Il presidente della Provincia Francesco De Nisi esprime grande preoccupazione per l’atto intimidatorio compiuto a Soriano Calabro, dove una finestra dell’ufficio del giudice di pace, Sara Gatto, è stata bersaglio di alcuni colpi di pistola.
«È questo l’ennesimo, inquietante episodio di una lunga sequela di atti intimidatori che hanno contraddistinto gli ultimi mesi - ha affermato De Nisi -, ma stavolta nel mirino è finito addirittura un magistrato, al quale va la nostra piena solidarietà e vicinanza. Certo, è ancora presto per trarre conclusioni sul movente e lo stesso magistrato sembra escludere che sia riconducibile alla sua attività professionale. Qualunque sia il motivo, però, resta l’amarezza e lo sconcerto per un gesto che alza ulteriormente il livello di guardia nella nostra provincia».
«È questo l’ennesimo, inquietante episodio di una lunga sequela di atti intimidatori che hanno contraddistinto gli ultimi mesi - ha affermato De Nisi -, ma stavolta nel mirino è finito addirittura un magistrato, al quale va la nostra piena solidarietà e vicinanza. Certo, è ancora presto per trarre conclusioni sul movente e lo stesso magistrato sembra escludere che sia riconducibile alla sua attività professionale. Qualunque sia il motivo, però, resta l’amarezza e lo sconcerto per un gesto che alza ulteriormente il livello di guardia nella nostra provincia».
edg
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