venerdì 28 gennaio 2011

Operativo a Vibo Valentia su iniziativa della Provincia il primo sportello calabrese anti-stalking che offre consulenza legale e psicologica

Contrastare i comportamenti persecutori, offrendo consulenza psicologica e assistenza legale alle vittime dello stalking, che dal febbraio del 2009 rappresenta uno specifico reato perseguito dall’ordinamento italiano.
È questo l’obiettivo del primo sportello anti-stalking in Calabria, finanziato dalla Provincia di Vibo Valentia e realizzato dall’Osservatorio nazionale stalking (Ons), in collaborazione con l’Associazione italiana di psicologia e criminologia (Aipc) e con il sindacato di polizia (Coisp).
L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede dell’Amministrazione provinciale, nel corso di
una conferenza stampa (foto) alla quale hanno preso parte gli assessori Michelangelo Mirabello (Lavoro) e Pasquale Fera (Politiche sociali), il coordinatore dell’Osservatorio Massimo Lattanzi, coadiuvato da Margaret Cichello, la consigliera di Parità Teresa Blandino e la sua vice, Vincenzina Perciavalle. Da sottolineare, inoltre, l'input all'iniziativa espresso anche dal direttore generale dell'Ente, Ulderico Petrolo.
«Siamo orgogliosi di poter avviare per primi in Calabria questo progetto - ha sottolineato Mirabello in apertura dell’incontro con i giornalisti -, perché oltre a rappresentare un sostegno concreto alle vittime di questo odioso fenomeno, qualifica positivamente l’azione della Provincia».
Concetti rimarcati da Fera, il quale ha parlato di «un altro tassello posto dall’Amministrazione
nel quadro della tutela delle donne, prime vittime, anche se non uniche, dello stalking». A questo proposito, l’assessore ha ricordato la recente istituzione, sempre da parte dell’Ente provincia, del Centro antiviolenza.
Di valenza culturale dell’iniziativa ha parlato anche Lattanzi, che ha sottolineato le finalità dello sportello.
«I nostri centri sono innanzitutto a disposizione delle famiglie - ha affermato -, contesto nel quale si palesano più frequentemente i comportamenti persecutori (nel 55 per cento dei casi, ndr). Il nostro scopo, infatti, non è limitarci a dare consulenza legale alle presunte vittime ed ai presunti stalker, ma salvaguardare la coppia e il nucleo familiare cercando innanzitutto di inquadrare bene il problema per verificare come si configuri nella realtà dei fatti e vagliare eventuali soluzioni».
Parole che lasciano intendere la delicatezza delle problematiche monitorate dall’Ons e la peculiarità dei singoli casi che quotidianamente vengono affrontati.
Lattanzi ha anche offerto un quadro statistico del fenomeno, grazie ai dati raccolti dall’Osservatorio che conta sei centri di ascolto e consulenza con sedi a Roma, Varese, Milano, Cagliari, Pescara e ora anche a Vibo Valentia.
Per fruire dei servizi offerti dallo sportello anti-stalking è sufficiente chiamare il numero telefonico 06/44246573 per un primo contatto con gli operatori dell’Ons, che smisteranno poi il caso ai volontari operativi in provincia, il tutto nel più assoluto anonimato.

Clicca QUI per visionare o scaricare i dati dell'Osservatorio nazionale stalking
edg

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