piano più generale dell’autonomia e del decentramento, ha una valenza che va oltre le ragioni esposte, perché è servito ad avvicinare un po’ di più lo Stato ai cittadini. Ci faremo pertanto promotori, unitamente al Consiglio, di un’iniziativa ufficiale volta a concludere un accordo con i Comuni della Piana, che secondo il senatore Murmura hanno espresso una chiara volontà di entrare a far parte del territorio vibonese».
f.p.
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