venerdì 28 gennaio 2011

Inaugurazione del nuovo anno accademico del Conservatorio, il presidente De Nisi: «Il Torrefranca fiore all’occhiello del Vibonese»

Il presidente della Provincia, Francesco De Nisi, è intervenuto all’inaugurazione, nell’aula consiliare dell’Amministrazione, dell’Anno accademico del Conservatorio di Vibo Valentia Fausto Torrefranca.
Per l’occasione, oltre al direttore dell’istituto Antonella Barbarossa e al docente universitario Antonio Foccillo, che ha tenuto la relazione introduttiva, erano presenti tra gli altri il prefetto Luisa Latella, vari dirigenti scolastici e l’intero corpo docente del Conservatorio.

Nel suo intervento di saluto, De Nisi ha sottolineato la valenza culturale dell’Istituto di alta formazione artistica: «Possiamo affermare tranquillamente che il Torrefranca è un autentico fiore all’occhiello di questo territorio, una delle realtà culturali vibonesi che meglio funzionano. La sua importanza è dimostrata anche dal gran numero di richieste d’iscrizione che ogni anno provengono dall’intera Calabria e da fuori regione. Noi tutti auspichiamo, pertanto, una sua ulteriore crescita e, al riguardo, mi auguro che l’anno prossimo si possa giungere finalmente all’inaugurazione del nuovo auditorium del
Conservatorio, che sarà realizzato dalla Provincia restaurando e convertendo la chiesa dello Spirito Santo, nel cuore del centro storico della città capoluogo».
Concetti ribaditi poi dal prefetto Latella, che ha sottolineato come in Calabria vi siano tante positività «e il Conservatorio di Vibo è una delle più note ed importanti di tutta la regione».
Ricordando poi l’ottima esperienza dell’Orchestra di fiati di Taurianova «che in una realtà difficile ha tolto dalla strada tanti ragazzi che ora si esibiscono in varie parti d’Italia», il prefetto ha evidenziato il ruolo della Scuola nel suo complesso e, in particolare, degli istituti di istruzione superiore come il Conservatorio, «perché si rivolgono ai giovani, puntano sui giovani». «È dovere di tutti noi - ha concluso - aiutare e incentivare i nostri ragazzi, affinché possano cambiare in meglio questo territorio».
f.p.

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