martedì 4 agosto 2009

Precari, incrementato l'orario di lavoro grazie ad un provvedimento promosso dai consiglieri regionali Adamo e Giamborino


Su proposta dei consiglieri regionali Nicola Adamo e Pietro Giamborino, la competente Commissione consiliare regionale ha effettuato la rimodulazione finanziaria del Piano di reinserimento occupazionale per l’anno 2009.
Il provvedimento politico-amministrativo, che sarà efficace da venerdì 7 agosto, prevede un incremento delle ore settimanali da 10 a 20, fino ad un massimo di 80 ore mensili che raddoppiano così il monte ore lavorative.

A darne notizia è stato lo stesso Pietro Giamborino, nel corso di un partecipato incontro con i 79 lavoratori precari (ex art. 7 del Decreto dipartimentale Regione Calabria n. 3902 del 1996) impiegati presso l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia.
L’incontro è stato introdotto dall’assessore provinciale alle Attività produttive Paolo Barbieri, il quale ha sinteticamente descritto il provvedimento a favore dei lavoratori precari, sottolineando come si tratti di «una risposta concreta, seppur parziale, alla crisi del mercato del lavoro».
Barbieri, inoltre, ha voluto mettere in luce «l’impegno, la professionalità e la disponibilità dimostrati dai lavoratori nel corso di questi anni», auspicando «un loro efficace utilizzo all’interno del sistema delle risorse umane dell’Ente Provincia».

Nel corso del suo intervento, il consigliere regionale Pietro Giamborino ha evidenziato come il provvedimento in questione sia «assolutamente concreto ed operativo fin dai prossimi giorni, grazie ad un intenso lavoro che si è articolato in diverse fasi nel corso di questi mesi». Giamborino, nel rimarcare l’attenzione e le costanti sollecitazioni sulla questione da parte dell’assessore Barbieri, ha spiegato che la Regione, grazie ad un’apposita previsione nella Finanziaria nazionale, ha inteso utilizzare questo strumento per prorogare l’attività dei lavoratori ex articolo 7, incrementando la dotazione finanziaria fino al raddoppio del monte ore lavorative coperto dalla Regione.
Il consigliere regionale ha poi ricordato che insieme al collega Nicola Adamo avevano proposto un emendamento (approvato in Commissione consiliare), che prevedeva l’equiparazione dei lavoratori precari ex art. 7 ai lavoratori Lsu/Lpu, inserendoli nel medesimo bacino per una loro eventuale futura stabilizzazione. «Il provvedimento però - ha affermato con rammarico Giamborino - giunto in Consiglio è stato rinviato in vista del maxi-provvedimento in materia di lavoro che verrà approvato comunque entro la fine della legislatura regionale».
L’esponente politico regionale ha inoltre comunicato che in questi giorni è stato approvato dalla Regione Calabria il Piano sociale che è strettamente connesso con la questione occupazionale, in quanto prevede la «possibilità di creare delle cooperative di servizi da parte dei precari all’interno delle stesse istituzioni, dando così l’opportunità di trovare ulteriori risposte positive in termini occupazionali».
In rappresentanza dei lavoratori precari è intervenuto Bruno Giannotta, il quale ha espresso la gratitudine dei lavoratori nei confronti di Giamborino per «aver fortemente voluto un provvedimento che dà dignità al lavoro che viene svolto quotidianamente». Nel rimarcare l’impegno e la disponibilità sul versante regionale, Giannotta ha auspicato che la Provincia dimostri altrettanta attenzione alla questione, ringraziando comunque l’assessore Barbieri per la disponibilità al dialogo e la serietà espressa nell’affrontare le problematiche in materia.
All’incontro ha partecipato anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Maria Salvia, che si è congratulata con i consiglieri regionali e in particolare con l’esponente politico vibonese per il risultato conseguito a favore dei lavoratori precari, nonché per l’approvazione del Piano sociale regionale.
p.p.

Nessun commento:

Posta un commento