martedì 2 febbraio 2010

Il distretto rurale vibonese traccia le strategie di sviluppo del comparto agricolo

Affermare una strategia di sviluppo sostenibile ed integrato del territorio rurale, legando gli aspetti relativi all’innovazione del sistema produttivo agroalimentare con le caratteristiche ambientali e sociali delle aree interessate, aumentando così la loro capacità di interagire con l’intero tessuto economico provinciale.
Questi in sintesi gli obiettivi strategici del Distretto rurale “&ViVa”, promosso dal Comune e dalla Provincia di Vibo Valentia.
Tale strategia - è stato specificato nel corso dell’assemblea dei soggetti promotori, convocata dagli assessori provinciali (nella foto) Paolo Barbieri (Attività produttive), Nazzareno Fiorillo (Politiche agricole) e dal vicesindaco di Vibo Valentia Enzo Insardà, tenutasi oggi nella sala consiliare dell’Amministrazione provinciale - avrà come riferimento principale il quadro complessivo della programmazione regionale dei fondi europei (Por) in tema di sviluppo rurale (Psr) e di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, per puntare in maniera decisa sull’innovazione ed integrazione delle filiere di produzione e sulla promozione di un comparto agroalimentare sostenibile e responsabile, nonché sull’interazione positiva fra agricoltura, turismo, comunità ed economia locale, strutturando e consolidando i servizi specializzati a supporto delle politiche del distretto.
«Il distretto agroalimentari è stato frutto di un’intensa mediazione politica e istituzionale, la cui importanza è stata recepita dalla Regione - ha affermato Barbieri -. Un percorso concertativo che ha portato ad una proposta programmatica di qualità, che può avere ricadute estremamente positive per il comparto agroalimentare vibonese. Linee guida che sono state arricchite dalle proposte fatte dai diversi soggetti promotori di “&ViVa”. Da qui in avanti, dunque - ha concluso l’assessore -, si avvia un’altra fase fondamentale che consiste nella trasmissione degli atti alla Regione e l’avvio con essa della concertazione per il riconoscimento ufficiale del distretto agroalimentare vibonese».
Al termine dell’incontro, quindi, è stato approvato il documento programmatico, il regolamento del Comitato promotore e si è dato mandato all’assessore Barbieri, in qualità di coordinatore, di invitare formalmente la Camera di Commercio, Confindustria e i Comuni che non si sono ancora associati.
Ecco l’elenco dei soggetti che già hanno aderito al distretto rurale.
Comuni: Acquaro, Arena, Capistrano, Cessaniti, Filadelfia, Filandari, Francica, Limbadi, Maierato, Mileto, Monteroso, Nicotera, Pizzo, Pizzoni, Rombiolo, San Calogero, San Costantino, San Gregorio, San Nicola da Crissa, Sant’Onofrio, Serra San Bruno, Soriano, Tropea, Vallelonga, Vazzano, Vibo Valentia, Zaccanopoli e Zambrone.
Associazioni: Aiab, Arpacal, Arssa, Associzione movimento difesa del cittadino, Cia, Cogal, Coldiretti, Igea, Confagricoltura, Legambiente (circolo di Ricadi), Nautilus, Odimir, Slow food, Vibo Sviluppo.
p.p.

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