lunedì 11 gennaio 2010

Aiuti alle imprese e incentivi per l’occupazione, l’assessore Barbieri sollecita una massiccia adesione a tre nuovi bandi regionali

L’assessore provinciale alle Attività produttive, Paolo Barbieri, rende noto che la Regione Calabria, con avviso sul sito del dipartimento delle Attività produttive (www.regione.calabria.it/sviluppo), ha emesso un bando per la concessione di agevolazioni agli investimenti e allo start up di microimprese di nuova costituzione, denominato “Pacchetti integrati di agevolazione imprese giovanili” (Piaig) e pubblicato sul Burc di lunedì 21 dicembre 2009.
Nel bando si prevedono contributi in conto capitale fino al 50 per cento delle spese ammissibili, per un importo massimo di 175mila euro, sia per gli investimenti che per l’acquisizione di servizi reali (tra cui marketing, processi di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, organizzazione aziendale).
È previsto, inoltre, un contributo in conto gestione per i primi due anni di attività dell’impresa (start-up), fino ad un massimo di 30mila di euro.
Il finanziamento è concesso secondo la regola de minimis, che stabilisce determinati massimali alla fruizione di aiuti pubblici, a qualunque titolo ottenuti.
La disponibilità finanziaria del bando è pari a 15 milioni di euro, ma potrà essere successivamente incrementata da parte della Regione.
La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata in 80 giorni dalla data di pubblicazione.
Per il prossimo 13 gennaio è prevista poi la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria del bando per la concessione di incentivi alle imprese commerciali, ai sensi della Legge 266 del 7 agosto 1997, art. 16, comma 1.
Questo strumento agevolativo si propone di sostenere la realizzazione di interventi di riqualificazione e rivitalizzazione delle imprese commerciali al dettaglio e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, attive nei centri storici dei comuni calabresi. Sono inoltre ammissibili al finanziamento le iniziative finalizzate alla creazione di nuove attività imprenditoriali oppure all’ampliamento, all’ammodernamento e al trasferimento di attività imprenditoriali esistenti e operanti nei settori indicati, con esclusivo riferimento però agli esercizi che operano nei centri storici (“Zona A” dei piani urbanistici comunali).
Gli aiuti in questione verranno erogati in forma di sovvenzione diretta a titolo di contributo in conto capitale e la loro entità non potrà superare il 50 per cento della spesa riconosciuta ammissibile. A questo proposito, il costo complessivo dei progetti, calcolato sulla base delle spese ammissibili, non può essere superiore a 100mila euro ed inferiore a 20mila.

Infine il dipartimento regionale Lavoro, Politiche della famiglia, Formazione professionale, Cooperazione e Volontariato ha emanato un avviso pubblico per la concessione di aiuti alle imprese per l’assunzione di lavoratori svantaggiati (disoccupati di lunga durata e precari) e di lavoratori disabili, sotto forma di integrazione salariale, a valere sul Por Calabria 2007/2013.
Il relativo bando è stato pubblicato il 4 dicembre 2009, con scadenza dei termini il 30 giugno 2010.
L’intervento mira ad agevolare l’inserimento lavorativo dei lavoratori adulti, dei disoccupati di lunga durata e dei bacini di precariato occupazionale attraverso percorsi integrati ed incentivi economici.
L’erogazione del contributo avverrà a seguito dell’assunzione, in un’unica soluzione anticipata per i lavoratori svantaggiati, in due soluzioni anticipate per i lavoratori molto svantaggiati, in tre soluzioni anticipate per i lavoratori disabili.

«Si tratta di tre importanti opportunità per le nostre imprese - ha commentato l’assessore Barbieri - occasioni preziose in un contesto socio-economico ancora complessivamente deficitario come quello vibonese. Ecco perché auspichiamo che esse vengano colte appieno. Pertanto, al fine di favorire la più ampia informazione tra i cittadini e le imprese potenzialmente interessate, presso l’apposito sportello per i Bandi europei attivo al terzo piano del Palazzo della Provincia, è possibile richiedere ogni ulteriore informazione».
f.p.

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