lunedì 30 novembre 2009

Prima seduta nella nuova sala consiliare, l’Assemblea approva l’assestamento generale di bilancio

Il Consiglio provinciale ha approvato questa sera l’assestamento generale di bilancio, proposto dall’assessore al ramo Vincenzo Morelli, in vista della chiusura dell’esercizio 2009. La seduta si è tenuta per la prima volta nella nuova sala consiliare, che sorge alle spalle del Palazzo della Provincia.
A questo proposito, in mattinata, il presidente dell’Ente Francesco De Nisi, il direttore generale Ulderico Petrolo, alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, nonché assessori e dirigenti hanno partecipato alla cerimonia di benedizione dell’aula (clicca sulla foto per vedere la galleria d'immagini), officiata da monsignor Giuseppe Fiorillo, parroco del duomo di San Leoluca.

In apertura dei lavori dell’Assemblea, il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Barilaro ha sottolineato la soddisfazione per aver finalmente acquisito la disponibilità della nuova aula consiliare, particolarmente adatta anche all’attività convegnistica.
Più critici i consiglieri di opposizione. In particolare, Nicola Crupi e Francesco Pititto hanno sottolineato che soltanto ora, dopo 15 anni dalla sua istituzione, la Provincia ha la sua sala consiliare. Risultato considerato importante dagli esponenti della minoranza, ma raggiunto con troppo ritardo, quasi 2 anni sulla data di consegna prevista. A questo proposito Crupi ha chiesto di sapere se l’Amministrazione intenda avviare le procedure per il versamento da parte dell’impresa costruttrice, Enel Spa, della penale prevista in caso di consegna in ritardo dei lavori, pari, secondo il contratto stipulato con la Provincia, a circa mille euro al giorno.
Interrogativi ai quali ha risposto lo stesso De Nisi, il quale ha spiegato che l’Enel ha completato i lavori nei tempi previsti, salvo per la finitura degli interni che non era inclusa nel capitolato d’appalto iniziale. Il ritardo, dunque, si è accumulato soprattutto a causa dell’attesa sostenuta per ottenere il certificato di agibilità richiesto dalla Provincia.
Si è poi proceduto con l’ordine del giorno, che prevedeva la surroga del consigliere Carlo Brosio in sostituzione del consigliere Martino Porcelli, decaduto per incompatibilità dopo aver assunto l’incarico di assessore.
L’Assemblea ha poi ascoltato l’assessore Vincenzo Morelli che ha relazionato sull’assestamento generale di bilancio. «Si tratta di una verifica degli equilibri contabili in vista della fine dell’esercizio 2009 - ha spiegato l’assessore -. Un assestamento di routine, dunque, per rimpinguare i capitoli di spesa eventualmente a corto di risorse utilizzando un milione e 180mila euro di nuove risorse di origine nazionale e regionale».
Dalle fila della minoranza è intervenuta Barbara Citton, che ha sottolineato come questo argomento fosse intimamente collegato con quello successivo all’ordine del giorno, cioè la presa d’atto della deliberazione della Corte dei Conti che ha mosso nei confronti della Provincia alcuni rilievi.
«Come ci si può limitare ad una presa d’atto? - ha chiesto Citton – Sarebbe stato opportuno, invece, sollecitare un atto d’indirizzo da parte dell’Assemblea, affinché si analizzassero nel merito gli appunti della magistratura contabile e si indicasse alla giunta un comportamento amministrativo coerente con quanto rilevato».
Tesi condivisa dal consigliere Pititto, che ha sottolineato i problemi di cassa accusati anche recentemente dall’Ente (gli stipendi del personale relativi al mese di novembre saranno pagati soltanto nei prossimi giorni). Di mancanza di una politica del risparmio e del rigore ha parlato poi Crupi, che ha auspicato controlli più stringenti sui costi.
Affermazioni a cui ha replicato il capogruppo del Pd Sergio Rizzo, il quale ha ricordato quanto siano diffusi in questo momento storico i problemi di cassa per gli enti pubblici. «Un fenomeno così allarmante e diffuso che sono stati già sollecitati provvedimenti da parte del Governo per affrontare questa mancanza di liquidità - ha detto il consigliere di maggioranza -. D’altronde i problemi di cassa riguardano anche Palazzo Chigi, che a sua volta non trasferisce agli enti locali le risorse attese».

Una chiave di lettura ribadita dallo stesso presidente De Nisi, che ha ricordato l’entità del credito vantato dalla Provincia di Vibo Valentia nei confronti dello Stato centrale, pari a circa 8 milioni di euro. A dargli manforte è stato subito dopo l’assessore Morelli, che ha rimarcato con orgoglio il lavoro fatto, ricordando gli sforzi compiuti per ridurre i costi. Un impegno concretizzatosi poi nell’equilibrio di bilancio e, addirittura, in un avanzo pari a circa 300mila euro.
Al termine della discussione l’assestamento è stato approvato soltanto con i voti della maggioranza, mentre l’opposizione ha votato compatta contro.
Successivamente, sono stati illustrati da Morelli i rilievi della Corte dei Conti (già ampiamente trattati nelle scorse settimane dalla stampa locale) e le relative risposte fornite ai giudici contabili. In particolare, la Corte dei Conti ha evidenziato l’incremento dell’indebitamento dell’ente, comunque entro i limiti di legge, e l’aumento delle spese per il personale. Appunti che Morelli, durante la sua audizione dinnanzi ai giudici contabili, ha avuto modo di chiarire, spiegando le ragioni dell’Ente, con particolare riferimento alla contrazione dei trasferimenti statali e regionali.

Infine, è stato approvato all’unanimità il regolamento per lo svolgimento degli esami di idoneità all’esercizio della professione di direttore tecnico di agenzia di viaggi e turismo, su cui ha relazionato l’assessore Gianluca Callipo.
edg

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