lunedì 28 dicembre 2009

Presentata la stagione teatrale 2009-2010 di Filadelfia, patrocinata dalla Provincia

Presentata la rassegna teatrale 2009-2010 di Filadelfia, che inizierà domani e si protrarrà fino a maggio nell’auditorium comunale.
L’iniziativa, patrocinata da Comune e Provincia, può contare su un ricchissimo cartellone, animato da artisti di grande spessore.
A cominciare dallo spettacolo di apertura – “Altro di me non saprei cantare” - interpretato da Katia Ricciarelli (nella foto).
In occasione della presentazione della nuova stagione teatrale, il presidente della Provincia Francesco De Nisi ha fatto pervenire agli organizzatori e alla direzione artistica un messaggio augurale. Ecco il testo:
«Colgo l’occasione per esprimere la mia soddisfazione per l’allestimento di una kermesse di così alto profilo culturale che annovera nel proprio palinsesto rappresentanti di primo piano del panorama artistico nazionale. Un’offerta teatrale, quella in programma, che abbraccia vari generi artistici e che si contraddistingue per un forte senso civico che mira ad una condivisione sociale della cultura e punta a far emergere quei profondi valori e quella idealità che appartengono appieno alla nostra comunità. Delle rappresentazioni artistiche, dunque, pensate anche come momento di partecipazione e riflessione collettiva, in grado di rinsaldare la nostra realtà e favorire uno scambio di idee, l’incontro e il confronto tra cittadini. Un cartello teatrale variegato e qualificato che, se debitamente inserito in un circuito culturale di più ampio respiro, può - forte del millenario retaggio storico contraddistinto da quella preziosa contaminazione di popoli e culture che rappresenta un tratto distintivo del nostro territorio - innescare nuove ed interessanti dinamiche di crescita e di sviluppo».
p.p.

Clicca sulla foto per scaricare il programma della Stagione teatrale di Filadelfia

martedì 22 dicembre 2009

Depurazione, stipendi erogati dopo l’intervento della Provincia. Barbieri: «Problema risolto, ma la morosità di alcuni Comuni è deleteria»

Con riferimento alla problematica relativa al pagamento degli stipendi dei lavoratori che operano per la Dpr Costruzioni, società impegnata nella gestione degli impianti di depurazione dell’Ato 4 di Vibo Valentia, l’assessore alle Risorse idriche dell’Amministrazione Provinciale, Paolo Barbieri (foto), precisa quanto segue:
«Purtroppo accade spesso che vengano veicolate attraverso la stampa informazioni inesatte che rischiano di innescare inutili tensioni. Già da alcuni giorni, infatti, la Provincia si era attivata per risolvere il problema in questione, causato principalmente dal ritardo con cui alcuni Comuni hanno proceduto al pagamento dei canoni dovuti per la depurazione dei liquami fognari. Da stigmatizzare, in particolare, il comportamento moroso delle amministrazioni di Ricadi e Briatico, che rischia di pregiudicare la regolarità del servizio. L’Amministrazione provinciale, però, anche in considerazione delle imminenti festività natalizie e nella volontà di assicurare maggiore serenità alle famiglie dei lavoratori coinvolti, è intervenuta attraverso un’attività di mediazione con l’azienda incaricata del servizio, assicurando così l’erogazione degli stipendi di dicembre».
edg

Il progetto di valorizzazione della fascia costiera elaborato dalla Nautilus sotto la lente del Forum per lo sviluppo sostenibile

