giovedì 18 febbraio 2010

Laser e sonde di profondità per controllare la frana di Maierato. De Nisi: «Ora la priorità è consentire alle persone di tornare nelle proprie case»

La Provincia attiva un piano di monitoraggio della frana di Maierato, allestendo una rete di 30 sensori e 5 sonde di profondità per tenere sotto controllo eventuali nuovi spostamenti della massa di terra che ha ceduto e le falde acquifere.
Lo scopo principale è scongiurare il rischio di altri smottamenti improvvisi e consentire a gran parte della popolazione di rientrare in sicurezza nelle proprie abitazioni.

A darne notizia è il presidente dell’Amministrazione provinciale, Francesco De Nisi, che questo pomeriggio ha partecipato, in Prefettura, a un incontro tecnico sulla situazione di Maierato. Oltre al prefetto Luisa Latella, alla riunione hanno partecipato il sindaco del piccolo centro vibonese Sergio Rizzo ed i rappresentanti di Regione, Protezione civile, Vigili del fuoco, Arpacal e Autorità di bacino. Nel corso dell’incontro, è stato approvato e reso immediatamente operativo il piano elaborato dalla Provincia, che prevede l’utilizzo di moderne strumentazioni di rilevamento.

Nello specifico, l’intervento prevede una capillare analisi di superficie, con strumenti ottici che controlleranno anche impercettibili movimenti del terreno, attraverso l’utilizzo di trenta prismi rifrangenti dislocati lungo il fronte della frana. Questi verranno colpiti ad intervalli regolari da un raggio laser attivato automaticamente dalla stazione di rilevamento dei dati, situata poco lontano. Qualora la frana dovesse continuare a muoversi, i sensori cosi dislocati rileveranno ogni spostamento del terreno, anche in termini di millimetri, innescando le procedure di sicurezza previste in caso di pericolo per la popolazione.
Inoltre, il piano prevede il monitoraggio delle falde acquifere con sonde di profondità che controlleranno eventuali mutamenti nel volume d’acqua sotterranea.
Anche il cosiddetto”fronte di colata”, cioè la massa di terra che ha ceduto verso valle, sarà sottoposto ad un continuo monitoraggio visivo attraverso l’ausilio di specifici segnali dislocati sugli argini del fiume Scotrapiti.
«La rete di rilevamento è attiva da questo pomeriggio ed in poche ore avremo un quadro più chiaro della situazione - ha spiegato De Nisi -. La priorità ora è consentire ai cittadini di Maierato di tornare a casa e la Provincia, attraverso i propri uffici tecnici, si è impegnata al massimo per accorciare i tempi, reperendo in tutta Italia i macchinari e gli strumenti necessari al monitoraggio costante della frana».
Nel corso dell’incontro è emersa la possibilità che la prima emergenza cessi entro domenica, qualora i dati raccolti nelle prossime 48 ore siano rassicuranti, come lasciano sperare le ultime ricognizioni effettuate.
edg

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