Pianificare gli interventi per adeguare, completare e rendere più efficienti le infrastrutture del sistema idrico integrato dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) n. 4 di Vibo Valentia.
Di questo hanno discusso l’assessore provinciale alle Risorse Idriche Paolo Barbieri ed i diversi sindaci del vibonese che hanno partecipato oggi all’incontro programmatico promosso dalla Provincia.
«Gli interventi per ottimizzare la rete infrastrutturale - ha evidenziato l’assessore Barbieri - sono quelli che rientrano nella programmazione dei fondi europei 2007-2013, destinati specificatamente alla gestione dei sistemi idrici integrati, con particolare riferimento alle condotte, ai sistemi fognari e agli impianti di depurazione. Lavori che per essere finanziati devono rientrare nella pianificazione operativa triennale (Pot, ndr) del piano d’ambito».
Il piano degli interventi, allegato al piano d’ambito, ha come obiettivo, dunque, quello di assicurare entro un arco di tempo ragionevole il raggiungimento degli standard infrastrutturali minimi fissati dalle normative in materia.
Al fine di portare a termine un’analisi conoscitiva dei fabbisogni delle varie realtà comunali, i sindaci sono stati invitati a segnalare tutte le criticità (eventuali carenze depurative, scarichi non collegati, aree non servite da reti idriche e fognarie), trasmettendo tutte le informazioni disponibili al fine di poter procedere alla verifica di ammissibilità e valutazione degli interventi necessari, definiti dall’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria.
Gli aspetti tecnici relativi a questa ricognizione sono stati illustrati dal funzionario dell’Ato Fabio Foti, il quale, insieme al dirigente Filippo Nesci, ha coadiuvato l’assessore Barbieri nel corso dell’incontro.
«Gli obiettivi progettuali - ha detto Foti - riguardano aspetti specifici fondamentali, quali l’aumento della dotazione infrastrutturale, l’efficienza e l’efficacia del servizio idrico, in un’ottica di tutela delle risorse per i diversi usi. Gli interventi, inoltre, dovranno essere coerenti con gli strumenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali in vigore. Il piano operativo relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale, infatti, prevede per questo settore solo progetti inseriti nella pianificazione triennale dei piani d’ambito».
Infine, importanti aspetti di natura tecnico-amministrativa sono stati evidenziati dal vicesindaco di Vibo Valentia Antonio Iannello, dal sindaco di Ricadi Domenico Laria e dal primo cittadino di Polia, Carmelo Bova.
Entro il 12 ottobre prossimo, quindi, i Comuni vibonesi dovranno presentare alla segreteria dell’Ato l’elenco degli interventi proposti, da inserire successivamente nel Piano operativo triennale del sistema idrico integrato.
Di questo hanno discusso l’assessore provinciale alle Risorse Idriche Paolo Barbieri ed i diversi sindaci del vibonese che hanno partecipato oggi all’incontro programmatico promosso dalla Provincia.
«Gli interventi per ottimizzare la rete infrastrutturale - ha evidenziato l’assessore Barbieri - sono quelli che rientrano nella programmazione dei fondi europei 2007-2013, destinati specificatamente alla gestione dei sistemi idrici integrati, con particolare riferimento alle condotte, ai sistemi fognari e agli impianti di depurazione. Lavori che per essere finanziati devono rientrare nella pianificazione operativa triennale (Pot, ndr) del piano d’ambito».
Il piano degli interventi, allegato al piano d’ambito, ha come obiettivo, dunque, quello di assicurare entro un arco di tempo ragionevole il raggiungimento degli standard infrastrutturali minimi fissati dalle normative in materia.
Al fine di portare a termine un’analisi conoscitiva dei fabbisogni delle varie realtà comunali, i sindaci sono stati invitati a segnalare tutte le criticità (eventuali carenze depurative, scarichi non collegati, aree non servite da reti idriche e fognarie), trasmettendo tutte le informazioni disponibili al fine di poter procedere alla verifica di ammissibilità e valutazione degli interventi necessari, definiti dall’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria.
Gli aspetti tecnici relativi a questa ricognizione sono stati illustrati dal funzionario dell’Ato Fabio Foti, il quale, insieme al dirigente Filippo Nesci, ha coadiuvato l’assessore Barbieri nel corso dell’incontro.
«Gli obiettivi progettuali - ha detto Foti - riguardano aspetti specifici fondamentali, quali l’aumento della dotazione infrastrutturale, l’efficienza e l’efficacia del servizio idrico, in un’ottica di tutela delle risorse per i diversi usi. Gli interventi, inoltre, dovranno essere coerenti con gli strumenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali in vigore. Il piano operativo relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale, infatti, prevede per questo settore solo progetti inseriti nella pianificazione triennale dei piani d’ambito».
Infine, importanti aspetti di natura tecnico-amministrativa sono stati evidenziati dal vicesindaco di Vibo Valentia Antonio Iannello, dal sindaco di Ricadi Domenico Laria e dal primo cittadino di Polia, Carmelo Bova.
Entro il 12 ottobre prossimo, quindi, i Comuni vibonesi dovranno presentare alla segreteria dell’Ato l’elenco degli interventi proposti, da inserire successivamente nel Piano operativo triennale del sistema idrico integrato.
p.p.
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