lunedì 6 settembre 2010

Al via la sesta edizione del Tropea Blues Festival, evento musicale che consolida sempre più la sua rilevanza sulla scena internazionale

Le struggenti note del blues più autentico invaderanno Tropea da questa sera fino all’11 settembre per dar vita alla sesta edizione del Tropea Blues Festival.
L’evento è stato presentato questo pomeriggio (foto) nella sede
dell’Amministrazione provinciale, che - insieme al Comune della cittadina tirrenica - sostiene e patrocina la manifestazione sin dai suoi esordi.
All’incontro con i giornalisti hanno preso parte l’assessore provinciale Gianluca Callipo, il sindaco del Comune di Tropea Adolfo Repice, il consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, il direttore artistico della kermesse Cristian Saturno, la collaboratrice artistica Mary Birch e il presidente dei Giovani industriali Mario Romano, che con la sua azienda è tra i principali sponsor della manifestazione.
Prima delle esibizioni più attese, quelle dei big che si avvicenderanno sui palchi allestiti in piazza Ercole e piazza Vittorio Veneto, da oggi fino a
mercoledì 8 settembre il festival vivrà il suo prologo con una rassegna cinematografica sulla storia del blues e con lo spettacolo offerto da quattro band emergenti che si esibiranno sul lungomare di Tropea.
Poi, da giovedì 9 settembre sino al termine della kermesse, sarà la volta degli artisti e delle band di fama internazionale: Linda, the italian queen of the blues (giovedì); Matthew Lee e Vince Vallicelli (venerdì); Alde’s Puro Malto e Larry Ray Band (sabato).
«Ormai il Tropea Blues
Festival è diventato un evento molto importante, per la valenza culturale ed artistica che esprime, ma anche per la capacità che ha di contribuire ad allungare la stagione turistica - ha affermato Callipo -. Come Provincia siamo consapevoli di ciò e sosteniamo con convinzione una manifestazione che può ulteriormente crescere e diventare un saldo punto di riferimento internazionale per la musica blues».
Concetti ribaditi dal presidente dei Giovani industriali, che ha definito il festival un vero e proprio «progetto di marketing territoriale, capace di esprimere una forte capacità attrattiva e per questo meritevole di grande attenzione da parte delle istituzioni e degli investitori privati».
Dal canto suo, il primo cittadino di Tropea ha esaltato le qualità artistiche del festival, mettendo l’accento sulla passione e sull’impegno degli organizzatori.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, che ha fortemente caldeggiato il patrocinio morale ed economico della Provincia. «La kermesse di Tropea - ha detto Rodolico – ha il duplice merito di arricchire l’offerta turistica locale e di diffondere tra i giovani le suggestioni della musica blues».
edg

1 commento:

  1. Oltre al blues e agli altri eventi importantissimi di Tropea che vanno sostenuti con coraggio e soprattutto finanziariamente, mi preme ricordare soprattutto alla Provincia e all'Assessore Callipo che Tropea è stata letteralmente abbandonata a se stessa, specialmente quest'anno. Ricordo a Callipo a De Nisi & C. che hanno sostenuto in campagna elettorale l'attuale sindaco che si dice in quota PD e che è stato sponsorizzato che da Chiamparino in persona, che il vicesindaco di Tropea seduto vicino a loro, non ha mosso parola di fronte al pronto e futuro salto della quaglia dello stesso sindaco verso il PDL di Gentile e Scopelliti e che lo stesso Rodolico è pronto, come Repice, a fare il doppio salto della quaglia verso lidi più tranquilli. Attento Callipo ai cavalli di Troia che vi circondano...Dillo a De Nisi che gli stanno preparando la festa....

    Sono certo che se ti fossi presentato da solo caro Cristian, magari non accompagnato nemmeno dal montato di testa del Romano, avresti ottenuto maggiori attenzioni e forse maggiori finanziamenti. Ne va della tua dignità...cu pratica cu zoppu impara a zoppicari...non dimenticarlo....specialmente se hai qualche intenzione (come crediamo) di volerti buttare in politica......La coerenza, ricordati è sotto il vaglio dei cittadini di Tropea e sotto la lente d'ingrandimento della collettività

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