Un contributo di 90mila euro a favore della Provincia di Vibo Valentia, per interventi di messa in sicurezza del territorio, è stato stanziato recentemente dal ministero dell’Economia, nell’ambito di quanto previsto dalla legge 133/2008.
A darne notizia è il presidente della Provincia Francesco De Nisi, informato a sua volta dal deputato Cesare Marini (nella foto), che ha proposto e ottenuto l’inserimento della provincia vibonese tra i beneficiari dei fondi in questione.
«Ringrazio l’onorevole Marini per l’impegno con cui ha caldeggiato questo piccolo gesto di attenzione verso il Vibonese - spiega De Nisi -. Come lui stesso ha sottolineato nella lettera con la quale mi ha informato della situazione, si tratta di un contributo esiguo di fronte all’enorme problema rappresentato dal dissesto idrogeologico, ma è comunque significativo che Marini sia riuscito a ottenere questo stanziamento per Vibo Valentia, unica provincia calabrese ad essere inserita tra i beneficiari del decreto. Per il resto, è amaro constatare che le risorse, pari complessivamente a oltre 100 milioni di euro in tre anni, siano state assegnate quasi interamente a Enti indicati dai parlamentari di maggioranza».
A darne notizia è il presidente della Provincia Francesco De Nisi, informato a sua volta dal deputato Cesare Marini (nella foto), che ha proposto e ottenuto l’inserimento della provincia vibonese tra i beneficiari dei fondi in questione.
«Ringrazio l’onorevole Marini per l’impegno con cui ha caldeggiato questo piccolo gesto di attenzione verso il Vibonese - spiega De Nisi -. Come lui stesso ha sottolineato nella lettera con la quale mi ha informato della situazione, si tratta di un contributo esiguo di fronte all’enorme problema rappresentato dal dissesto idrogeologico, ma è comunque significativo che Marini sia riuscito a ottenere questo stanziamento per Vibo Valentia, unica provincia calabrese ad essere inserita tra i beneficiari del decreto. Per il resto, è amaro constatare che le risorse, pari complessivamente a oltre 100 milioni di euro in tre anni, siano state assegnate quasi interamente a Enti indicati dai parlamentari di maggioranza».
edg
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