lunedì 31 gennaio 2011

Politiche sociali, protocollo d’intesa tra Provincia e sindacati per dare impulso al settore e predisporre la rete per l’erogazione dei servizi

Un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione provinciale e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal finalizzato a dare ulteriore impulso al settore delle Politiche sociali nella provincia di Vibo Valentia. Lo ha deliberato la giunta dell’Ente su proposta del presidente Francesco De Nisi e dell’assessore al ramo Pasquale Fera.
«Com’è noto - ha spiegato quest’ultimo - le Regioni hanno trasferito alle Province le funzioni e i compiti relativi alla promozione e al coordinamento operativo dei soggetti e delle strutture che agiscono nell’ambito dei servizi sociali, con particolare riguardo alla cooperazione sociale, alle istituzioni di pubblica assistenza e beneficienza e al volontariato. In virtù di questo, alla Provincia spetta occuparsi direttamente dell’erogazione dei servizi e delle prestazioni che attengono in maniera precipua alle esigenze di tutte le persone socialmente bisognose, nonché dei compiti di progettazione e realizzazione della rete dei servizi sociali sull’intero territorio provinciale. Un compito che l’Ente intende svolgere in collaborazione con i sindacati, organizzazioni che per legge e per statuto hanno la funzione di rappresentare e tutelare i diritti e gli interessi di tutti i lavoratori».

Per l’anno 2011, pertanto, la Provincia si propone di svolgere idonee azioni per risolvere i bisogni sociali rilevati sul territorio di competenza. In particolare:

  1. Curerà la raccolta delle conoscenze e dei dati sui bisogni e sulle risorse rese disponibili dai Comuni e da altri soggetti istituzionali presenti nel Vibonese al fine di concorrere all’attuazione del sistema informativo dei servizi sociali.
  2. Elargirà i contributi previsti dalle specifiche leggi regionali di settore alle organizzazioni di volontariato e alle cooperative sociali, sulla base di criteri e modalità definiti d’intesa con la Regione.
  3. Concederà i finanziamenti per la realizzazione dei corsi di formazione degli operatori dei servizi sociali, sulla base dei criteri e modalità definite d’intesa con la Regione.
  4. Predisporrà i piani territoriali provinciali d’intervento ai sensi della legge 28 agosto 1997 n. 285 (Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza) e il relativo controllo gestionale dei progetti e dei contributi.
Provincia e sindacati, con tali azioni, puntano a:
  • Migliorare la qualità complessiva dei servizi sociali attraverso la loro promozione e coordinamento da attuare mediante l’istituzione di apposite conferenze con gli Enti gestori.
  • Promuovere, d’intesa coi Comuni, iniziative di formazione, con particolare riguardo alla formazione professionale di base e all’aggiornamento.
  • Favorire, di concerto con gli Enti gestori dei servizi, una maggiore informazione in materia di servizi sociali sul proprio territorio.
«I servizi assistenziali - ha ribadito il presidente De Nisi - rappresentano una delle maggiori priorità che la Provincia deve affrontare, in un territorio già gravato da numerose problematiche. Emergenze che l’Amministrazione vuole affrontare in costante e proficua sinergia con gli altri Enti pubblici, i sindacati e le associazioni di volontariato attive sul territorio».
f.p.

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