«La sfida che ci attende è cruciale per le sorti della nostra provincia, che ha finalmente la possibilità di ridurre considerevolmente il gap infrastrutturale che da sempre la caratterizza rispetto ad altre aree del Paese. È fondamentale, dunque, non perdere questa importante occasione di crescita, innalzando al massimo il livello di efficienza amministrativa e concentrandoci senza esitazioni sugli obiettivi del piano».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi - all’indomani dell’incontro territoriale organizzato a Vibo Valentia dalla Regione per illustrare il nuovo Por 2007/2013 - commenta gli esiti della riunione, focalizzando l’attenzione sugli interventi relativi allo sviluppo della rete viaria.
Opere per circa 162 milioni di euro, per un totale di 12 progetti, tra cui 2 che riguardano il completamento della Trasversale delle Serre (139 milioni di euro), di competenza dell’Anas.
In particolare, gli interventi che vedono l’Amministrazione provinciale agire in qualità di soggetto attuatore sono 9: attraversamento dello Scornari; strada provinciale n.1 Jonio-Tirreno; tratto stradale Filogaso-Vallata del Marepotamo; strada provinciale n. 80, collegamento Vibo-Cessaniti; ex S.S 522 - Strada del Mare; bretella di collegamento tra San Calogero e S.S. n.18; variante di Paravati sulla S.S. n. 18; collegamento Limbadi-Rosarno; completamento Tangenziale est di Vibo.
Infine, il dodicesimo progetto relativo agli interventi programmati nel settore stradale, ma in questo caso con il Comune della città capoluogo in veste di soggetto attuatore, riguarda il risanamento ambientale per la riqualificazione di Vibo Marina.
«Le opere viarie inserite nel nuovo Por rappresentano il frutto di una lunga e concertata analisi delle esigenze del territorio - ha sottolineato De Nisi - e sebbene non abbiano l’ambizione di risolvere in toto le problematiche relative alla viabilità provinciale, una volta realizzate consentiranno al Vibonese un notevole miglioramento della propria dotazione infrastrutturale. La Provincia, dal canto suo, opererà con il massimo sforzo per assicurare il pieno utilizzo dei fondi e la realizzazione delle opere nei tempi previsti. Una responsabilità che va al di là del semplice impegno amministrativo, ma coincide con la credibilità stessa dell’Ente e della sua azione».
Così il presidente della Provincia Francesco De Nisi - all’indomani dell’incontro territoriale organizzato a Vibo Valentia dalla Regione per illustrare il nuovo Por 2007/2013 - commenta gli esiti della riunione, focalizzando l’attenzione sugli interventi relativi allo sviluppo della rete viaria.
Opere per circa 162 milioni di euro, per un totale di 12 progetti, tra cui 2 che riguardano il completamento della Trasversale delle Serre (139 milioni di euro), di competenza dell’Anas.
In particolare, gli interventi che vedono l’Amministrazione provinciale agire in qualità di soggetto attuatore sono 9: attraversamento dello Scornari; strada provinciale n.1 Jonio-Tirreno; tratto stradale Filogaso-Vallata del Marepotamo; strada provinciale n. 80, collegamento Vibo-Cessaniti; ex S.S 522 - Strada del Mare; bretella di collegamento tra San Calogero e S.S. n.18; variante di Paravati sulla S.S. n. 18; collegamento Limbadi-Rosarno; completamento Tangenziale est di Vibo.
Infine, il dodicesimo progetto relativo agli interventi programmati nel settore stradale, ma in questo caso con il Comune della città capoluogo in veste di soggetto attuatore, riguarda il risanamento ambientale per la riqualificazione di Vibo Marina.
«Le opere viarie inserite nel nuovo Por rappresentano il frutto di una lunga e concertata analisi delle esigenze del territorio - ha sottolineato De Nisi - e sebbene non abbiano l’ambizione di risolvere in toto le problematiche relative alla viabilità provinciale, una volta realizzate consentiranno al Vibonese un notevole miglioramento della propria dotazione infrastrutturale. La Provincia, dal canto suo, opererà con il massimo sforzo per assicurare il pieno utilizzo dei fondi e la realizzazione delle opere nei tempi previsti. Una responsabilità che va al di là del semplice impegno amministrativo, ma coincide con la credibilità stessa dell’Ente e della sua azione».
edg
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