Come previsto, i componenti del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile (nel quale sono rappresentanti numerosi soggetti istituzionali) si sono incontrati ieri per analizzare nel dettaglio il progetto di valorizzazione della fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo elaborato dalla Nautilus, la cooperativa vibonese di servizi per l’oceanografia e la gestione delle risorse ambientali.
L’incontro, promosso dall’assessore provinciale all’Ambiente Martino Porcelli, ha fatto seguito alla prima riunione ristretta tenutasi il 3 dicembre scorso, nel corso della quale i rappresentanti della Nautilus illustrarono al presidente della Provincia Francesco De Nisi e all’assessore i contenuti del progetto, la cui elaborazione fu promossa dall’Ente circa due anni fa attraverso un bando pubblico finanziato dal ministero dell’Ambiente e finalizzato, appunto, alla progettazione di interventi di sviluppo sostenibile in aree con particolare vocazione naturalistica.
In occasione del primo incontro, dunque, si stabilì di coinvolgere tutti i componenti del Forum attraverso una successiva riunione. Da qui l’appuntamento di ieri sera, nel corso del quale sono stati ribaditi gli obiettivi del progetto, che ha l’ambizione di rappresentare una visione di massima nella quale far rientrare gli interventi di riqualificazione che in questi mesi i vari soggetti istituzionali coinvolti nello sviluppo del territorio stanno progettando per attingere ai fondi Por.
Come hanno rimarcato anche ieri Concetta Fallanca, responsabile del progetto e docente di architettura all’Università di Reggio Calabria, e Gaetano Luciano, presidente del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, si tratta di un’articolata pianificazione territoriale che mira a valorizzare e riqualificare il tratto di costa che da Vibo Marina giunge sino alla foce del fiume Angitola, puntando sia alla razionalizzazione urbanistica degli insediamenti residenziali e industriali presenti che alla salvaguardia ambientale.

In particolare, l’elaborato si focalizza principalmente sulla riqualificazione del porto e del lungomare della frazione marina della città capoluogo, con l’allestimento di aree verdi attrezzate in prossimità del quartiere Pennello, la costruzione di un acquario marino e di un museo del mare, la razionalizzazione degli approdi turistici, la riconversione e la bonifica delle zone dove attualmente sono presenti le infrastrutture industriali.
Spostandosi verso nord, poi, si prevede la riqualificazione del vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro-Lucane per la creazione di un parco ecologico, la salvaguardia ambientale del lago Angitola e della foce dell’omonimo fiume, già classificati a livello europeo come Siti di interesse comunitario (Sic) per la rilevanza biologica che rivestono. Infine, il piano prende in considerazione anche la valorizzazione del centro storico di Francavilla Angitola.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Porcelli, che ha sottolineato quello che a suo parere rappresenta il vero valore aggiunto di questo progetto: la valorizzazione dell’esistente senza l’impatto di grandi opere infrastrutturali da realizzare ex novo.

«Mi auguro che questo lavoro possa dare un forte impulso alla progettazione di nuovi interventi di riqualificazione delle aree interessate - ha affermato Porcelli -, favorendo la collaborazione tra i soggetti istituzionali coinvolti e offrendo ad essi un’importante risorsa progettuale già pronta all’uso».

edg

giovedì 10 dicembre 2009

Grande interesse per lo stand della Provincia allestito a Venezia nell’ambito del XIII Salone dei beni culturali

«Un’esperienza importante, che ci ha consentito di venire a contatto con esperti di primo piano nel settore del restauro e della conservazione dei beni archeologici e artistici, ma soprattutto ha offerto al patrimonio culturale Vibonese una ribalta degna della sua importanza».
Così l’assessore provinciale alla Cultura,
Michelangelo Mirabello, ha commentato la recente partecipazione della Provincia di Vibo Valentia al XIII Salone dei beni culturali, tenutosi a Venezia dal 3 al 5 dicembre scorso.
La delegazione provinciale (nella foto in alto), guidata da Mirabello, ha allestito uno stand ricco di materiale informativo focalizzato sul binomio cultura-natura, distribuendo ai numerosi visitatori brochure e opuscoli sulle risorse vibonesi.
«La partecipazione a eventi di questo tipo è cruciale per una provincia che aspira a una maggiore valorizzazione e fruizione del patrimonio storico e culturale - ha spiegato Mirabello -. Al Salone di Venezia, infatti, erano rappresentate tutte le maggiori località italiane, a cominciare ovviamente da quelle che ripongono grandi aspettative nella crescita del turismo culturale. Per gli amministratori pubblici che si occupano di questa materia, poi, si tratta di un appuntamento che ha anche una grande valenza formativa, perché si ha l’opportunità di vagliare le esperienze di altri territori, le soluzioni adottate per la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale, nonché di cogliere le tendenze future di questo comparto che rappresenta uno degli aspetti più peculiari del sistema Italia».
edg

