Ripopolare i fondali vibonesi di astici, il più grande e pregiato crostaceo del Mediterraneo. È questo l'obiettivo del progetto promosso dal Parco marino regionale Costa degli Dei, in collaborazione con l'Università della Tuscia di Viterbo, nell'ambito del bando regionale finanziato dal Fondo europeo pesca (Fep), per l'adozione di misure finalizzate alla salvaguardia della flora e fauna acquatica. Il progetto, sostenuto anche dall'assessorato provinciale all'Ambiente, guidato da Martino Porcelli, può contare su un plafond complessivo di circa 200mila euro.
Ieri pomeriggio, dunque, 25mila “giovanili” (esemplari che hanno concluso la fase larvale in cattività) di astice europeo, nome scientifico homarus gammarus, sono stati rilasciati nella zona di Capocozzo-Sant'Irene, da un'imbarcazione salpata dal porto di Tropea.
Ieri pomeriggio, dunque, 25mila “giovanili” (esemplari che hanno concluso la fase larvale in cattività) di astice europeo, nome scientifico homarus gammarus, sono stati rilasciati nella zona di Capocozzo-Sant'Irene, da un'imbarcazione salpata dal porto di Tropea.