giovedì 28 maggio 2009

La Provincia chiama a raccolta i Comuni per avviare la mappatura dei siti inquinati da bonificare

La Provincia avvia la redazione del piano degli interventi di bonifica e chiama a raccolta i Comuni vibonesi affinché segnalino tutte le discariche dismesse e quelle abusive presenti sul proprio territorio.
A questo scopo, il presidente Francesco De Nisi, coadiuvato dal dirigente del settore Ambiente e difesa del suolo Gianfranco Comito, ha incontrato oggi i rappresentanti delle Amministrazioni comunali, convocati nella sede dell’Ente per discutere della questione. Nello specifico, hanno partecipato gli amministratori di Briatico, Capistrano, Cessaniti, Drapia, Filadelfia, Francavilla Angitola, Joppolo, Limbadi, Nicotera, Nardodipace, Pizzo, San Calogero, San Nicola da Crissa, Sant’Onofrio, Tropea, Zambrone e Zungri.
In apertura dei lavori, De Nisi ha riferito del recente incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Silvio Greco, con il quale è stato concordato di procedere con la mappatura dei siti inquinati, coinvolgendo direttamente i Comuni ed evidenziando le situazioni più critiche che vanno affrontate prioritariamente per evitare ulteriori danni. Un vero e proprio censimento, dunque, con particolare attenzione alle aree di maggior pregio ambientale e turistico, come il parco delle Serre e la fascia costiera.
Come accennato, la ricognizione iniziale verrà effettuata attraverso la collaborazione dei Comuni, ai quali verrà trasmesso entro domani un questionario tecnico con cui indicare i siti da bonificare. «È opportuno prestare la massima attenzione alla corretta e puntuale indicazione delle discariche pubbliche dismesse o abusive presenti nei vari territori comunali - ha affermato De Nisi -, al fine di consentire l’individuazione di tutte le aree a rischio e, di conseguenza, una maggiore capacità di intervento in fase di bonifica». Nel corso della riunione - alla quale ha partecipato anche Gianni Pensabene, capo gabinetto dell’assessorato regionale - sono già state focalizzate alcune criticità di particolare rilevanza, evidenziate dagli amministratori intervenuti. In particolare, Olmo Marino, vice sindaco di Pizzo, ha sottolineato l’urgenza di intervenire alla foce del fiume Angitola, dove è presente una vecchia discarica da tempo in disuso. Pasquale Landro, sindaco di Zambrone, ha segnalato la presenza di una discarica abusiva che rappresenta un grave rischio per le sorgenti idriche della zona; una situazione stigmatizzata pure dal sindaco di Cessaniti, Bruno Mobrici, che ha chiesto interventi urgenti anche per la bonifica della discarica di Badia Falcone.
Dal canto suo, Antonio Euticchio, sindaco di Tropea, ha sollecitato la bonifica del sito dove sorge il vecchio depuratore oggi non più in funzione. Di scarichi a cielo aperto nel proprio territorio comunale ha parlato, invece, il sindaco di Drapia, Aurelio Rombolà, chiedendo che si intervenga per convogliare questi liquami nel nuovo depuratore Argani, da poche settimane in funzione. Anche a Zungri, infine, sono state segnalate due discariche autorizzate ma oggi dismesse su cui intervenire. Al termine della discussione, De Nisi ha ribadito l’importanza delle schede che saranno consegnate ai Comuni per l’indicazione dei siti inquinati e si è detto fiducioso sulla possibilità di trasmettere alla Regione entro la metà di giugno il Piano provinciale degli interventi di bonifica, che verrà redatto sulla base delle segnalazioni così raccolte. Una volta acquisito il piano, poi, la Regione provvederà all’individuazione delle risorse che saranno attinte dalle misure in materia ambientale previste dal Por 2007/2013.
edg

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