giovedì 22 novembre 2012

Sciolto il Consiglio, si insedia il commissario prefettizio Mario Ciclosi: «Il mio obiettivo è evitare il dissesto e traghettare l’Ente alle elezioni»

L'arrivo del commissario Ciclosi con il prefetto Di Bari
«Per escludere sin da ora l’ipotesi di disseto finanziario dell’Ente dovrei avere capacità divinatorie, ma il mio obiettivo è evitare che ciò avvenga».
Esordisce con un impegno preciso il prefetto Mario Ciclosi, che questa mattina si è insediato alla guida della Provincia di Vibo Valentia in qualità di commissario, in seguito alle dimissioni del presidente Francesco De Nisi, che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio provinciale.
Atteso per le 12, Ciclosi è arrivato con qualche minuto d’anticipo, accompagnato dal prefetto della città capoluogo, Michele Di Bari. Insieme sono stati accolti dal presidente uscente Francesco De Nisi, dal presidente facente funzioni Giuseppe Barbuto, dal segretario e direttore generale Francesco Marziali e dal comandante della Polizia provinciale, Giuseppe La Fortuna.
Appena il tempo delle foto di rito con i giornalisti in attesa, poi il gruppo si è riunito per qualche istante nell’ufficio di presidenza. Al termine di questo breve colloquio, il prefetto Di Bari si è congedato e il commissario prefettizio è restato a lungo in riunione con De Nisi. Incontro, come hanno spiegato al termine, che è servito per focalizzare la situazione dell’Ente, anche alla luce delle ultime vicende relative alla mancata approvazione del bilancio.
«Il nostro compito è traghettare l’Amministrazione fino alla prossima tornata elettorale - ha rimarcato Ciclosi ai giornalisti - e, nel breve periodo, evitare il default dell’Ente. Ma in questo momento ho innanzitutto bisogno di studiare a fondo la situazione. Non ha senso, dunque, essere allarmisti, ma occorre invece tranquillizzare e favorire un clima sereno di lavoro».

mercoledì 21 novembre 2012

Personale, Marziali prospetta un processo di riqualificazione professionale per tutti i dipendenti: «Così loro più sicuri e Provincia più efficiente»

Un intenso processo di riqualificazione professionale che coinvolga tutto il personale, attraverso corsi di formazione interni e, dunque, senza aggravi economici per l’Ente. È quanto prospetta il segretario e direttore generale della Provincia di Vibo Valentia, Francesco Marziali, al fine di cogliere un duplice risultato: da una parte consentire all’Amministrazione di valorizzare le proprie risorse umane e dall’altra offrire ai dipendenti la chance di una riqualificazione professionale che li metta nelle condizioni di affrontare nel migliore dei modi il proprio futuro lavorativo.
«Sul personale della Provincia gravano numerose incertezze di carattere finanziario,  causate dalla situazione in cui versa l’Ente, nonché dalla prospettiva dell’accorpamento alla Provincia di Catanzaro - spiega Marziali -. In ogni caso, indipendentemente da queste considerazioni, una riqualificazione di tutto il personale, attraverso una formazione mirata e interna, sarebbe comunque fortemente auspicabile, perché renderebbe la macchina ammnistrativa più efficiente e, contestualmente, offrirebbe ai lavoratori strumenti più efficaci per affrontare questo difficile momento».

lunedì 19 novembre 2012

Il segretario e direttore generale della Provincia Francesco Marziali ancora cautamente ottimista sulla possibilità di evitare il dissesto finanziario dell'Ente

Francesco Marziali
«Dissesto? Non è detto. Esiste una concreta probabilità che i conti dell’Ente vengano messi a posto, grazie agli strumenti legislativi attualmente al vaglio del Parlamento».
Il segretario e direttore  generale della Provincia, Francesco Marziali, è cautamente possibilista sull’evenienza che venga scongiurato il dissesto finanziario dell’Ente.
«Il commissariamento non coincide necessariamente con la dichiarazione di dissesto - spiega Marziali -. Ovviamente spetterà al Commissario valutare la situazione, ma non si può aprioristicamente affermare quale sarà la sua decisione. Bisogna considerare, infatti, che il decreto 174 del 2012, attualmente in fase di conversione in legge, prevede per gli enti in difficoltà di fruire di un piano di riequilibrio finanziario per correggere i conti ed evitare  il default. Questa possibilità ancora sussiste, anche grazie agli emendamenti attuati dalla I e dalla V Commissione della Camera dei deputati. Confido, quindi, su un deciso intervento di tutte le forze politiche, affinché si approdi a una normativa finale equa ed efficace, che consenta, non solo alla Provincia di Vibo Valentia, ma anche a tantissimi altri enti locali, di superare una grave situazione di criticità finanziaria altrimenti irrisolvibile e per lo più ascrivibile a intervenuti tagli ai trasferimenti di fondi da parte dello Stato e di altri enti».

