lunedì 19 marzo 2012

Provincia, Comune di Ricadi e Sistema bibliotecario insieme per realizzare la Casa della cultura e aprire al pubblico la biblioteca del professor Arena

Unire energie e risorse per realizzare un progetto di grande spessore culturale, in grado di attirare studiosi da tutta Italia e di dare lustro al territorio vibonese.
Muove da questi più che condivisibili obiettivi il protocollo d’intesa, siglato dall’Amministrazione provinciale, dal Comune di Ricadi, dal Sistema bibliotecario vibonese e dalla famiglia Arena, finalizzato a realizzare nel comune costiero la “Casa della Cultura – Biblioteca professor Antonio Arena”. Il progetto, promosso dall’assessore provinciale alle Biblioteche, Michele Mirabello, e subito sposato con convinzione dal presidente Francesco De Nisi, ha preso le mosse dalla dichiarata disponibilità della famiglia del compianto studioso ricadese di cultura classica, che, con grande sensibilità e in esecuzione di precise volontà testamentarie, ha deciso di mettere a disposizione della collettività, attraverso l’istituto del comodato d’uso, l’intera biblioteca dell’intellettuale scomparso.
«Si tratta - spiega l’assessore Mirabello - di un patrimonio di enorme valore culturale, che conta oltre 20mila volumi di grande pregio, comprese alcune autentiche rarità e varie opere sulla patristica cattolica, materia sulla quale Arena concentrò molti dei suoi studi. Il progetto ha, tra i suoi obiettivi, la creazione a Ricadi di un polo culturale che possa incentivare nei giovani l’amore per i libri e la conoscenza».
L’idea, allora, è stata quella di evitare che un simile patrimonio rimanesse sostanzialmente inutilizzato, nel chiuso delle stanze dell’abitazione di famiglia, rendendolo invece pienamente fruibile agli studiosi locali e nazionali attraverso una lunga, meticolosa e puntuale opera di catalogazione, inventario e classificazione dei volumi. Un’opera che, naturalmente, è possibile realizzare solo attraverso l’ausilio di esperti archivisti e studiosi in grado di destreggiarsi a dovere in questo cospicuo e prezioso materiale fatto di volumi storici, saggi e trattati.
La famiglia Arena, al fine di favorire la nascita nel Vibonese di questo importante polo culturale, alimentando così la conoscenza e lo studio della cultura classica, ha deciso di concedere in comodato d’uso, oltre al citato patrimonio librario, anche gli immobili in cui attualmente sono allocati i volumi e gli arredi.
«Un gesto di squisita sensibilità civica - sottolinea ancora l’assessore Mirabello – per il quale voglio ringraziare di cuore la famiglia Arena, sià come cittadino ricadese, ma anche in qualità di amministratore provinciale vibonese».
Il protocollo d’intesa prevede che Provincia, Comune e Sistema bibliotecario s’impegnino, ciascuno per le proprie competenze, a porre in essere sollecitamente tutte le iniziative burocratiche, finanziarie e operative necessarie per giungere in tempi brevi alla nascita della “Casa della Cultura - Biblioteca professor Antonio Arena”, alla gestione dell’immobile, alla custodia e cura dell’importante patrimonio librario.
f.p.

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