Sulla base dei dati, pressoché definiti, della rilevazione statistica dei cinghiali presenti sul territorio, è stato avviato dall’assessore provinciale all’Agricoltura Domenico Antonio Crupi un confronto con le associazioni di categoria per individuare i provvedimenti più opportuni al fine di ridurre al minimo i danni che gli ungulati causano alle colture del territorio.
Al centro dell’incontro, tenutosi ieri, ci sono stati gli esiti del censimento dei cinghiali presenti nel Vibonese - adempimento propedeutico alla concessione dell’autorizzazione da parte dell’Istituto ministeriale per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per gli espedienti finalizzati a contenere il numero di ungulati - che consentirà alla Provincia di adottare gli atti amministrativi più adeguati.
«Ci stiamo adoperando da tempo per la risoluzione del problema cinghiali e limitare al minimo i danni che gli animali causano alle colture - ha affermato l’assessore Crupi -. Come più volte evidenziato, però, dobbiamo rispettare il quadro normativo che regola la materia e seguire l’iter tecnico che prevede una serie di adempimenti, quali appunto il censimento che ormai è stato ultimato. Nei prossimi giorni, dunque, sulla base dei dati tecnici che abbiamo a disposizione e del proficuo confronto con le associazioni di categoria, adotteremo come Provincia tutti i provvedimenti necessari per la soluzione del problema».
All’incontro, promosso da Crupi, sono intervenuti il professor Piero Fici dell’Università di Messina, la dottoressa Milena Provenzano dell’Associazione Ge.Co (gestione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali), Onofrio Casuscelli responsabile provinciale della Coldiretti, Riccardo Colistra presidente dell’Ambito territoriale di Caccia Vibo 1 (Atc VV1), Franco Saragò presidente dell’Atc VV2, Raffaele Zaffino rappresentante provinciale di Confagricoltura, Domenico Petrolo presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori (Cia), la funzionaria della Provincia di Vibo Valentia Maria Forte e, per l’assessorato provinciale all’Agricoltura, i collaboratori Domenico Cirianni e Mimmo Pascale.
Al centro dell’incontro, tenutosi ieri, ci sono stati gli esiti del censimento dei cinghiali presenti nel Vibonese - adempimento propedeutico alla concessione dell’autorizzazione da parte dell’Istituto ministeriale per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per gli espedienti finalizzati a contenere il numero di ungulati - che consentirà alla Provincia di adottare gli atti amministrativi più adeguati.
«Ci stiamo adoperando da tempo per la risoluzione del problema cinghiali e limitare al minimo i danni che gli animali causano alle colture - ha affermato l’assessore Crupi -. Come più volte evidenziato, però, dobbiamo rispettare il quadro normativo che regola la materia e seguire l’iter tecnico che prevede una serie di adempimenti, quali appunto il censimento che ormai è stato ultimato. Nei prossimi giorni, dunque, sulla base dei dati tecnici che abbiamo a disposizione e del proficuo confronto con le associazioni di categoria, adotteremo come Provincia tutti i provvedimenti necessari per la soluzione del problema».
All’incontro, promosso da Crupi, sono intervenuti il professor Piero Fici dell’Università di Messina, la dottoressa Milena Provenzano dell’Associazione Ge.Co (gestione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle risorse naturali), Onofrio Casuscelli responsabile provinciale della Coldiretti, Riccardo Colistra presidente dell’Ambito territoriale di Caccia Vibo 1 (Atc VV1), Franco Saragò presidente dell’Atc VV2, Raffaele Zaffino rappresentante provinciale di Confagricoltura, Domenico Petrolo presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori (Cia), la funzionaria della Provincia di Vibo Valentia Maria Forte e, per l’assessorato provinciale all’Agricoltura, i collaboratori Domenico Cirianni e Mimmo Pascale.
p.p.
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