mercoledì 1 settembre 2010

L’assessore Fiorillo esalta la decisione dell’Unesco di inserire la dieta mediterranea nel patrimonio dell’Umanità: «Traguardo straordinario»

«È la gemma più lucente che arricchisce il tesoro rappresentato dalle eccellenze agroalimentari vibonesi».
Così l’assessore provinciale all’Agricoltura, Nazzareno Fiorillo (foto), ha commentato la presa di posizione dell’Unesco che ha deciso di inserire la dieta mediterranea nel patrimonio immateriale dell’Umanità. L’organismo delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, infatti, ha riconosciuto recentemente il valore universale della dieta mediterranea, promuovendo la sua annoverazione tra “i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’Umanità”, cioè espressioni della cultura mondiale inserite in un apposito elenco per sottolinearne l’importanza nella storia dell’uomo.

La decisione porta indirettamente alla ribalta internazionale anche Nicotera, considerata la patria della dieta mediterranea, che qui è stata studiata e codificata la prima volta negli Anni ’50 da un team di ricercatori internazionali guidati dal medico americano Ancel Keys.
«Il via libera al riconoscimento ufficiale, che si concretizzerà a novembre, quando il comitato esecutivo dell’Unesco di riunirà a Nairobi, in Kenya, è motivo di grande orgoglio per l’intera provincia vibonese e per il comparto agroalimentare locale - ha affermato Fiorillo -. Il merito va innanzitutto a tutti coloro che si sono prodigati per raggiungere questo straordinario risultato, con particolare riguardo all’attività svolta dall’Osservatorio provinciale per la promozione, lo studio e la divulgazione della dieta mediterranea, che ha sede proprio a
Nicotera. In vista della formalizzazione della decisione dell’Unesco, la Provincia farà la sua parte, promuovendo diverse iniziative che possano valorizzare ulteriormente il raggiungimento di questo ambito traguardo, proponendo approfondimenti scientifici e culturali su questo modello nutrizionale, basato principalmente sul consumo giornaliero di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio d’oliva, pesce e vino».
Tra le tappe di avvicinamento all’inserimento ufficiale del regime alimentare mediterraneo nel patrimonio immateriale dell’Umanità, l’assessore ha annunciato la partecipazione al Salone del gusto, organizzato da Slow Food, che si terrà dal 21 al 25 ottobre a Torino.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile dell’Osservatorio, Pasquale Barbalace e dal professore Antonino De Lorenzo, direttore del Centro obesità dell’ospedale di Nicotera. Entrambi hanno sottolineato la rilevanza mondiale del riconoscimento, «che servirà a indirizzare le linee alimentari e nutrizionali della società contemporanea verso un senso salutistico».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antonio Corso, medico e componente dell’Osservatorio di Nicotera, che ha rimarcato l’importanza della dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, rivendicando il lavoro svolto a suo tempo dall’Amministrazione comunale (di cui faceva parte in qualità di consigliere) per il raggiungimento di questo obiettivo.
edg

Nessun commento:

Posta un commento