martedì 13 novembre 2012

Soppressione provincia, De Nisi aderisce alla manifestazione di sabato e invita tutti a partecipare: «Segnale inequivocabile da mandare a Roma»

«È importante che la partecipazione alla manifestazione di sabato sia massiccia, perché occorre dare un segnale inequivocabile di avversione verso un provvedimento che si ritorcerà contro i cittadini dell’intero territorio vibonese».
Il presidente della Provincia Francesco De Nisi conferma la sua partecipazione all’iniziativa in programma sabato 17 novembre nella città capoluogo, per protestare contro l’imminente abolizione dei confini provinciali, che determinerà una serie di conseguenze a cascata per i servizi pubblici e l’organizzazione dei presidi istituzionali.
«Quando nel maggio del 2010, ancora in pieno governo Berlusconi, saltò fuori il primo decreto taglia-province, a cui però non venne poi dato seguito, assunsi immediatamente una posizione di forte critica - ricorda De Nisi -, denunciando pubblicamente le conseguenze che ciò avrebbe determinato, soprattutto a causa del venir meno di numerosi Enti e servizi che sussistono su base esclusivamente provinciale. In quel frangente l’allarme fu sottovalutato dalle forze politiche e sociali presenti sul territorio e in pochissimi si unirono alla mia protesta.

mercoledì 7 novembre 2012

De Nisi conferma: «Mie dimissioni irrevocabili, comunque vada sul bilancio il Consiglio sarà sciolto e l'Ente commissariato. La minoranza sia responsabile»


«Una cosa è assolutamente certa: il 18 novembre il Consiglio provinciale verrà sciolto e alla guida dell'Ente si insedierà un commissario». Il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, ribadisce l'intenzione di non revocare le proprie dimissioni, rassegnate il 29 ottobre scorso e ritirabili, a norma di legge, entro i 20 giorni successivi. Un'ipotesi che De Nisi esclude categoricamente, come ha avuto modo di confermare personalmente al prefetto Michele Di Bari.
«Lunedì scorso ho incontrato il prefetto al quale ho ribadito la mia ferma intenzione di non ritirare le dimissioni entro il termine previsto - continua De Nisi -. Le motivazioni di ciò le ho già illustrate nel corso dell'ultimo Consiglio provinciale e da allora, per quanto mi riguarda, nulla è cambiato. Resta in piedi, però, la possibilità di varare il bilancio di previsione e consentire così all'Ente di evitare il dissesto, con tutte le conseguenze negative che ciò determinerebbe nei confronti delle imprese creditrici e dei dipendenti. Grazie all'encomiabile iniziativa del prefetto Di Bari, che ha voluto offrire un'altra chance all'Assemblea provinciale, affinché approvi la manovra finanziaria, c'è ancora l'opportunità di rimediare a un danno che sarebbe distruttivo per l'intero territorio, soprattutto in questo frangente legislativo che prevede l'imminente soppressione dei confini provinciali vibonesi.

martedì 30 ottobre 2012

L’assessore Fera annuncia l'accredito da parte dello Stato di 900mila euro, che prelude al pagamento ai dipendenti della mensilità di settembre

«Una buona notizia per i lavoratori dell’Ente». Così l’assessore agli Affari finanziari, Pasquale Fera, ha commentato l’avvenuto accredito a favore della Provincia di Vibo Valentia di 900mila euro da parte dello Stato, che saranno presto seguiti dal trasferimento delle altre somme dovute.
«I 900mila euro fanno parte dei cosiddetti fondi “perenti”, recuperati dal presidente De Nisi che a tale scopo si è recato nei giorni scorsi a Roma. Un viaggio che ha sortito l’effetto sperato, a conferma di quel modo concreto di amministrare che è stato una costante caratteristica del presidente e della sua giunta.

lunedì 29 ottobre 2012

Il bilancio di previsione non passa l'esame del Consiglio provinciale, cade l'Amministrazione De Nisi

Il bilancio di previsione non passa l'esame del Consiglio, circostanza che determina l'automatico scioglimento dell'assemblea e la caduta dell'Amministrazione provinciale. Le nubi scure che sin dalla settimana scorsa si stavano addensando sulla Provincia in vista del cruciale passaggio si sono trasformate in un temporale politico che ha causato l'esito di questa sera, dopo un confronto durato circa sei ore.
Neppure le dimissioni del presidente Francesco De Nisi, consegnate questa mattina al segretario generale dell'Ente con l'incarico di protocollarle al termine della seduta, sono state sufficienti a sciogliere il nodo inestricabile rappresentato dall'approvazione del documento contabile. L'opposizione ha comunque voluto cogliere il risultato politico a portata di mano, nonostante gli allarmi lanciati dal presidente in merito agli effetti che la dichiarazione di dissesto, consequenziale alla mancata approvazione del bilancio, potrebbe innescare nei confronti dei dipendenti dell'Ente, molti dei quali potrebbero essere dichiarati in esubero e avviati alla mobilità.
Sulla questione si era già consumato sabato scorso un polemico botta e risposta tra i coordinatori provinciali del Pdl, Nazzarero Salerno e Alfonsino Grillo, e il presidente Francesco De Nisi, con i primi a chiedere le sue dimissioni in cambio del via libera al bilancio attraverso la presumibile astensione dei consiglieri del proprio partito. "Offerta" rispedita al mittente, perché definita dal presidente «una vera e propria estorsione politica». Tanto più che De Nisi aveva già annunciato la propria intenzione di dimettersi, qualunque fosse stato l'esito del Consiglio sul bilancio. Quello di oggi, infatti, era l'ultimo giorno utile per lasciare la carica di presidente della Provincia e rimuovere così la propria ineleggibilità nella prospettiva di una candidatura parlamentare alle prossime elezioni politiche. Insomma, sul documento contabile si è combattuta una battaglia squisitamente politica, condita da dichiarazioni che soltanto in poche occasioni hanno affrontato il merito della questione, cioè i conti dell'Ente.

