lunedì 31 gennaio 2011

Viabilità, giro di vite della Provincia sulla manutenzione delle aree private confinanti con la rete viaria

L’incuria che spesso caratterizza terrapieni e vegetazione delle aree private che costeggiano le strade, aumenta il rischio di incidenti, tanto che il Codice della strada prevede esplicitamente l’obbligo di manutenzione a carico dei proprietari.
Una norma non di rado disattesa, a causa di un malcostume al quale la Provincia di Vibo Valentia ha deciso di mettere un freno, emanando un’ordinanza che diffida tutti i proprietari dei terreni confinanti con le infrastrutture viarie provinciali a provvedere immediatamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree private, stabilendo un termine di 90 giorni oltre il quale l’Amministrazione «provvederà - si legge nel documento - all’applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie previste dagli articoli 29 e 211 del Codice della strada, nonché all’attribuzione ai proprietari inadempienti delle responsabilità civili e penali derivanti da incidenti e danni causati dalla mancata esecuzione».
A darne notizia è l’assessore alla Viabilità Giuseppe Barbuto, che ha reso noto i contenuti dell’ordinanza firmata dal funzionario dell’Ufficio tecnico Giuseppe Teti e dal responsabile del procedimento Antonio Capria.

In particolare, è previsto l’obbligo per i proprietari di provvedere alla potatura delle siepi sui propri fondi, qualora interferiscano in qualunque modo con la corretta fruibilità e funzionalità delle strade, come in caso di restringimenti della carreggiata o limitazioni della visibilità. Allo stesso modo, si impone di rimuovere eventuali rami, sterpaglie e terriccio che, a causa delle intemperie, dovessero invadere la sede stradale.
«Abbiamo deciso di imprimere un giro di vite per contrastare un fenomeno che penalizza non soltanto la viabilità provinciale, ma danneggia anche l’immagine turistica del territorio - ha spiegato Barbuto -. Le Amministrazioni pubbliche hanno doveri precisi in base alle proprie competenze, ma anche i proprietari dei fondi e degli immobili prospicienti le strade devono fare la propria parte per aumentare la sicurezza e il decoro della rete viaria».
edg

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