Raccolta differenziata, la Provincia sprona i Comuni a fare presto per aderire ai bandi regionali in scadenza l'11 gennaio 2010

Come previsto, si è tenuta questa mattina, nell’aula consiliare dell’Ente, la seconda riunione organizzata dalla Provincia per sensibilizzare i Comuni vibonesi in merito al bando regionale, a valere su fondi Por 2007/2013, per l’accesso ai contributi per i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti differenziati, i cui termini scadranno l’11 gennaio 2010.
Molti gli amministratori che hanno risposto all’appello della Provincia, che con l’assessore all’Ambiente Martino Porcelli ha promosso l’incontro, a dimostrazione dell’interesse e della sensibilità dei Comuni verso questa problematica.
Alla riunione erano presenti, oltre all’assessore Porcelli e ai tecnici dell’assessorato, Antonino Dimasi, responsabile per la Regione del procedimento relativo al bando, Antonio Borzì, anch’egli in rappresentanza della Regione, e Fabio Costarella del Conai (Consorzio nazionale imballaggi).
L’incontro ha rappresentato il proseguimento di quello tenutosi il 2 dicembre scorso, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco. In quella occasione, Regione e Provincia hanno caldeggiato l’ipotesi di un consorzio tra i Comuni, al fine di conseguire un maggiore punteggio nella graduatoria relativa all’assegnazione dei fondi previsti dal bando.
«La Provincia - ha chiarito l’assessore Porcelli - ha un compito di sensibilizzazione e coordinamento, ma sono i Comuni, eventualmente associati tra loro, che possono partecipare al bando. In quest’ottica, stiamo facendo il massimo sforzo affinché le Amministrazioni comunali colgano questa importante opportunità, mettendo anche a loro disposizione il nostro know how per la redazione dei progetti».
Alcuni degli amministratori presenti questa mattina hanno lanciato l’idea di partire dalle aggregazioni già esistenti, in particolare la Comunità montana Alto Mesima e il Consorzio costa tirrenica.
«È appena il caso di sottolineare - ha aggiunto Porcelli - che, considerato il termine di scadenza per la presentazione dei progetti, il tempo che resta è davvero poco. Pertanto abbiamo chiesto ai Comuni di farci pervenire entro la giornata di domani, venerdì, l’apposito questionario, debitamente compilato, con le informazioni relative al proprio territorio. Il nostro auspicio è che tutti i Comuni interessati ottemperino sollecitamente alla richiesta, così da procedere speditamente nella redazione dei progetti sulla base delle criticità riscontrate attraverso le risposte ai questionari».
Anche i rappresentanti della Regione hanno rimarcato l’urgenza di acquisire i dati richiesti ai Comuni, assicurando massima disponibilità, al pari della Provincia, per un’adeguata e gratuita attività di consulenza nell’elaborazione dei progetti, a patto che gli Enti rispettino il termine di domani per la consegna dei questionari.

venerdì 4 dicembre 2009

La solidarietà del presidente De Nisi all’assessore comunale di San Calogero

«Ancora una volta siamo qui ad esprimere solidarietà ad un amministratore locale vittima dell’ennesima intimidazione di stampo mafioso. Questa volta è toccato all’assessore comunale ai Lavori pubblici di San Calogero, secondo quella che appare sempre più come un’insopportabile routine criminale, che proprio per la sua paradossale “normalità” rischia di alimentare indifferenza e insensibilità nell’opinione pubblica».
Così, il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, ha voluto esprimere vicinanza nei confronti di Antonino Stagno per l’incendio doloso di un immobile di sua proprietà.

edg

Intensa attività di controllo e salvaguardia della fauna da parte del nucleo di vigilanza ambientale della Polizia provinciale di Vibo Valentia

