mercoledì 16 settembre 2009

Saporarte, presentato l’evento fieristico per la valorizzazione dell’artigianato e dell’agroalimentare con la partecipazione di Bigazzi

Promuovere l’artigianato e il patrimonio agroalimentare locale, ed in particolare la Fagiola russajanca, un legume tipico di San Nicola da Crissa, che possiede proprietà organolettiche di grande interesse scientifico ed ha ottenuto recentemente la denominazione “De.Co.”, marchio comunale che certifica la provenienza territoriale di un prodotto enogastronomico o artigianale.
Questo l’obbiettivo di Saporarte, iniziativa presentata oggi a Palazzo Gemini, che si terrà sabato 19 settembre a San Nicola da Crissa, promossa dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Fera, in collaborazione con l’associazione ArtigianFamiglia, presieduta da Carmensissi Malfarà, con il settore Alimentare di Confindustria rappresentato da Rocco Colacchio e con l’assessorato provinciale all’Agricoltura, retto da Nazzareno Fiorillo (nella foto sotto).
«L’idea, inserita in un contesto provinciale
di valorizzazione dei prodotti tipici locali, prende corpo dalla consapevolezza che alcune delle nostre produzioni di qualità nascono nelle zone interne, quelle spesso più svantaggiate del territorio vibonese - ha affermato l’assessore Fiorillo -. Da qui la necessità di mettere in moto una sinergia tra enti e associazioni, al fine di valorizzare in maniera concreta ed adeguata le produzioni del settore agroalimentare e creare così sviluppo ed occupazione».
Sulla
stessa lunghezza d’onda si è espresso il sindaco di San Nicola da Crissa Pasquale Fera: «Nel nostro territorio si può puntare sull’economia rurale. L’evento che abbiamo promosso è legato, infatti, alla possibilità di incentivare lo sviluppo occupazionale tramite la nascita di piccole e medie imprese artigianali per prodotti di nicchia di elevata qualità e la conseguente commercializzazione. Tutto ciò - ha continuato Fera - al fine di incidere positivamente sullo sviluppo della nostra cittadina e del suo hinterland, per arginare così lo spopolamento dei centri montani».
Nel corso della manifestazione di sabato verranno messe in evidenza le possibili ricadute positive in termini di sviluppo economico ed occupazionale, anche grazie alle molteplici opportunità che le moderne strategie di marketing territoriale offrono per promuovere sui mercati i prodotti di nicchia.
«Tutto ciò - ha aggiunto il sindaco Fera - sarà approfondito durante un seminario nel corso del quale verranno illustrate le potenzialità offerte dall’artigianato e dalla enogastronomia locale, nonché le iniziative che il Comune di San Nicola da Crissa intende assumere per valorizzare, tutelare e diffondere le tipicità del luogo, a cominciare dalla trasformazione del marchio De.Co in una certificazione di qualità di rilevanza internazionale».
A spiegare le articolazioni di Saporarte ci ha pensato la presidente di ArtigianFamiglia Carmensissi Malfarà: «Puntiamo alla valorizzazione e alla riqualificazione dell’artigianato locale, ma allo stesso tempo proporremo momenti di aggregazione sociale e culturale. All’iniziativa saranno presenti 40 mastri artigiani, saggi custodi dei mestieri ormai in via di estinzione, che attraverso le antiche tecniche di produzione artigianale daranno prova della propria abilità. Una manifestazione che sarà caratterizzata, dunque, da percorsi gastronomici lungo i quali verranno esaltate in particolare le caratteristiche del legume tipico di San Nicola da Crissa, la fagiola russajanca, nonché delle altre produzioni tipiche come la soppressata bianca».
La serata, animata dall’esibizione del gruppo folck “I Canterini del Cerasia”, prevede, dunque, la fiera artigianale con degustazione delle produzioni enogastronomiche locali, offerta dalla Confindustria provinciale, «con l’intento - ha spiegato il responsabile del settore Alimentare, Rocco Colacchio - di far diventare grandi e competitivi i circuiti produttivi, locali attraverso iniziative di promozione e valorizzazione».
A Saporante parteciperanno esponenti di primo piano della gastronomia italiana e del settore agroalimentare, come Beppe Bigazzi (nella foto in alto a sinistra), autore di apprezzate guide gastronomiche e conduttore della trasmissione televisiva di Rai Uno “La prova del cuoco”, Corrado Barberis, professore emerito di Sociologia rurale all’Università La Sapienza di Roma e Orazio Olivieri, docente di Prodotto e territorio al master internazionale dell’Università di Parma.
p.p.

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