Condividere gli obiettivi e le strategie di sviluppo per dare organicità ed efficacia alla promozione dell’artigianato artistico e di qualità.
È questo l’imperativo emerso dalla riunione convocata oggi dall’assessore alle Attività produttive, Paolo Barbieri, per avviare un serrato confronto con tutte le associazioni di categoria e con il Coser (il consorzio calabrese di servizi per il settore), nell’ambito delle funzioni in materia conferite alle Province dalla legislazione regionale.
Finalmente, infatti, oltre alle competenze trasferite formalmente ormai da tempo, cominciano ad essere conferiti anche i fondi necessari per svolgere i compiti in questione. Da qui la necessità di avviare l’elaborazione di progetti in grado di promuovere il comparto artigiano, in sinergia con i diretti interessati.
All’incontro hanno partecipato, oltre a Barbieri, Carmessissi Malfarà (Artigianfamiglia), Mario Malfarà Sacchini (Casartigiani), Giovanni Cugliari (Cna) Francesco Antonio Liberto (Confartigianato), Maria Giovanna Carbone (Comitato regionale per l’artigianato artistico), Walter Fante e Stefano Zirilli (entrambi in rappresentanza del Coser).
Sul tavolo sono state poste le questioni considerate cruciali dagli addetti ai lavori, dalle certificazioni di qualità alla commercializzazione dei prodotti sui mercati nazionali ed esteri, dalla sottodimensione di molte imprese artigiane (troppo piccole per essere competitive) alla conseguente frammentazione del tessuto produttivo che pregiudica la capacità complessiva del comparto. In particolare, gli intervenuti hanno evidenziato la necessità di qualificare e rendere riconoscibile la produzione artigiana artistica e di qualità, anche attraverso grandi eventi promozionali da rinnovare annualmente.
Tante idee, insomma, con un denominatore comune: agire in stretta collaborazione con la Provincia per dare alle strategie di sviluppo e marketing una rotta univoca, senza disperdere le già esigue risorse a disposizione in interventi slegati tra loro e per questo meno efficaci.
Concetti rimarcati con convinzione dall’assessore Barbieri, che ha esortato la massima sinergia possibile, allargando il coinvolgimento anche alla Camera di Commercio.
«Sino ad oggi le Province calabresi, anche a causa del mancato trasferimento delle risorse necessarie, non sono state in grado di svolgere appieno queste funzioni di promozione del settore artigiano - ha sottolineato l’amministratore provinciale -. Un trend negativo che va invertito con una piena assunzione di responsabilità e con una maggiore capacità progettuale che può derivare soltanto da un alto grado di coinvolgimento delle rappresentanze di settore. Insomma, occorre fare sistema partendo dal basso, riconducendo le proposte che verranno avanzate in questa fase concertativa in un unico grande progetto di sviluppo».
Un approccio fortemente condiviso da tutti i partecipanti alla riunione, che si sono impegnati ad inoltrare all’assessorato, entro 15 giorni, le proprie proposte, da amalgamare poi in un progetto unitario che verrà analizzato insieme e, infine, formalizzato in protocollo d’intesa propedeutico all’erogazione dei fondi necessari per attuarlo.
È questo l’imperativo emerso dalla riunione convocata oggi dall’assessore alle Attività produttive, Paolo Barbieri, per avviare un serrato confronto con tutte le associazioni di categoria e con il Coser (il consorzio calabrese di servizi per il settore), nell’ambito delle funzioni in materia conferite alle Province dalla legislazione regionale.
Finalmente, infatti, oltre alle competenze trasferite formalmente ormai da tempo, cominciano ad essere conferiti anche i fondi necessari per svolgere i compiti in questione. Da qui la necessità di avviare l’elaborazione di progetti in grado di promuovere il comparto artigiano, in sinergia con i diretti interessati.
All’incontro hanno partecipato, oltre a Barbieri, Carmessissi Malfarà (Artigianfamiglia), Mario Malfarà Sacchini (Casartigiani), Giovanni Cugliari (Cna) Francesco Antonio Liberto (Confartigianato), Maria Giovanna Carbone (Comitato regionale per l’artigianato artistico), Walter Fante e Stefano Zirilli (entrambi in rappresentanza del Coser).
Sul tavolo sono state poste le questioni considerate cruciali dagli addetti ai lavori, dalle certificazioni di qualità alla commercializzazione dei prodotti sui mercati nazionali ed esteri, dalla sottodimensione di molte imprese artigiane (troppo piccole per essere competitive) alla conseguente frammentazione del tessuto produttivo che pregiudica la capacità complessiva del comparto. In particolare, gli intervenuti hanno evidenziato la necessità di qualificare e rendere riconoscibile la produzione artigiana artistica e di qualità, anche attraverso grandi eventi promozionali da rinnovare annualmente.
Tante idee, insomma, con un denominatore comune: agire in stretta collaborazione con la Provincia per dare alle strategie di sviluppo e marketing una rotta univoca, senza disperdere le già esigue risorse a disposizione in interventi slegati tra loro e per questo meno efficaci.
Concetti rimarcati con convinzione dall’assessore Barbieri, che ha esortato la massima sinergia possibile, allargando il coinvolgimento anche alla Camera di Commercio.
«Sino ad oggi le Province calabresi, anche a causa del mancato trasferimento delle risorse necessarie, non sono state in grado di svolgere appieno queste funzioni di promozione del settore artigiano - ha sottolineato l’amministratore provinciale -. Un trend negativo che va invertito con una piena assunzione di responsabilità e con una maggiore capacità progettuale che può derivare soltanto da un alto grado di coinvolgimento delle rappresentanze di settore. Insomma, occorre fare sistema partendo dal basso, riconducendo le proposte che verranno avanzate in questa fase concertativa in un unico grande progetto di sviluppo».
Un approccio fortemente condiviso da tutti i partecipanti alla riunione, che si sono impegnati ad inoltrare all’assessorato, entro 15 giorni, le proprie proposte, da amalgamare poi in un progetto unitario che verrà analizzato insieme e, infine, formalizzato in protocollo d’intesa propedeutico all’erogazione dei fondi necessari per attuarlo.
edg
Nessun commento:
Posta un commento