sabato 27 ottobre 2012

Bilancio, il presidente De Nisi replica ai coordinatori del Pdl Salerno e Grillo: «Non cedo al vostro ricatto, lunedì sarò in Consiglio a fare il mio dovere»

«Lunedì mattina sarò regolarmente in Consiglio provinciale a fare il mio dovere, chiamando la maggioranza a fare il proprio. Non cederò dunque al ricatto di Salerno e Grillo, che hanno avviato una squallida campagna acquisti dell’ultima ora».
Il presidente della Provincia Francesco De Nisi rispedisce al mittente l’invito a dimettersi lanciato questo pomeriggio dai consiglieri regionali e coordinatori del Pdl vibonese, Nazzareno Salerno e Alfonsino Grillo. De Nisi stigmatizza con forza questa iniziativa politica, evidenziandone le contraddizioni.
«I due esponenti del centrodestra lasciano intendere che, se mi dimettessi, darebbero il via libera all’approvazione del bilancio - spiega De Nisi - In altre parole, si dicono pronti a far votare un documento contabile che evidentemente non condividono, pur di cogliere quello che considerano come un grande risultato politico, cioè le mie dimissioni. Dimissioni, che, è bene ricordarlo, non ho mai nascosto di voler rassegnare una volta approvato il bilancio, passaggio che considero prioritario e doveroso, soprattutto in considerazione delle conseguenze che la dichiarazione di dissesto avrebbe per centinaia di impiegati che sarebbero avviati alla mobilità. Considerazioni che, a quanto pare, non sfiorano neppure Salerno e Grillo, che sono pronti a sacrificare il futuro di centinaia di famiglie pur di portare a casa un finto risultato.

giovedì 25 ottobre 2012

Convocate due sedute consecutive del Consiglio provinciale per discutere sulla relazione della Commissione d'indagine e sul bilancio di previsione

In calendario due importanti sedute del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Domani, venerdì 26 ottobre, alle ore 15, l’Assemblea si riunirà in sessione straordinaria e urgente per esaminare la relazione finale prodotta dalla Commissione consiliare di indagine, istituita il 13 settembre scorso in seguito alla scoperta di un considerevole ammanco finanziario, prontamente denunciato alle autorità competenti dal presidente dell’Ente.
Lunedì, 29 ottobre, alle ore 10, il Consiglio si riunirà in sessione ordinaria per discutere e deliberare sul rendiconto di gestione 2011, sul bilancio di previsione 2012, sul piano di alienazione e valorizzazione dei beni immobili e su una serie di regolamenti che riguardano l’attività delle autoscuole, delle scuole nautiche e dei centri di revisione veicoli.
edg

mercoledì 24 ottobre 2012

Scuola e occupazione, al via il corso di formazione di Provincia e Regione per operatori qualificati nell'assistenza agli studenti vibonesi disabili

L’obiettivo è formare 28 giovani laureati e diplomati, già iscritti nelle liste dei precari della pubblica istruzione, per fornire agli studenti disabili degli Istituti superiori della provincia vibonese  un’assistenza qualificata, al fine di migliorare il loro grado di autonomia, la comunicazione personale e l’integrazione scolastica.
Il nuovo corso di formazione, che inizierà il 5 novembre prossimo, su iniziativa della Provincia di Vibo Valentia e della Regione Calabria, ha caratteristiche uniche nel panorama nazionale, perché coniuga gli scopi occupazionali con quelli di inclusione scolastica. Una valenza che è stata rimarcata oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione (foto) dall’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, e dall’assessore provinciale all’Istruzione Pasquale Fera, che - insieme al dirigente scolastico dell’Istituto professionale per i servizi turistici e commerciali di Vibo Valentia, Michele Piraino - hanno illustrato metodologia e finalità del progetto.
Il  corso, della durata di 608 ore (di cui 50 di tirocinio), consentirà di formare operatori esperti nell’assistenza agli studenti disabili, con particolare attenzione alle esigenze di piena integrazione scolastica per i portatori di disabilità visiva, uditiva, dislessica e autistica.