Continua l’attività di controllo del territorio da parte del Nucleo di vigilanza ambientale e ittico-ventaoria della Polizia provinciale di Vibo Valentia (nella foto sotto un loro intervento).
Il nucleo, specializzato nella prevenzione e nella repressione dei reati ambientali, nonché nella vigilanza dell’attività venatoria e della pesca, è coordinato del tenente Angelo Sorace, che su incarico del comandante del corpo, Filippo Nesci, conduce almeno due missioni a settimana finalizzate al conseguimento degli obiettivi descritti.
Nei giorni scorsi, in particolare, sono stati impiegati nelle azioni di controllo gli agenti Michele Pisani, Cristian Vardaro, Fortunato Tarsitani, Mario Lico, Giuseppe Riso, Salvatore Ranieri, Michele Lotorto e Francesco Gentile.

Gli interventi si sono concentrati nelle località Badioti di Filogaso, Fondo valle Mesima di Soriano Calabro, Addestramento cani di Stefanaconi, Inferno di Vazzano, Squelle di Vallelonga, Torre Abate Michele di Nicotera, Aramini di Zungri, Acqua fredda di Spilinga e La Torre di Joppolo. Tutte zone frequentate da cacciatori, molti dei quali sono incappati nei controlli della Polizia provinciale.
Da segnalare, infine, il recupero di un rapace ferito che è stato consegnato al Wwf per le cure e la riabilitazione.
p.p.

giovedì 3 dicembre 2009

Sviluppo ecosostenibile, presentato il progetto di valorizzazione della fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo elaborato dalla cooperativa Nautilus

Una pianificazione territoriale che possa valorizzare e riqualificare la fascia costiera da Vibo Marina a Pizzo, puntando sia alla razionalizzazione urbanistica degli insediamenti residenziali e industriali presenti che alla salvaguardia ambientale.
È questo l’ambizioso obiettivo del progetto di massima elaborato dalla Nautilus su impulso dell’Amministrazione provinciale, illustrato questo pomeriggio dai rappresentanti della cooperativa al presidente della Provincia Francesco De Nisi e all’assessore all’Ambiente Martino Porcelli. In particolare, sono intervenuti la docente di architettura all’Università di Reggio Calabria, Concetta Fallanca, che ha illustrato nel dettaglio l’elaborato, e il direttore tecnico della Nautilus, Lorenzo Passaniti. Hanno partecipato all’incontro, inoltre, anche il presidente vibonese della Lega navale, Paolo Sorrenti, e il presidente del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, Gaetano Luciano.
L’iniziativa risale ad un vecchio bando promosso dalla Provincia circa due anni fa e finanziato dal ministero dell’Ambiente, finalizzato alla progettazione di interventi di sviluppo sostenibile in aree con particolare vocazione naturalistica. L’incarico fu affidato alla Nautilus, che ha concluso il lavoro e presentato in anteprima i risultati agli amministratori provinciali.
Il progetto, di carattere multidisciplinare, si focalizza principalmente sulla riqualificazione del porto e del lungomare di Vibo Marina, con l’allestimento di aree verdi attrezzate in prossimità del quartiere Pennello, la costruzione di un acquario marino e di un museo del mare, la razionalizzazione degli approdi turistici, la riconversione e la bonifica delle zone dove attualmente sono presenti infrastrutture industriali.
Spostandosi verso nord, si prevede la riqualificazione del vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro-Lucane per la creazione di un parco ecologico, la salvaguardia ambientale del lago Angitola e della foce dell’omonimo fiume, già classificati a livello europeo come Siti di interesse comunitario (Sic) per la rilevanza biologica che rivestono. Infine, il piano prende in considerazione anche la valorizzazione del centro storico di Francavilla Angitola.
Insomma, un progetto molto articolato che nelle intenzioni della Provincia e del Nautilus dovrebbe rappresentare una visione di massima nella quale far rientrare gli interventi di riqualificazione della fascia costiera, che in questi mesi i vari soggetti istituzionali coinvolti nello sviluppo del territorio stanno progettando per attingere ai fondi Por.
Soddisfazione per la grande duttilità del progetto è stata espressa dal presidente De Nisi e dall’assessore Porcelli. In particolare, De Nisi ha ventilato l’ipotesi di attingere alle risorse nazionali del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) per realizzare gli interventi previsti, fermo restando la possibilità di utilizzare la progettazione della Nautilus per integrare o inglobare altri progetti che saranno finanziati dal Por.

