giovedì 16 dicembre 2010

Il Consiglio provinciale approva il Piano di dimensionamento scolastico

Il Consiglio provinciale, presieduto da Francesco Miceli (foto) per l’assenza del presidente Giuseppe Barilaro, ha approvato questa sera all’unanimità il Piano di dimensionamento scolastico 2011.
Sulla questione ha relazionato l’assessore alla Pubblica istruzione Pasquale Fera, sottolineando il metodo concertativo che ha condotto alla redazione del documento, definito «l’atto più importante per la programmazione dell’offerta formativa sul territorio».
«La Provincia si è ispirata alla massima collaborazione possibile con tutti i soggetti coinvolti, riuscendo a raggiungere il risultato di un dimensionamento ottimale che non pregiudica alcuna autonomia scolastica», ha
spiegato Fera, ringraziando i sindaci, l’Ufficio scolastico provinciale, i sindacati e i dirigenti dei vari istituti per il contributo offerto all’elaborazione del documento.
In effetti, nelle riunioni concertative che hanno preceduto l’approdo in Consiglio, già era emersa una vasta condivisione per le scelte adottate.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della giunta Francesco De Nisi, che ha sottolineato come la Provincia sia venuta incontro alle istanze del territorio, accogliendo nel piano di dimensionamento le decisioni assunte dai Comuni e deliberate dai rispettivi Consigli, rispettando così la loro autonomia in materia.
«La gran parte del lavoro relativo alla rimodulazione della popolazione scolastica era già stato svolto l’anno scorso - ha ricordato De Nisi -. Un riassetto che è stato dunque
sostanzialmente confermato, anche nei Comuni dove aveva sollevato polemiche e perplessità».
De Nisi ha poi colto l’occasione per lanciare l’allarme sul rischio che alcuni plessi montani vengano comunque soppressi dalla Regione. In particolare, il presidente della Provincia si è detto preoccupato in merito alla sorte del plesso di Cassari, frazione di Nardodipace, considerato dall’assessore regionale sottodimensionato, nonostante le peculiarità orografiche del territorio sul quale opera.
«Ho già annunciato alla Regione che mi batterò perché questa scuola non venga chiusa, affinché sia garantito il diritto allo studio a ragazzi che non hanno alternative possibili - ha detto De Nisi, citando le difficoltà di spostamento che caratterizzano la zona nel periodo invernale -. Chiedo a tutti, dunque, di aiutarmi in questa battaglia che non ha colore politico».
Un invito accolto esplicitamente dal consigliere Pdl Francesco Pititto, che nel suo intervento ha speso parole di apprezzamento per l’approccio concertativo adottato dalla Provincia e per aver coinvolto il Consiglio provinciale nell’approvazione del documento. Anche l’esponente dell’Udc, Francesco Bilotta, ha annunciato il suo giudizio favorevole prima della votazione finale che ha fatto registrare l’unanimità.
Tra gli scranni dell’opposizione, oltre a Pititto e Bilotta, erano presenti i consiglieri Rosi, Macrì, La Torre e Bertucci.
edg

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