Dal canto suo, l’assessore ha invece sottolineato l’approccio poco invasivo della progettazione in questione, che non prevede la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, ma punta soprattutto a valorizzare l’esistente.

Al termine, si è deciso di presentare ufficialmente il lavoro a tutti i componenti del Forum permanente per lo sviluppo sostenibile della fascia costiera, in una riunione già fissata per lunedì 21 dicembre.
edg

mercoledì 2 dicembre 2009

Raccolta differenziata, Provincia e Comuni vibonesi verso la costituzione di un consorzio. La Regione avverte: unica alternativa per accedere ai fondi

Questa volta la strada da percorrere per arrivare a una gestione integrata e complessiva dei rifiuti sembra essere l’unica percorribile: la costituzione di un consorzio pubblico.
È quanto emerso questa sera nel corso della riunione con l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco ed i rappresentanti delle Amministrazioni comunali del Vibonese (presenti 31 su 50), convocata dal presidente della Provincia Francesco De Nisi e dall’assessore all’Ambiente Martino Porcelli.

Un incontro molto importante, dal sapore squisitamente operativo, che è servito a Greco per illustrare il bando regionale, a valere su fondi Por 2007/2013, per l’accesso ai contributi per i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti differenziati, i cui termini scadranno l'11 gennaio 2010.
Inequivocabile l’orientamento di Regione e Provincia, che caldeggiano fortemente l’ipotesi della costituzione di un consorzio pubblico che permetta di ottimizzare i servizi e abbattere i costi, in un’ottica territoriale complessiva.

«Basta ai Comuni intesi come isole slegate tra loro - ha affermato l’assessore regionale -. In passato si è più volte sostenuta l’opportunità di consorziarsi, ma poi alle intenzioni non sono mai seguiti i fatti. Ora credo che sia finalmente la volta buona, perché saranno approvati e finanziati soltanto i progetti che si basano su un’effettiva sinergia tra gli enti locali».
Fondamentale in questo senso sottolineare che, sebbene il bando non precluda la partecipazione diretta delle singole Amministrazioni che ambiscono ad accedere ai fondi a disposizione, l’assessore regionale ha esplicitamente affermato che la Regione valuterà positivamente soprattutto i progetti frutto di collaborazione. Un orientamento espresso anche nel bando, dove si prevede un incremento di risorse erogabili, pari a 5 euro per ogni residente, a favore dei Comuni consorziati.
«Tanto più che la tendenza legislativa va nella direzione di sfavorire i piccoli Comuni a vantaggio di aggregazioni territoriali più ampie - ha continuato Greco -. In questo contesto, la soluzione offerta da un consorzio interamente pubblico (l’amministratore regionale si è detto
fortemente contrario a ipotesi di società miste, ndr) è quella più naturale, anche in previsione di soluzioni simili che dovranno essere adottate in futuro per altri servizi pubblici, sempre nella prospettiva di abbattere i costi e migliorare le prestazioni».
Al di là dell’oggetto specifico della riunione, focalizzato sulla differenziata, l’obiettivo programmatico finale, come più volte ribadito in passato da De Nisi e oggi rimarcato da Greco, resta quello di una completa autonomia a livello provinciale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la costruzione dei relativi impianti per il trattamento e lo stoccaggio.
In apertura della riunione, il presidente della Provincia ha sostenuto la necessità di non mancare questa importante opportunità di finanziamento. «Non è più consentita alcuna approssimazione in questo delicato settore - ha affermato De Nisi -. Gli affidamenti diretti con trattativa privata per la gestione della raccolta differenziata non saranno più possibili, senza contare che spesso questo approccio ha determinato un aumento dei costi. Occorre dunque agire insieme ed elaborare un progetto complessivo che comprenda tutte le fasi del ciclo della differenziata».
Sulla stessa lunghezza d’onda Porcelli, che ha sottolineato «come le criticità in questo settore non possono più essere affrontate dai singoli Comuni». A sostegno della sua tesi, l’assessore provinciale ha illustrato alcune simulazioni tecniche, dalle quali si evince in maniera palese il vantaggio economico per i Comuni che da una gestione indipendente passino ad una gestione associata del servizio.
Quindi, Porcelli ha formalizzato la proposta della Provincia, che ricalca quella avanzata a suo tempo dal sindaco di Serra San Bruno, cioè l’istituzione di un tavolo tecnico tra Amministrazione provinciale e Comuni, propedeutico all’istituzione del consorzio, che elabori un progetto unitario per l’adesione al bando Por.
Soltanto due gli interventi dal pubblico, quelli del sindaco di San Nicola da Crissa, Pasquale Fera, e dell’assessore comunale all’Ambiente di Vibo Valentia, Vincenzo Insardà, che si sono espressi a favore della costituzione di un consorzio pubblico.
Al termine, la riunione è stata aggiornata al 10 dicembre, per l’incontro con i tecnici regionali che coadiuveranno nell’elaborazione del progetto per l’adesione al bando le Amministrazioni interessate.
edg

martedì 1 dicembre 2009

Cultura, presentato in Provincia il seminario su Tommaso Campanella e le immagini del Rinascimento

La filosofia di Tommaso Campanella e l’iconografia del Rinascimento rappresentano il fulcro intorno al quale ruoterà il seminario promosso da Provincia, Sistema bibliotecario vibonese e Comune di Francica, in programma il 2 e 3 dicembre.
L’importante evento culturale (scarica QUI la brochure) sarà articolato in due giorni di incontri con autorevoli studiosi ed esponenti del mondo accademico, che sviscereranno il tema del convegno, presentando in anteprima gli esiti di recenti ricerche su Campanella.
Il seminario è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa (nella foto) che si è tenuta nella sede dell’Amministrazione provinciale. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Salvia, il direttore del Sistema bibliotecario Gilberto Floriani, la docente di filosofia contemporanea all’Università degli studi Roma Tre Rosa Maria Calcaterra e Antonella Pupo, vice sindaco di Francica, il piccolo centro vibonese che diede i natali a Gabriele Barrio, uno dei maggiori storici calabresi.
A guidare la schiera di studiosi che si daranno il cambio in qualità di relatori, ci sarà Germana Ernst, docente di Storia della filosofia all’Università Roma Tre, una vera e propria autorità nel settore degli studi filosofici e tra i massimi esperti mondiali del Rinascimento.
Proprio la presenza di studiosi di grande prestigio accademico danno al programma del seminario uno spessore scientifico e culturale estremamente rilevante, come hanno sottolineato Floriani e Calcaterra.
Entrambi hanno evidenziato l’obiettivo di sollecitare una riflessione che vada al di là dell’oggetto specifico del convegno, ma abbia anche punti di contatto con la realtà contemporanea, offrendo la chiave di lettura di fenomeni moderni e cercando di avvicinare idealmente la Calabria al resto del Paese e dell’Europa.

«Non si tratta di un evento eccezionale, ma di un appuntamento scientifico che dovrebbe rientrare nel novero di una “normale” produzione culturale», ha sottolineato con modestia Floriani, con l’intento però di rendere evidente il
paradosso di una regione che ha alle spalle un immenso patrimonio storico, ma è incapace di promuovere eventi culturali di un certo rilievo. A questo proposito, Floriani ha ringraziato la Provincia per l’attenzione che dimostra nei confronti di queste tematiche, riconoscendo all’Amministrazione il merito di aver sempre sostenuto il Sistema bibliotecario vibonese, che rappresenta uno dei principali e più fecondi presidi culturali del territorio.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Salvia, che si è detta orgogliosa, in quanto rappresentante dell’esecutivo provinciale, di poter sostenere questa iniziativa.
«Un orgoglio che viene alimentato anche dalla considerazione che il seminario esalta le figure di Campanella e di Barrio, calabresi doc - ha affermato l’amministratore provinciale -. Importante, poi, il coinvolgimento delle scuole superiori, come previsto nella seconda giornata di lavori; un approccio che esprime attenzione verso i giovani che dovrebbero essere i principali fruitori di cultura».

Di seguito il testo del comunicato redatto dagli organizzatori e diffuso a
margine della conferenza stampa, con maggiori dettagli sul programma e sul tema del seminario.

Comunicato stampa del Sistema bibliotecario vibonese

Una recente scoperta sull’iconografia di Tommaso Campanella, in grado di innovare profondamente gli studi in materia compiuti nel passato da Luigi Firpo, sarà annunciata dallo studioso Eugenio Canone al mondo accademico e non solo nel corso del convegno di studi: Calabria, Italia, Europa. Immagini della cultura del Rinascimento.

Dove e quando

L’importante convegno di studi sul Rinascimento si svolgerà in due giornate: mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre. La location scelta per l’inaugurazione della due giorni è Francica, piccolo comune del Vibonese che, all’inizio del Cinquecento, diede i natali a Gabriele Barrio, uno tra i maggiori storici calabresi. La sessione finale, il 3 dicembre alle ore 16,00, si svolgerà, invece, a Vibo Valentia nell’auditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese.

Chi e cosa

L’organizzazione del convegno è stata curata dal Sistema Bibliotecario Vibonese in collaborazione con la Provincia di Vibo Valentia e il Comune di Francica, sotto la direzione scientifica di Rosa Maria Calcaterra (Università Roma Tre), Germana Ernst (Roma Tre) e Gilberto Floriani (del citato Sistema Bibliotecario Vibonese).

Il convegno ha un carattere scientifico e accademico, ma si propone anche e soprattutto di approfondire la conoscenza di importanti figure del Rinascimento. Tra le altre, Tommaso Campanella, appunto, che pur appartenendo alla Calabria ha sovrastato con il suo lavoro e il suo impegno ogni forma di localismo, segnando profondamente il pensiero etico e la cultura a livello universale.
I temi del convegno saranno la storia, la filosofia e l’arte e a disquisirne sono stati chiamati importanti studiosi italiani nei tre ambiti disciplinari, quali: la già citata Calcaterra (una delle più importanti studiose dei classici del pragmatismo), la ugualmente già citata Ernst (la più conosciuta studiosa di Filosofia del Rinascimento) ed Eugenio Canone (componente del Consiglio di Istituto del Lessico intellettuale Europeo – “organismo emanazione” del Cnr – e considerato uno tra i maggiori studiosi della filosofia rinascimentale, di Giordano Bruno e Tommaso Campanella in particolare).
Altri protagonisti del convegno saranno: Mario Alcaro (Università della Calabria), Benedetto Clausi (Università della Calabria), Stefano Gattei (Scuola di Alti Studi di Lucca), Giorgio Leone (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio), Alessandro Ottaviani (Università della Calabria), Sandra Plastina (Università della Calabria) e Tiziana Provvidera (University College Londra). Oltre a questi studiosi parteciperanno anche i ricercatori locali Foca Accetta, Gaetano Currà, Antonella De Vinci e Antonio Tripodi.

Obiettivi e finalità

L’idea è di riscoprire – nella polifonia della cultura rinascimentale, nel suo universalismo, che mise l’uomo al centro dell’universo senza perdere mai di vista la trascendenza – una nuova capacità di progettare il futuro e di trascendere il presente e le sue grandi difficoltà, di collegare maggiormente la Calabria con le migliori espressioni della cultura italiana ed europea. Quindi non solo passato, avulso dalla realtà dei nostri giorni, ma proprio attraverso quel passato trovare le chiavi di interpretazione del nostro presente, per aprirlo al futuro, per una nuova lettura del Rinascimento calabrese.
In quest’ottica, è rilevante nell’economia delcConvegno una sessione interamente dedicata agli studenti che si svolgerà nella palestra comunale di Francica, il 3 dicembre dalle 9,30 alle 12,30, fortemente voluta dagli organizzatori del convegno quasi a voler lanciare un segnale contro la desertificazione culturale che sempre più minaccia i piccoli paesi del vibonese e dell’intera Calabria.
edg